MECCANISMI
EFFETTORI DELL'IMMUNITA' UMORALE
NEUTRALIZZAZIONE DEI MICROBI E TOSSINE
- Per legarsi alle cellule e penetrare al loro interno,la maggior
parte dei microbi utilizza molecole presenti nella propria capsula o
parete cellulare gli anticorpi possono legare tali molecole,prevenendo l'infezione
e la colonizzazione dell'ospite.
- I microbi che infettano le cellule possono danneggiarle e
riprodursi al loro interno e una volta liberati da queste possono
infettare cellule limitrofe gli anticorpi possono intercettare i microbi durante il loro
passaggio da una cellula all'altra,limitando così la disseminazione
dell'infezione.
- Se un agente patogeno riesce a colonizzare l'ospite,i suoi effetti
patogeni possono essere causati da tossine che svolgono il loro effetto
legandosi a specifici recettori espressi sulle cellule bersaglio gli anticorpi contro le tossine ne impediscono il legame alle
cellule dell'ospite.
OPSONIZZAZIONE E FAGOCITOSI
Gli anticorpi opsonizzanti(isotipo IgG1 e
IgG3)rivestono i microbi legandosi con la loro regione Fab;in questo modo la
loro regione Fc protrude dalla superficie microbica e lega recettori ad alta affinità chiamati FcgRI(CD64) espressi da
neutrofili e macrofagi a seguito
di tale interazione il fagocita ingloba il microbo.Inoltre questo legame attiva
il fagocita a produrre intermedi reattivi dell'ossigeno,enzimi proteolitici e
ossido nitrico la cui azione nel fagolisosoma porta all'eliminazione del
microbo fagocitato.
La fagocitosi mediata da anticorpi è il
principale sistema difensivo contro batteri provvisti di capsula
polisaccaridica,come il Pneumococco,che in assenza di opsonizzazione protegge
il microbo dalla fagocitosi.
CITOTOSSICITA' CELLULARE MEDIATA DA
ANTICORPI(ADCC)
- Le cellule NK e altri leucociti possono legarsi a cellule infettate
rivestite da anticorpi opsonizzanti in quanto posseggono un recettore FcgRIII(CD16) in
grado di legare le regioni Fc delle IgG a seguito di questo legame le NK liberano il contenuto dei loro
granuli costituito da proteine in grado di uccide il microbo opsonizzato.
- Gli eosinofili possono legarsi ad elminti opsonizzati da IgE e
attivarsi liberando il contenuto dei loro granuli che contengono proteine
tossiche per gli elminti. Gli elminti devono essere eliminati con questo
meccanismo in quanto sono troppo grandi per essere fagocitati e dispongono
di una discreta resistenza alle sostanze ad azione microbicida prodotte da
neutrofili e macrofagi.
SISTEMA
DEL COMPLEMENTO
VIE DI
ATTIVAZIONE DEL COMPLEMENTO
VIA
ALTERNATIVA(indipendente da anticorpi immunità innata)
- la componente più rappresentata del sistema del complemento,ossia C3,va incontro nel plasma a
clivaggio spontaneo,ma i suoi prodotti sono instabili e vengono
rapidamente degradati e inattivati.
- se un prodotto del clivaggio di C3 detto C3b si deposita sulla superficie di un microbo,formando un
legame covalente con proteine o polisaccaridi del microrganismo,esso evita
la sua degradazione e attiva la via alternativa del complemento.
- le molecole C3b fissate al microbo fungono da ancoraggio al Fattore B che viene clivata da una
proteasi sierica chiamata Fattore D
generando il frammento Bb che
rimane associato a C3b.
- Il complesso C3bBb è un
complesso enzimatico,detto C3
convertasi della via alternativa,con capacità di clivaggio di C3
producendo così una quantità sempre maggiore di C3b che si legano
covalentemente al microbo e generando altrettante molecole di C3
converatasi.
- alcune molecole C3b si legano alla convertasi C3bBb formando un
complesso trimolecolare C3bBbC3b
detto C5 convertasi della via
alternativa,con capacità di clivare la componente C5 e dare inizio
alla sequenza terminale di attivazione del complemento.
VIA
CLASSICA(dipendente da anticorpi immunità acquisita umorale)
- quando IgM o IgG(della
sottoclasse IgG1 e IgG3) si legano ad un antigene espresso sulla
superficie di un microbo,le regioni Fc di queste Ig di rendono disponibili
al legame con la componente C1
del complemento.
- C1 attivata da legame con la porzione Fc delle Ig,cliva le
componenti C4 e C2 formando il
complesso C4b2b che si lega
covalentemente all'anticorpo o alla superficie del microbo cui l'anticorpo
è fissato.
- Il complesso C4b2b funge da C3
convertasi della via classica e cliva C3 sieriche producendo C3b
che si legano alla superficie del microbo.
- parte delle molecole C3b si legano alla convertasi C4b2b formando
un complesso trimolecolare C4b2b3b
che funge da C5 convertasi della via classica,con capacità di clivare la
componente C5 e dare inizio
alla sequenza terminale di attivazione del complemento.
VIA
LECTINICA(indipendente da anticorpi immunità innata)
- si innesca a seguito del legame della lectina legante mannosio(MBL) plasmatica a residui di mannosio
presenti sui microbi.MBL attiva successivamente le componenti che fanno
parte della via classica e le tappe successive sono sostanzialmente
identiche nelle due vie.
EVENTI
TERMINALI DELL'ATTIVAZIONE DEL COMPLEMENTO
Comuni a tutte e 3 le vie di attivazione
- C5 sierica viene clivata dalla C5 convertasi generando C5b che
avvia l'assemblaggio del complesso
di attacco della membrana(MAC) costituito dal legame successivo,senza
reazioni enzimatiche,di C6,C7.C8 e C9.
- C9 polimerizza formando un poro sulla membrana cellulare provocando
lisi osmotica della cellula
microbica.
STIMOLAZIONE DELLA REAZIONE INFIAMMATORIA
MEDIATA DAL COMPLEMENTO
Piccoli peptidi liberati nel corso
dell'attivazione complementare (C3a,C4a,C5a) esercitano un'azione chemotattica
sui neutrofili,stimolando la liberazione di mediatori infiammatori da parte dei
leucociti.
REGOLAZIONE DELL'ATTIVITA' COMPLEMENTARE
Le cellule di mammifero esprimono proteine in
grado di inibire l'attivazione del complemento,mentre i microbi sono pivi di
tali molecole.
Fattore
accelerante di degrado(DAF): è una proteina di
membrana che dissocia il legame tra C3b e il Fattore B nella via alternativa o
il legame di C4b2b a C3b nella via classica,interferendo così alla formazione
di C3 convertasi e opponendosi alla prosecuzione della cascata complementare.
Proteina
cofattoriale di membrana(MCP) : è una proteina di
membrana che funziona da cofattore al Fattore
I plasmatico che cliva C3b in un frammento inattivo iC3b.
Il
recettore per il complemento di tipo 1(CR1):proteina
di membrana presente su cellule immunitarie con funzioni sia del DAF che della
MCP.
Inibitore
della C1(C1 INH) :previene l'assemblaggio del
complesso C1 bloccando l'attivazione del complemento per via classica.