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Le cellule staminali
Cosa sono le cellule staminali
Le cellule staminali sono cellule indifferenziate e non specializzate, dotate della capacità di trasformarsi in vari tipi di cellula del corpo ( nervosa, epidermica, muscolare ecc). Hanno la caratteristica di dividersi in maniera asimmetrica, originando contemporaneamente due tipi di cellule figlie: una indifferenziata identica alla madre, l'altra destinata dopo una serie di passaggi, a specializzarsi in un tipo cellulare che avrà perso i tratti della staminale capostipite e non potrà più dividersi indefinitivamente.
Note:
7. A. Finkelcraut, Noi, i moderni, To, Lindau, 2006, p 285
8. A. Finkelcraut, Noi, i moderni, To, Lindau, 2006, p 285
9. Commento ricavato da Giuliano Aluffi, Domani? E' un altro mondo, << La Repubblica delle donne >>, 12 gennaio 2008
10. Commento ricavato da A. Finkelcraut, Noi, i moderni, To, Lindau, 2006, p 286
Pertano, la cellula staminale genera due differenti tipologie di cellule: una che si differenzierà e diventerà parte di uno dei tanti organi del corpo e l'altra che rimarrà staminale e potrà continuare a dividersi per tutta la vita.
Al contrario delle cellule mature dell'organismo, le staminali non perdono mai la capacità di dividersi e per questa caratteristica rappresentano le rigeneratrici di molti organi del corpo: si occupano infatti di sostituire le cellule danneggiate o malfunzionanti del nostro organismo, oltre ad essere le responsabili dello sviluppo e dell'accrescimento, producendo sin dalla fase embrionale le cellule che costituiranno l'individuo adulto.
Dove si trovano e quanti tipi ne esistono
Sono presenti in tutti gli organismi e a seconda del loro raggio di azione si suddividono in:
totipotenti: possono originare tutti i tipi di cellule costituenti l'organismo;
multipotenti: possono originare diversi tipi di cellule, ma non tutti;
unipotenti: possono originare un solo tipo di cellula:
Più spesso si usa distinguere le cellule staminali in base alla loro provenienza. In tal caso si parla di:
staminali embrionali: si riferiscono a quel gruppo di cellule totipotenti che costituiscono l'embrione nei suoi primissimi stadi di vita;
staminali fetali: si trovano nel feto e sono multipotenti;
staminali del cordone ombelicale: si trovano in gran quantità nel cordone ombelicale e possono principalmente generare le cellule del sangue;
staminali del liquido amniotico: scoperte di recente nel liquido amniotico, sembrano possedere le stesse caratteristiche delle staminali embrionali;
staminali adulte: sono le cellule multipotenti o unipotenti presenti nei tessuti dell'organismo già formato.
Applicazioni cliniche delle cellule staminali
La peculiare caratteristica di originare nuove cellule differenziate fa si che le staminali possano essere impiegate nella terapia cellulare, ossia nella riparazione di tessuti o organi danneggiati. Attualmente sono tre i campi di applicazione clinica delle staminali che si possono già trovare negli ospedali: ricostruzione di epidermide, trapianto di cornea, e trapianto di midollo osseo, impiegato quotidianamente in numerosi ospedali.
Sono inoltre ad uno avanzato sviluppo clinico gli studi sulla ricostruzione delle ossa gravemente fratturate. Per quanto riguarda il Parkinson, invece, esistono quindici anni di studi sull'uomo che hanno dato risultati sorprendenti, anche se alcuni problemi tecnici non ne consentono ancora l'utilizzo.
Le nuove prospettive e le più recenti ricerche
I più recenti studi si concentrano su:
trattamento di infarti ed insufficienze cardiache;
sclerosi multipla;
Alzheimer;
Distrofia muscolare.
Una frontiera quasi fantascientifica riguarda invece la creazione di organi umani, che metterebbe fine a tutti i problemi legati ai trapianti. A oggi l'impiego di staminali ha permesso di generare tra l'altro valvole cardiache e ghiandole mammarie.
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