I CLOSTRIDI

I Clostridi sono bacilli G+ da 3 a 8 micron, mobili per flagelli peritrichi, raramente capsulati. Sono anaerobi obbligati, sporigeni (le spore sono sempre in posizione terminale o subterminale con diametro maggiore del bacillo, in modo tale da avere un aspetto rigonfio ad un'estremità - differenza con Bacillus), fermentano zuccheri e cellulosa e usano aminoacidi per la conversione di NAD a NADH2.

Producono un vastissimo numero d'enzimi, ma la loro funzione patologica è legata essenzialmente alle spore. Sono, infine, saprofiti od ospiti abituali dell'intestino umano. L'infezione o l'intossicazione da Clostridi avviene sempre mediante ferite lacero-contuse in condizioni d'anaerobiosi o mediante il circolo oro-fecale, grazie ad alimenti contaminati.

Raramente si ha infezione da bacillo; è molto probabile l'infezione da spore che, in condizioni di stabilità delle barriere naturale, cute ad esempio, sono innocue e non proliferano.

Clostridium Perfringens

C. Perfringens è un bacillo sporigeno anaerobio obbligato. Determina una tipica intossicazione alimentare caratterizzata da diarrea e vomito, legata ala produzione di:

Tossina enterotossica ST: termostabile, la cui produzione è effettuata solo da alcuni tipi di C. Perfringens ed in opportune condizioni ambientali; determina alterazione della permeabilità della membrana.

Tossina a: è una fosfolipasi (lecitinasi); aumenta la permeabilità vascolare.

Le tossine prodotte deteminano, insieme, un aumento della peristalsi e la diarrea.

Quando la sporuazione avviene nell'alimento, non si raggiunge mai la concentrazione necessaria di tossine per avere una intossicazione. Gli alimenti coinvolti sono le carni cotte contaminate con la tossina termostabile prima della cottura.

Clostridium Botulinum

Il Clostridium Botulinum è l'agente etiologico del Botulismo.

È come il precedente, solo che scarsamente mobile per le poche ciglia. Sono conosciti 7 sierotipi di C. Botulinum e la patologia umana è procurata dai sierotipi A, B ed E. Sono rare le infezioni, al contrario delle intossicazioni da C. Botulinum, o dalle sue spore, mediante alimenti contaminati. La patologia del Botulismo è caratterizzata da paralisi flaccida.

Fattore di virulenza

La patologia è attribuita alla produzione della tossina botulinica, di natura proteica, probabilmente il veleno più potente per via orale conosciuto in natura. È termolabile, ma attivata da enzimi proteolitici quali la proteinasi, ma l'attivatore maggiore è la tripsina; la tossina, in forma inattiva, è costituita da due catene polipeptidiche, legate da un ponte disolfurico. La digestione con la tripsina taglia questo ponte; risulta ovvio come la tossina botulinica sia difficilmente denaturabile e circoli a lungo nel sangue. Mentre la tossina tetanica ha alto tropismo verso il SNC, questa ha alto tropismo verso le placche motrici dei muscoli, inibendo la trasmissione del segnale, impedendo, forse, l'ingresso di Ca2+ nelle cellule presinaptiche; la paralisi flaccida può portare a morte.

La tossina è presente in 5 tipi: A, B, C, D ed E. è inattivata con cottura a 100 °C per 2-10 minuti.

Diagnosi

La diagnosi è molto chiara, ma può essere più precisa mediante esame di feci, vomito e cibi sospetti, nei quali la tossina resta presente per molto tempo (vale anche per la tossina tetanica).

Prova biologica

inoculazione dell'alimento incriminato in 5 cavie e poi si somministra ad ognuno di essi un solo tipo di siero immune e si vede quale resta in vita.

La prevenzione avviene mediante l'accurata pulizia dei cibi e la loro cottura, mentre l'unica arma terapeutica è l'inoculazione di siero immune per i ceppi A, B, E.

Casi di infezione umana da C. Botulinum

C. Botulinum ha molte difficoltà a sporulare nei tessuti umani e sono rarissimi i casi descritti di infezione da Botulino da ferite supeficiali.

C. Botulinum sembra essere, però, la causa della morte improvvisa neonatale (differente popolazione batterica e ridotto potenziale d'ossidoriduzione a livello cutaneo, ma soprattutto a livello delle mucose).

Terapia

Somministrazione abbondante di siero immune: antisiero trivalente ABE, almeno 50.000 U.I..

Somministrazione di Guanidina che antagonizzarebbe il blocco neuro-muscolare.