Fratture dell'osso zigomatico
Lo zigomo, per la posizione anatomica
che occupa, è
frequentemente esposto agli insulti traumatici e rappresenta, dopo le ossa
nasali, la parte
del massiccio
facciale che maggiormente si frattura; tali lesioni oltre a poter
determinare alterazioni estetiche possono avere
ripercussioni sulla
funzione sia oculare
che mandibolare, per cui è indispensabile che vengano diagnosticate e
trattate adeguatamente. Tra le fratture
zigomatiche distinguiamo i traumi diretti spesso associati alle fratture dell orbita e le fratture isolate, tipo quelle dell arco o del corpo che può ruotare a seconda della frattura. La sintomatologia varia a seconda del quadro morfologico in atto e, i segni clinici a cui bisogna fare riferimento, sono spesso mascherati dalla
reazione dei tessuti molli all'insulto traumatico, che peraltro varia in funzione del tempo trascorso dal trauma. La diagnosi di tali fratture si basa sull'esame clinico e radiologico. Subito dopo il trauma il quadro clinico è caratterizzato dalla prevalenza dell edema
dei
tessuti molli e dalle ecchimosi che impediscono, all'ispezione, la
visione degli
effetti
della frattura, come l'asimmetria. Con il miglioramento del quadro clinico e la risoluzione dell'edema si riscontra una asimmetria della regione orbito malare per l'infossamento o lo spostamento del pomello zigomatico
e o
dell'arco
zigomatico. Nei pazienti con
frattura
orbito zigomatica si può verificare un'emorragia retro bulbare che provoca un ischemia dell arteria centrale
e porta alla cecit . Quando la
frattura dell'orbita lacera anche l'apice provoca un ecchimosi
retro bulbare e nel giro di 0 minuti il paziente è cieco.
A distanza di -4 giorni dal trauma si rileva la caratteristica emorragia
sottosclerale e l'eventuale enoftalmo per depiazzamento
del contenuto oculare nel
seno mascellare), si può
inoltre
osservare
un non
corretto allineamento della linea
bipupillare; la
diplopia è
una
complicanza abbastanza
frequente
( - ), evidenziabile solo dopo la risoluzione dell'edema e più spesso nella visione
verso l'alto e l'esterno
per la limitata
funzione dei muscoli
retto inferiore
e piccolo obliquo, che
decorrono al
di sopra del pavimento
dell'orbita. Talvolta è osservabile una limitazione dell'apertura della bocca, tale condizione è secondaria alla contusione dei capi muscolari
del massetere che
si inseriscono sullo
zigomo e tende a risolversi
senza reliquati; talvola l'ostacolata apertura della bocca può essere secondaria ad una interferenza che si viene
a determinare tra
l'apofisi coronoide
della
mandibola ed
il corpo del malare
ruotato medialmente, o per infossamento dell'arco zigomatico. Di
fondamentale importanza nella diagnosi clinica è la palpazione, che deve essere eseguita in modo
accurato e
sistematico
e sempre comparata al lato contro laterale alla lesione; si inizia dalla sutura fronto-malare
e si prosegue
verso
il basso, lungo la rima orbitale laterale, fino
al margine interiore
della sutura maxillo malare; nel caso vi
sia spostamento dei capi ossei si può
apprezzare una discontinuità degli stessi e
una
intensa dolenzia al
livello del focolaio di frattura. La
rima orbitaria inferiore
viene
palpata con
l'indice e
muovendosi
lungo la
stessa
si può evidenziare, qualcosa
vi sia
sovrapposizione dei monconi
di frattura, il
cosiddetto
"segno dello scalino". Si prosegue
quindi con la
palpazione
del
corpo
del malare e dell'arco zigomatico
e per ultimo
viene palpato il
pilastro maxillo malare; un
ausilio diagnostico
di fondamentale
valore
è dato dall'esame
radiografico, che
ci fornisce
informazioni importanti
sia per la diagnostica, che per la strategia terapeutica. Le fratture orbito zigomatiche, in
base all energia della
forza traumatica
che le ha determinate, si possono presentare con vari gradi di
severit ; tali fratture possono essere
classificate in: fratture segmentali della
rima orbitaria
inferiore: avvengono di
norma
per
trauma diretto sulla
cornice orbitaria, dando luogo ad una palpabile deformità a gradino sul margine infraorbitario. Fratture
senza significativo o con minimo spostamento: tali fratture si verificano in genere in
seguito ad una forza
traumatica a bassa energia. Fratture con spostamento del corpo
zigomatico: questo
tipo di
frattura di solito avvengono per trauma diretto sulla prominenza del
corpo dello zigomo
avente
una bassa energia
traumatica; viene definita frattura a tripode, in quanto interessa contemporaneamente le suture fronto malare, maxillo malare
e temporo zigomatica
e il malare è completamente
dislocato; questa dislocazione può avvenire senza rotazione, con rotazione laterale o con
rotazione mediale. Fratture pluriframmentarie o complesse: la forza che
le causa è intensa e il vettore di
applicazione
è perpendicolare sul corpo
del malare, frequentemente si
associano a lesioni delle pareti orbitarie. Fratture dell'arco zigomatico associate o isolate: di norma si
verificano per trauma diretto sull arco zigomatico, che risulta deformato verso
l'interno senza coinvolgere le pareti del seno mascellare e dell'orbita, la maggior parte dei pazienti
presenta trisma, ma non diplopia. Le fratture
del
pavimento dell'orbita causano il distacco
del solo pavimento e
i sintomi
sono ecchimosi edema palpabile inferiore dolore retro
bulbare diplopia
verticale e emoseno. Per le
fratture
allo zigomo si può intervenire
attraverso un'incisione intra congiuntivale(più esterna) o nervo-orbitaria.