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Distacco retinico
E' una patologia caratterizzata dalla separazione della retina sensoriale dall'epitelio pigmentato retinico causata dalla presenza di liquido sottoretinico.
Patogenesi
Area di degenerazione
↓
Assottigliamento
↓
Soluzione di continuo a tutto spessore (foro, lembo) ← Condizione necessaria ma non sufficiente
↓
Distacco di retina
Epidemiologia
L' incidenza del D.R. varia a seconda delle statistiche dai 9 ai 24 casi per 100000 abitanti/anno. L'incidenza presenta due picchi:
età giovanile per miopie degenerative
età adulta (40-70 anni) per cause vascolari
Fattori di rischio del distacco di retina
LOCALI
lesioni retiniche regmatogene
afachia
rottura capsula posteriore
emorragia endovitreale
disorganizzazione vitreale (DPV)
Miopia,stato di occhio adelfo
traumi (contusivi e perforanti)
etc.
GENERALI
Età
Ereditarietà
Sesso
Profilassi
Insieme di provvedimenti sanitari che hanno lo scopo di prevenire le malattie studiandone cause e dinamiche ma soprattutto sistemi atti a limitarne l'insorgenza e a impedirne l'evoluzione.
Primaria: si propone la riduzione dell'insorgenza di nuovi casi di malattia in persone sane, agendo su cause e fattori di rischio.
Secondaria: si propone la riduzione della prevalenza di malattia mediante la sua scoperta in fase preclinica ( diagnosi precoce, screening ).
Terziaria: si propone la riduzione delle complicanze di una malattia cronica (riabilitazione).
La profilassi del DR consiste nell'utilizzo di adatte misure, parachirurgiche e chirurgiche, atte a prevenirne la formazione. Si tratta di un argomento molto controverso. La letteratura scientifica esistente riguardo la prevenzione del DR non fornisce informazioni sufficienti per supportare il trattamento profilattico ( soprattutto laser ). Controversi sono soprattutto il carattere di regmatogenicità delle lesioni retiniche, la scelta dei pazienti a rischio e della modalità terapeutica più idonea.
Degenerazioni retiniche regmatogene
Insieme di lesioni polimorfe della retina periferica, della corioretina e del vitreo con aspetto clinico e istopatologico differente.
Differenti criteri di classificazione delle degenerazioni retiniche regmatogene
topografico (Pannarale)
carattere istologico ( Straatsma-Foos)
carattere di regmatogenicità (Meyer-Schwickerath)
gravità (Kanski)
etc.
Byer divide in:
CLINICAMENTE INSIGNIFICANTI
Varianti normali
- complessi e pieghe meridionali
- baie orali incluse
Varianti anomale
- ciuffi di trazione zonulare
Degenerazioni periferiche varie
- degenerazione cistoide
- degenerazione pavimentosa
- cisti pars plana
- perle ora serrata
- bianco con pressione
CLINICAMENTE REGMATOGENE
Tipi di profilassi
Parachirurgica
Laser ad argon (termico)
Crio
Chirurgica → apposizione di cerchiaggio in bandelletta di silicone e/o piombaggio
Scopo della chirurgia
Ridurre le trazioni vitreo-retiniche e occludere la rottura; la retinopessia (laser o crio ) ha una resistenza limitata alla trazione ( 2 mg/mm² ) e numerose rotture insorgono su aree di retinopessia ove continua ad esistere una forte trazione vitreo-retinica.
Trattamento chirurgico
SCOPI :
Occlusione della rottura
Detensione delle trazioni
Drenaggio del liquido sottoretinico
Appianamento della retina
Pessia della rottura
TECNICHE :
Ab esterno
Ab interno
Chirurgia ab esterno
Tempi operatori
Chirurgia ab interno
Tempi operatori
Patogenesi della retinopatia diabetica
Fattori Endogeni - Fattori Esogeni
↓
Predisposizione Genetica alla malattia diabetica
↓
Lesioni microvascolari
Fattori endogeni o sistemici
Iperglicemia cronica (durata)
Tipo di diabete
Squilibri ormonali
Fattori di crescita → endoteliali (VEGF)
Insulino-simili (IGF-1)
Fattori di crescita dell'endotelio vascolare
Ischemia Prodotti di glicosilazione Fattori di crescita Fattore tissutale di
Tissutale non enzimatica insulino-simili coagulazione
Periciti ?? - cell. Endoteliali - E.P. - fibroblasti
VEGF
Recettori endoteliali (KDR / FLK-1, FTL-1)
Effetti biologici complessivi:
Permeabilità vasale
Neoproliferazione
LESIONI DELLA MODIFICAZIONI DEL ALTERAZIONI DELLE
PARETE VASALE FLUSSO EMATICO PIASTRINE
Ispessimento membrana Aumento della viscosità Iperaggregabilità
basale ematica Iperadesività
Alterazione connessioni Ridotta deformabilità
tra le cell endoteliali eritrocitaria
Alterazione dei periciti Iperaggregabilità ereditaria
Alterazione della B.E.R. Riduzione fibrinolisi
↓ ↓ ↓
EDEMA RETINICO ISCHEMIA RETINICA OCCLUSIONE VASCOLARE
MICROANGIOPATIA DIABETICA
Esami diagnostici
OFTALMOSCOPIA E BIOMICROSCOPIA
F A G (EV. ICG)
ECOGRAFIA
C T
ESAMI ELETTROFUNZIONALI
Classificazione delle alterazione retiniche nel diabete
Forme pure
Vasculopatia lieve
Microaneurismi e emorragie puntiformi
Retinite puntata
A tipo prevalentemente emorragico
A tipo prevalentemente degenerativo
Vasculopatia marcata
Gravissime emorragie retiniche e preretiniche con serie lesioni vasali specie venose
Vasculopatia grave
Invasione emorragica del vitreo
Trombosi venosa diabetica
Forme spurie od ibride
Forme spurie od ibride
Retinopatia diabetica-arteriosclerotica
Retinopatia diabetica nefritica (iperazotemica-albuminurica gravidica)
Retinopatia proliferante
Classificazione dlla retinopatia diabetica (Airlie House Classification modificata da Early Treatment Diabetic Retinopathy Study Group 1991)
Non proliferante
Pre-proliferante
Proliferante (è la forma più grave)
Trattamento medico
Controllo glicemia (emoglobina glicosilata)
Pressione arteriosa
Condizioni emoreologiche
Eventuali antiossidanti
Atropina, cortisonici etc..
Trattamento parachirurgico (laser)
FOCALE: microaneurismi con diffusione tra 400-3000 micron dalla
fovea; lesioni tra 300-500 micron dalla fovea se visus <= 5/10
A GRIGLIA: edema maculare
PANFOTOCOAGULAZIONE: aree ischemiche > 10Ø
CRIOPESSIA TRANSCONGIUNTIVALE DELLA RETINA PERIFERICA: opacità del cristallino, rubeosis iridis, glaucoma neovascolare con residuo visivo
Scopi del trattamento parachirurgico
Distruzione aree ischemiche (diminuzione dei fattori di crescita)
Aumento effetto pompa E.P. (diminuzione dell'edema)
Migliore diffusione dell'ossigeno
Rilascio fattori antiangiogenesi
Redistribuzione emodinamica
Terapia chirurgica (è bene evitarla il più possibile)
Perché?
Preservare la funzione visiva
Prevenire la proliferazione fibro-vascolare
Indicazione chirurgiche
Emorragie endovitreali
Emorragie pre-retiniche
Distacco tradizionale interessante la macula
Eliminazione impalcatura del vitreo
Eliminazione membrane neovascolari
Distruzione delle aree ischemiche retiniche
Quando?
Fattori generali
Tipo di diabete
Ipertensione
Funzionalità renale
Fattori oculari
Opacità della lente
Rubeosis
Scarsa midriasi
Assenza/insufficienza fotocoagulazione retinica
Edema maculare
Visus
Occhio adelfo
Appunti su: degenerazione pavimentosa della retina, pessia laser, drenaggio liquido sottoretinico, |
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