|
Appunti universita |
|
Visite: 960 | Gradito: | [ Medio appunti ] |
Leggi anche appunti:Uretriti non gonococcicheUretriti non gonococciche Sono infezioni a trasmissione sessuale caratterizzate Difetti del I e II arco branchiale e sindromi otomandibolariDifetti del I e II arco branchiale e sindromi otomandibolari Sempre nell'ambito Malattie del sangue e altre applicazioni delle cellule staminali ematopoieticheMalattie del sangue e altre applicazioni delle cellule staminali ematopoietiche Prima |
Cardiomiopatie
sono definite come malattie del muscolo cardiaco caratterizzate da
1)eziologia ignota(spesso fattori ambientali e genetici noti-30% di qte patologie ha una base genetica e puo venir accelerata da fatt ambientali)
2)coesistenza di tratti morfologici distinttivi e di aspetti aspecifici
3)sovrapposizione tra storia naturale e pattern funzionale
1) cardiomiopatia dilatativa
2)cardiomiopatia ipertrofica
3)cardiomiopatia restrittiva
cardiomiopatia aritmogena del vdx
per la diagnosi di cardiomiopatia primitiva idiopatica viene rischiesta l'assenza di cause che portano a sovracarico di volume e/o pressione come malattie valcolari,cardiopatie congenite con shunt,ipertensione sistemica i polmonare e l'assenza di una cardiopatia ischemica
per la diagnosi e necessario fare una biopsia endomiocardica:inserimento nella vena giugulare interna dx di un biotomo che viene indirizzato fino alla tricuspide sotto controllo fluoroscopico e ecocardiografico fino al lato dx del setto interventricolare dove con l'uso di pinze vengono prelevati piccoli frammenti 1-3mm
cardiomiopatia dilatativa
e una patologia miocardica ad eziologia ignota caratterizzata dalla graduale comparsa di insufficienza cardiaca (deficit di contrattilita) associata ad ipertrofia e dilatazione di tutte e 4 le camere cardiache
colpisce a qualsiasi eta ma gen tra 20-60 anni e si presenta come insufficienza cardiaca congestizia a lento sviluppo
il danno e fondalmentalmente legato alla dilatazione, riduzione contrattilita ventricolare sx=insufficienza sistolica(tanto che nello stadio finale i paz raggiungono frazioni di eiezioni inferiori al 25% laddove il valore normale e di 50-65%) ,distruzione miociti x apoptosi e insufficienza cardiaca congestizia
5% dei paz muore entro 2 anni e solo 25% dei paz ha una sopravi venza a 5 aa laddove il decesso e legato ad insufficienza cardiaca e aritmie fatali o talvolta a embolie da trombi intracardiaci
speranza di vita legata a trapianto cardico(asportare i ventricoli e lasciare in sede gli atrii su cui sis sutturano i nuovi ventricoli)
=>in alcuni casi di cmpd e riconosciuta un influenza genetica e c'e un 20% dei casi con famigliarita-trasmissione autosomica dominante,recessiva o legata al cormosoma x;studi recenti hanno posto in relazione la cardiomiopatia dilatativa legata al cromosoma x con il gene distrofina della distrofia muscolare di duchenne
nb.la distrofina e una proteina del citoscheletro che ha la funzione di tener unito il citoscheletro interno alla membrana basale esterna
=>altri fattori come alcool o altri tossici(chemoiterapici come doxorubicina),pregressa miocardite virale,deficit nutritivi associati alla gravidanza e reazioni immunitarie possono intervenire nella patogenesi del danno
quadro anatomopatologico
1)macroscopicamente
il cuore presenta un peso 2-3 volte superiore del normale(250-300g f/300-350g m),un volume aumentato e una consistenza flaccida o molle (in qto perde la capacita contratile)
si nota una dilatazione (lieve,media,severa)di tutte e 4 le camere cardiache percui il cuore assume un aspetto globoso con punta arrotondata ass ad assottigliamento parietale (pertanto il miocardio ventricolare puo avere uno spessore minore,uguale o superiore alla norma)
nb.la dialatazione e piu marcata per le camere di sx mentre a dx si la dilatazione della parete ma non aumento di volume perche il setto sporge a dx
spesso si repertano trombi murali + in porzione apicale dei ventricoli ed atrii e possono rappresentare una fonte di emboli
reperto di cicatrici fibrose a disposizione irregolare nel vsx a localizz azione gen subendocardica come espressione della riparazione di un danno ischemico conseguente allo squillibrio esistente tra la richiesta di o2 da parte del miocardio e l'effettiva perfusione
sono assenti le alterazioni valvolari primitive e un eventuale presenza di reflusso mitralico e da ascrivere alla dilatazione vsx=reflusso mitralico funzionale
sono assenti le stenosi coronarie significative;se presenti non sono di entita tale da giustificare la disfunzione cardiaca esistente
nb aspetti analoghi si possono riscontrate nella miocardite e nella cardiomio patia da sovracarico di ferro
2)istologicamente
le miocellule risultano ipertrofiche con nuclei notevolmente ingranditi ,ipercromici e squadrati e solo alcune possono essere assottigliate ed allungate
si repertano larghi vacuoli perinucleari di glicogeno e lipidi
alcune miocellule mostrano una separazione o effettiva perdita delle miofibrille
fibrosi interstiziale ed endocardica di grado variabile
presenza di piccole cicatrici fibrose che hanno sostituito miocellule singolarmente o a piccoli gruppi=>fibrosi di sostituzione ed e espressione del processo di guarigione di pregresse necrosi miocitarie
leucociti assenti o presenti solo nel contesto del tessuto fibroso
diagnosi=>biopsia non sempre utile perche e necessario studiare l'intero preparato e valutazione del grado di dilatazione con ecocardio
2)cardiomiopatia aritmogena del vdx
variante della cardiomiopatia dilatativa caratterizzata da progressiva sostituzione adiposa e fibrosa del miocardio ventricolare dx la cui parete e notevolmente assottigliata che porta ad un insufficienza cuore dx(talvolta in ass a insufficienza sx) e molteplici disturbi del ritmo=aritmi e tachicardie ventricolari
3) cardiomiopatia ipertrofica
(stenosi sub-aortica ipertrofica idiopatica o
cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva)
e una patologia miocardica caratterizzata dalla ipertrofia miocardica di solito assimetrica che interessa le camere ventricolari sx e dx e in setto interventricolare che si traduce con un ostacolo intermittente del deflusso ventricolare sx e un anomalo riempimento diastolico(insufficienza diastolica)
nb va in dd con amiloidosi,cardiomiopatia ipertensiva.modificazioni setto in sede subaortica e stenosi aortica=>carattere distinttivo e lo sviluppo progressivo
quadro anatomopatologico
1)macroscopicamente
cuore aumentato di peso per massiva ipertrofia del miocardio (> a 20mm)+vsx che e risulta in uno stato di ipercontrazione muscolare in netto contrasto con l'aspetto flaccido in ipocintrazione della miocardiopatia dilattativa con diminuzione di volume dei ventricoli
cavita ventricolare in sezione trasversa perde la tipica forma rottondeggiante-ovoidale e acquisisce una configurazione a banana per sporgenza del setto interventricolare ispessito all'interno del lume ventricolare
ipertrofia assimetrica del setto interventricolare sproporzionato rispetto alla parete libera del vsx(nel10% dei casi ipertrofia simmetrica)
anche se l'ipertrofia assimetrica puo interessare l'intero setto piu frequentemente ha una distribuzione localizzata in sede sub-aortica nella regione medio -ventricolare o in quella apicale
a volte compaiono ispessimenti endocardici diffusi o placche fibrose murali nel cono di efflusso del ventricolo sx ed un ispessimento del lembo anteriore della valvola mitrale
nb.qti reperti sono conseguenza del contatto durante la sistole ventricolare fra lembo anteriore della mitrale e setto e sono correlati con l'ostruzione funzionale dell'efflusso del ventricolo sx durante la sistole
2)istologicamente
estesa ipertrofia miocitaria di grado inusuale con diametro trasverso >40μm mentre quello normale e di 15 μm
disorganizzazione delle miofibrille che consiste in un disarranggiamento strutturale di fasci di miociti e degli elementi contrattili dei sarcomeri
fibrosi interstiziale e sostitutiva
4)cardiomiopatia restrittiva
e una patologia miocardica caratterizzata da un deficitario rilasciamento diastolico e il riempimento del vsx(deficit diastolico) a causa di una fibrosi interstiziale che imbriglia la camera cardiaca impedendo la dilatazione mentre e conservata la funzione contrattile-sistole vsx
forma primitiva o idiopatica ad eziologia ignota talvolta su base famigliare (trasmissione autosomica dominante) e ass a miopatie schele -triche distali
forma secondaria a fibrosi attinica,amiloidosi,sarcoidosi,tumori metasta tici, alterazioni metaboliche
nb.dal punto di vista funzionale puo essere qdi confuso con una pericardite
costrittiva o con una cardiomiopatia ipertrofica
quadro anatomopatologico
1)macroscopicamente
camere ventricolari di dimensioni normali o leggermente piu grandi ma non dilatate con miocardio che presenta una consistenza aumentata
camere atriali frequentemente dilatate
2)istologicamente
fibrosi interstiziale di entita variabile e a distribuzione irregolare o diffusa
altri quadri ci cmpr
a)fibrosi endomiocardica
colpisce bambini e giovani adulti gen dell' africa e delle zone tropicali
e caratterizzata da fibrosi dell'endocardio e della reg subendocardica che si estende dall'apice al cono di deflusoo del vdx e sx o entrambi e interessa talvolta anche la valvola tricuspide e mirale
questa fibrosi determina una marcata diminuzione di volume e della compliace delle camere ventricolari colpite provocando un disturbo di tipo funzionale restrittivo
si reprtano spesso trombi murali nei ventricoli
b)endocardite di loeffler-endocardite parietale fibroblastica
e caratterizzata da marcata fibrosi endomiocardica con trombi murali (qti trombi endocardici spesso impediscono la diastole)
si ritiene che la patologia sia legata ad una leucocitosi eosinofila o franca leucemia eosinofila (spesso fatale per infiltrazione di altri organi)
in questi pazienti gli eosinofili circolanti hanno alterazioni strutturali e funzionali ben quantificabili e molti sono degranulati=>la degranulazione libera la proteina basica che da un danno miocardico con foci di necrosi endocardica ass a infiltrato eosinofilo e poi cicatrizzazione
come intervento terapeutico si ricorre spesso ad asportazione chirurgica dell'endomiocardio
c)fibroelastosi endocardica
malattia cardiaca rara ad eziologia ignota piu freq nei primi 2 anni di vita e spesso ass. malformazioni cardiche congenite (++lesioni ostruttive della valcola aortica)
caratterizzata da un ispessimento fibroelastico ,simil-cartilagineo ,focale (nessuna alterazione funzionale )o diffuso (scompenso cardiaco progressivo e morte) dell' endocardio parietale del vsx
d)cmpr associata a
amiloidosi
ne esistono di vari tipi di amiloidosi come quella dell'anziano(+colpiti cuore e vasi) o quella che consegue ad infezioni croniche
e caratterizzata da depositi di filamenti di 7-70nm in sede extracellulare che derivano dalle proteine circolanti solubili che subiscono modificazioni diventando insolubili e che sono identificate grazie alla loro affinita per in rosso conngo e alla luce polarizzata perche l'amiloide ha una struttura cristallina =bifrangenza verde mela (bifrangenza del collagene e bianca)
diagnosi amiloidosi in base alla biopsia che fa vedere l' amiloide depositata a livello del subendocardio (gold standard biopsia cuore ma siccome e una patologia sistemica si puo fare anche in altre sede come retto,tee adiposo)
effetuare 4 biopsie= 3biopsie x microscopia ottica e 1biopsia congelata x microscopia elettronica
aspetto anatomo-patologico
macroscopico =>pareti cardiache ispessite ,compatte,omogenee ;cuore assume aspetto vitreo per la presenza di depositi di amiloide
microscopico=>cellule sottili ,atrofiche talora con nucleo ipertrofico, immerse in un materiale amorfo che riduce gli scambi tra cellule e sangue
nell'endocardio si notano dei puntini palpabili come granuli dovuti a depositi di amiloide;gli stessi depositi si notano anche sulle pareti vascolari
sarcoidosi
flogosi cardiaca granulomatosa trasmurale con tralci di connettivo e collagene che impedisce al ventricolo di dilatarsi e contrarsi perche si forma una fitta rette fibrotica
malattia di fabry
patologia x-linked caratt da un deficit di alfa-galattosidasi con accumulo di ceramide intracellulare (vacuoli pas + nei miociti)
emacromatosi
patologia caratt da accumuli di ferro a livello del fegato pancreas,cuore che assumono colorito marrone;il cuore appare dilatato le camere hanno la tendenza di atrofizzarsi(depositi di fe intracellulare si colora con blu di prussia)
malattia di gaucher
caratteristico riscontro alla luce polarizzata croce di malta
glicogenosi
caratteristiche sono cellule con delle chiazze bianche e la presenza di un miocardio che sembra buccherellato per la presenza di depositi di glicogeno che sono stati lavati;qti depositi impediscono la corretta contrazione
miocarditi
processi infiammatori del muscolo cardiaco che determinano danno ai miociti= necrosi non ischemica o degenrazione dei miociti
nb.infatti per la diagnosi non e sufficiente il reperto di infiltrato infiam matorio ma di deve riscontrare anche il danno ai miociti;il reperto di solo cellule flogistiche sono riscontrabili anchein altre pato logie come cmpd cosi come il reperto di piccoli aggregati di macrofagi vicino a singoli miociti necro tici,spesso a bande di contrazione e sparsi neutrofili si possono osservare il paz trattati con alte dosi di farmaci az azione pressoria-dopamina o con alti livelli di catecolamine-feocromocitoma
classificazione della miocarditi su base eziologica
miocarditi primitive o idiopatiche
miocarditi secondarie
i virus sono responsabili della maggior parte della miocarditi accertate clinicamente e si presentano con frequenza maggiore in bambini,donne gravide ed immunodepressi e generalmente l'interessamento cardiaco si rende manifesto dopo gg o sett di un infezione virale primitiva in una sede diversa (polmone, vie aeree,sistema neuromuscolare)
il danno miocardico puo essere diretto (azione citotossica diretta del virus sui miociti) e/o mediato dall'immunita umorale-cellulo mediata;in prattica la miocardite virale e una malattia bifasica che inizia con una flogosi miocardica mediata dai virus che viene superata per l'intervento dei monociti e i meccanismi dell'immunita unorale mentre in una seconda fase interviene l'immunita cellulo-mediata in cui linfociti t reagiscono con antigeni neo-formati in conseguenza dell'interazione virus-miociti ma anche con gli antigeni costitutivi del miocardio che reagiscono in modo crociato con il virus o con tessuti extracerdiaci alterati dallo stesso.
la diagnosi di miocardite virale non e facile anche qdo si ha a disposizione la biopsia endomiocardica e gen si basa sull'aumento del titolo anticorpale sierico o su pcr con dimostrazione di dna virale nel miocardio.
quadro anatomo-patologico
aspetto macroscopico
aspetto istologico(diverso a sec dell'eziologia)
diagnosi
valutare anamnesi (infezioni pregresse,farmaci)
biopsia precoce=4-5frammenti di 2-3 mm che vengono trattati con formalina 30' poi inclusi in paraffina e le sezioni ottenute colorate e-e
valutare infiltrato e valutare il pezzo bioptico con microscopio ottico ed elettronico,immunoistochimica e biologia molecolare
criteri di dallas da valutare
1° biopsia |
biopsie successive |
malattia attiva=linfociti,necrosi +/-fibrosi malattia sospetta=infiltrato flogistico senza necrosi non miocardite |
malattia persistente=stesso reperto della 1° biopsia malattia in risoluzione=con o senza fibrosi malattia guarita=con o senza fibrosi |
condizioni che possono simulare una miocardite
leucemia (gb infiltrano le miocellule ma non danno "frame" xche inattivi
infarto miocardico acuto (necrosi coagulativa+flogosi)
Appunti su: infezioni bifasiche da enterovirus, |
|
Appunti Bambini | |
Tesine Bellezza | |
Lezioni Nutrizione | |