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AVVELENAMENTI
Una sostanza tossica è una qualsiasi sostanza capace di danneggiare il corpo. A questo danno sono associati alcuni sintomi e segni che indicano che il paziente si trova in uno stato d'urgenza medica.
Generalmente pensiamo che le sostanze tossiche siano sostanze chimiche, liquide o solide, ingerite dal soggetto. Tuttavia, esistono molti organismi viventi (serpenti, ragni scorpioni, insetti, pesci) capaci di produrre sostanze che causano avvelenamenti negli esseri umani. Queste sostanze, chiamate veleni, vengono iniettati nella vittima tramite un morso o punture. Inoltre, vi sono dei funghi ed altre piante comuni che se ingerite possono essere velenose. Gli agenti batterici presenti nel cibo possono produrre tossine (sostanze tossiche) alcune delle quali possono produrre la morte (il botulismo).
Le sostanze tossiche possono essere assunte tramite:
n ingestione,
n inalazione,
n assorbimento (attraverso la pelle integra)
n iniezione (attraverso i tessuti e il circolo ematico).
Una volta entrate nel corpo possono produrre numerosi danni. Per la maggior parte delle sostanze tossiche, la reazione è molto più grave nei bambini e negli anziani.
Una sostanza tossica può essere corrosiva o irritante, distruggendo la pelle o altri tessuti corporei. Alcune sostanze tossiche sono sistemiche, danneggiando l'intero corpo o un apparato completo. Esse possono indebolire o sovrastimolare anche in modo grave il S.N.C., causando vomito e diarrea, impedendo ai globuli rossi di trasportare ossigeno o interferendo con i normali processi biochimici dell'organismo. L'effetto o l'entità del danno causati dalla sostanza tossica dipendono dalla natura della sostanza tossica, dalla sua concentrazione e a volte, da come questa penetra nell'organismo. L'importanza di questi fattori varia anche a seconda del'età del soggetto, del peso, e dello stato di salute.
La cura d'urgenza dei pazienti avvelenati presenta problemi particolari. I segni e i sintomi variano notevolmente. Alcune sostanze tossiche causano una serie caratteristica di sintomi e segni in tempi molto brevi, mentre altri tardano a manifestarsi. Le sostanze tossiche che agiscono in tempi brevi producono generalmente dei segni ben evidenti. Le sostanze tossiche che invece agiscono lentamente possono produrre degli effetti che simulano una malattia infettiva o altre urgenze mediche.
Anche quando si conosce la fonte di avvelenamento, possono rimanere dubbi sulla procedura d'urgenza da intraprendere. Le teorie sulla cura adatta continuano a variare man mano che si prosegue la ricerca sugli avvelenamenti. Per superare questo problema sono stati istituiti i centri antiveleni contattabili 24 ore su 24. Per poter avere il massimo aiuto dal personale interpellato bisogna comunicare:
n Se il paziente ha vomitato e descrivere il vomito;
n Una descrizione accurata dei segni e dei sintomi;
n Riferire di ogni recipiente presente sul luogo dell'avvelenamento.
Molti credono, inoltre che il cento antiveleno dovrebbe essere contattato soltanto nel caso di sostanze tossiche ingerite. Il personale del centro può fornire delle informazioni preziose per tutti i tipi di avvelenamento.
I sintomi e i segni di avvelenamento da ingestione possono includere:
n Bruciature o macchie intorno la bocca del paziente
n Odori insoliti dell'alito, del corpo, sugli abiti del paziente o sul luogo dell'incidente
n Respirazione anomala
n Frequenza e tipo di polso anomali
n Sudorazione abbondante
n Pupille dilatate o ristrette
n Lacrimazione abbondante
n Salivazione abbondante
n Dolore alla bocca o deglutizione dolorosa
n Dolore addominale
n Nausea
n Dilatazione addominale
n Conati e vomito
n Diarrea
n Convulsioni
n Stato di coscienza alterato
n Segni di shock
La terapia d'urgenza consisterà nella maggior parte dei casi di:
Diluire il veleno all'interno dello stomaco (somministrando da bere acqua o latte)
Provocare il vomito. (Questo solo se il paziente è cosciente e se si é sicuri che non si tratta di sostanze caustiche o di un prodotto petrolifero. Il vomito di sostanze di questo tipo può causare un danno grave all'esofago ed altri tessuti e, generalmente farà si che il paziente aspiri il vomito. Quando il vomito contiene prodotti petroliferi, viene spesso aspirato, provocando una polmonite grave e spesso letale. Esempi di queste sostanze sono i detergenti del forno, per il Wc, la lisciva, l'ammoniaca, i candeggianti, il cherosene e la benzina).
Mettersi in contatto con il centro antiveleno,appena possibile e, seguirne le direttive impartite;
cominciare intanto il trasporto verso un centro attrezzato mantenedo, durante questo, la posizione laterale di sicurezza.
I sintomi e i segni d'avvelenamento da inalazione variano secondo la fonte della sostanza tossica e possono includere:
n Perdita di conoscenza o stato alterato
n Respiro breve
n Tosse
n Tachicardia o bradicardia
n "Occhi rossi" sensazione di bruciore
n Bruciore alla bocca, al naso, alla gola o al torace
n Bruciature o prurito (ascelle, inguine, parti umide del corpo)
n Emicrania
n Nausea, vomito
n Cianosi
La cura d'urgenza per un avvelenamento da inalazione è la seguente:
n Allontanare velocemente il paziente dal luogo del ritrovamento
n Mantenere la pervietà delle vie aere
n Fornire un supporto vitale di base
n Somministrare ossigeno ad alte concentrazioni
n Mantenere il paziente in posizione laterale di sicurezza
n Trasportarlo nel più breve tempo
n Chiedere aiuto al centro antiveleno
Potrebbe essere necessario togliere al paziente gli abiti contaminati.
L'avvelenamento da monossido di carbonio è un problema comune, generalmente associato ai gas di scarico delle automobili e allo spegnimento del fuoco. Il monossido di carbonio è un gas inodore e insapore, per cui non è possibile individuarne direttamente la presenza senza un'attrezzatura particolare. Si deve sospettare un possibile avvelenamento da monossido di carbonio , in presenza di stufe, se la vittima si trova in un garage o nei pressi di questo o ancora ha passato un periodo prolungato in auto col motore acceso. Il monossido di carbonio ha un affinità maggiore per l'emoglobina rispeto all' ossigeno per cui ne impedisce il normale trasporto da parte dei globuli rossi. I segni di avvelenamento da monossido iniziano con mal di testa e vertigini, quindi insorgono difficoltà respiratorie, cianosi e perdita della coscienza. Quando l'ipossiemia diventa grave, si può giungere al decesso.
La pelle color rosso tipica dell'avvelenamento da monosssido è un segno raro e tardivo e generalmente insorge dopo la morte.
Nella grande maggioranza dei casi le sostanze tossiche assorbite irritano o comunque provocano danni alla pelle. Generalmente l'assorbimento di tale sostanzi viene scoperto grazie alla reazione cutanea presente nel paziente,.
I segni di questo tipo di avvelenamento includono alcune o tutte le seguenti manifestazioni:
n Reazioni cutanee
n Prurito
n Irritazione agli occhi
n Emicrania
n Temperatura cutanea elevata
n Alterata frequenza cardiaca e respiratoria
n Shock anafilattico
La terapia d'urgenza prevede:
Allontanamento del paziente dalla fonte di veleno
Detersione immediata di tutte le zone del corpo che sono state esposte all'azione della sostanza tossica
Fonti tipiche di tossine iniettate sono le punture d'insetti, i morsi dei serpenti e dei ragni. Raramente le punture d'insetti sono pericolose , tuttavia alcuni soggetti ipersensibili possono avere uno shock anafilattico tanto grave da condurli alla morte.
I segni e i sintomi dell'iniezione di una sostanza velenosa includono:
n Stato di coscienza alterato
n Segni evidenti delle punture o morsi sulla pelle
n Pelle macchiata a chiazze
n Dolore e prurito localizzato
n Intorpidimento di un arto o di una parte del corpo
n Gonfiore o formazione di vesciche nel punto d'iniezione
n Debolezza o collasso
n Emicrania e vertigine
n Crampi muscolari, costrizione toracica
n Difficoltà di respirazione
n Sudorazione ed aumento della salivazione
n Shock anafilattico
La terapia d'urgenza prevede:
Contattare la struttura medica di supporto e il centro antiveleni locale
Curare lo shock
Eliminare i pungiglioni di ape o della vespa e il sacco contenente il veleno. (grattando la zona con una lama o un cartoncino
Se la parte colpita è un estemita, porre un laccio sopra e sotto di esso
Porre una borsa di ghiaccio sula zona punta o morsa
Mantenere l'arto immobilizzato;
I segni e i sintomi di avvelenamento dopo morso di serpente possono presentarsi parecchie ore dopo; la maggior parte delle persone colpite sopravvive almeno uno o due giorni. Bisogna considerare tutti i serpenti come fossero velenosi e quindi cosiderare l'accaduto come urgenza grave.
I segni e i sintomi derivanti da un morso di serpente possono comprendere:
n Morso evidente sulla pelle o semplicemente un cambio di colore della pelle nel punto colpito
n Dolore e gofiore nell'aria del morso (da 30 minuti sino a parecchie ore dopo)
n Tachicardia e respirazione faticosa
n Stato di debolezza generale
n Vista debole e faticosa
n Nausea o vomito
n Convulsioni
n Sopore e perdita di coscienza
La terapia d'urgenza in caso di morsi di serpente prevede:
Mantenere calmo il paziente
Curare lo shock
Contattare il centro antiveleno
Localizzare i segni dei denti e detergere la zona
Immobilizzare qualsiasi estremità morsa; fare un bendaggio compressivo di tutto l'arto quale rimedio contro l'assorbimento ematico e linfatico
Trasportare il paziente monitorando i segni vitali.
Non incidere il morso, ne succhiare con la bocca o spremere il veleno
Le forme di vita marina velenose in grado di produrre delle lesioni da puntura comprendono: la medusa, il mollusco urticante, la fisalia, il corallo, l'anemone marino, l'idra femmina, lo scorfano e la razza.
Nella maggior parte delle persone colpite, la puntura produce dolore e poche complicanze, tuttavia alcuni pazienti possono avere uno shock anafilattico.
Nel caso di ferite perforanti (riccio di mare o altre specie marine dotati di aculei) l'azione del veleno si riduce immergendo la parte colpita in acqua calda per 30 minuti.
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