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Aspetti legali della radioprotezione




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Aspetti legali della radioprotezione


RADIOPROTEZIONE


LEGISLAZIONE IN RADIOPROTEZIONE

Le radiazioni ionizzanti, che sono un flusso di energia con la capacità di produrre ioni nell'interazione con la materia che attraversano, si distinguono in:

A)Radiazioni non corpuscolari, o elettromagnetiche, come i Raggi X e i Raggi Gamma

B)Radiazioni corpuscolari come le Particelle alfa, gli Elettroni, Positroni, Deutroni, Protoni e Neutroni.

Le radiazioni ionizzanti, necessarie per ottenere l'imaging radiologico grazie alla loro capacità di produrre ioni nell'interazione con la materia biologica che attraversano, sono pericolose per il danno potenziale che possono indurre.

Perciò è stato necessario istituire delle norme di sicurezza che tutelino gli operatori sanitari e i pazienti, tali norme vengono definite radioprotezione.

La radioprotezione in Italia ha uno sviluppo storico che ha origine dal T. U. delle Leggi Sanitarie (1934), e dal relativo Regolamento di Applicazione (1935), i quali per la prima volta nella nostra Nazione hanno regolamentato l'esercizio della radiologia medica.

Nel 1956 con Decreto sono state introdotte le visite mediche preventive e periodiche per i lavoratori addetti a mansioni implicanti l'uso del radio, dei raggi X e delle sostanze radioattive.

L'attuale normativa si basa sul:


o          D. Lg. 230/95: Attuazione delle direttive EURATOM 80/836, 84/467, 84/466, 89/618, 90/641 e 92/3 in materia di radiazioni ionizzanti;


o          D. Lg. 187/00: Attuazione della direttiva EURATOM 97/43 in materia di protezione sanitaria delle persone contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche;


o          D. Lg. 241/00: Attuazione della direttiva EURATOM 29/96 in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti.



PRINCIPI DI RADIOPROTEZIONE

Per il D. Lg. 187/OO la radioprotezione si basa su tre principi generali:

> Giustificazione è la valutazione dei potenziali vantaggi diagnostici o terapeutici rispetto al danno alla persona che l'esposizione potrebbe causare.

> Ottimizzazione riguarda la scelta delle attrezzature, la produzione adeguata di una informazione diagnostica o del risultato terapeutico, la delega degli aspetti pratici nonché i programmi per:

a)controllo della qualità;

b)esame e valutazione delle dosi o delle attività somministrate al paziente.

Questo principio si basa sulla ALARA (As Low As Readly Achievable) e cioè sul cercare di mantenere la dose di esposizione a livello più basso ragionevolmente possibile.

> Livelli diagnostici di riferimento (LDR) vanno intesi come strumenti di lavoro per ottimizzare le prestazioni. Sono grandezze (tempi, indice di dose topografica pesata, attività, prodotto dose lunghezza) facilmente misurabili e tipiche per ogni procedura diagnostica. Le verifiche degli LDR su richiesta del responsabile delle apparecchiature devono essere effettuate dal Fisico Specialista. Il responsabile dell'impianto radiologico è tenuto, per le prestazioni per le quali sono stati definiti i LDR e per ogni apparecchiatura a promuovere con periodicità biennale, la verifica degli stessi.

I danni da esposizione a radiazioni ionizzanti si possono verificare per mezzo di due processi:

A)        IRRAGGIAMENTO può essere esterno ed interno:

>l'irraggiamento esterno è dato da sorgenti che si trovano al di fuori dell'organismo (macchine radiogene);


>l'irraggiamento interno è secondario all'introduzione di radionuclidi del nostro corpo ed è provocata da particelle alfa, beta raggi gamma e da altri fotoni emessi nella disintegrazione nucleare.

B)        CONTAMINAZIONE per la quale si intende l'esposizione a radiazioni ionizzanti attraverso il contatto di sostanza radioattive non sigillate, ad esempio radionuclidi o radio isotopi radioattivi (sostanze in grado di emettere radiazioni), tra cui i più tossici sono il piombo, il plutonio, radio, torio, e tutti gli elementi transuranici.

La gravità della contaminazione dipende da tre fattori:

organo o organi di deposizione;

natura dell'emissione del contaminante;

periodo di dimezzamento del contaminante

La contaminazione si distingue in:

>          contaminazione esterna quando interessa soltanto la cute per la quale il processo di decontaminazione risulta essere relativamente più breve e meno complicato.

>          contaminazione interna quando viene superata la barriera cutanea e/o mucosa, ad esempio per la presenza di abrasioni cutanee; in questo caso il processo di contaminazione interna è aggravato dal verificarsi anche del processo di irraggiamento.

Il processo di contaminazione interna si verifica mediante quattro tappe:

deposizione del contaminante lungo la via d'entrata;

trasporto al sangue o alla linfa del contaminante;

incorporazione cioè deposizione dell'organo o negli organi critici del contaminante;

eliminazione direttamente (es. per filtrazione renale) o indirettamente (es. con un meccanismo inverso a quello di incorporazione) e rimessa in circolo del contaminante.


EFFETTI DELLE RADIAZIONI

Le radiazioni possono indurre due tipi di danno: stocastico e non stocastico detto anche deterministico.

GLI EFFETTI STOCASTICI sono del tutto o del nulla nel senso che si manifestano o non si manifestano affatto, non sono dipendenti dalla dose e la probabilità di comparsa si ipotizza non abbia una soglia e che cresca linearmente con la dose.

Si differenziano in:

SOMATICI se interessano l'individuo direttamente esposto (leucemie e tumori solidi)

GENETICI se interessano i figli che nasceranno dai soggetti esposti a radiazioni.

GLI EFFETTI NON STOCASTICI (O DETERMINISTICI ) comprendono quei danni per i quali esiste una dose soglia dalla quale la gravità dell'effetto aumenta con la dose stessa (eritema, desquamazione cutanea, cataratte, fibrosi, danno emopoietico).

L'effetto di minore entità è l'eritema ed interviene per una dose somministrata di 2-3 Gray.

La dose di radiazioni assorbita per l'esecuzione di un radiogramma, quale un torace in PA, o un rachide cervicale in PA, o un addome in PA, è rispettivamente di 0.15, 0.95 e 3.0 milliGrays. Per tale motivo, prima che venga raggiunta una dose pari a quella minima necessaria per avere un eritema dobbiamo fare 10.000 esami rx del torace o 100 TC o 30 minuti di fluoroscopia.

Tutte le figure professionali che operano in un servizio di diagnostica per immagini, TRSM e radiologi, non raggiungono soglie di assorbimento di radiazioni grazie a misure radioprotezionistiche applicate in tutti gli ambiti di lavoro a rischio.

Quindi, non è possibile eliminare effetti stocastici per i quali non è riconosciuta una dose soglia, ma è possibile sicuramente azzerare gli effetti non stocastico (o di tipo deterministico).

Proprio per tali motivi, legati al possibile danno da radiazioni, ogni indagine che impiega radiazioni ionizzanti, deve avere una sua logica giustificazione, per ottimizzare il rapporto rischio/beneficio.

L'assorbimento naturale di radiazioni provenienti dall'atmosfera, dalla terra, dagli isotopi radioattivi presenti in natura, è stimato pari ad una dose di 3.2 milliSievert, considerando il Sievert come unità di misura del danno da radiazioni nel Sistema Internazionale. Ogni anno gli operatori di un servizio di diagnostica per immagini sono esposti ad una dose che è molto inferiore a quello che è l'assorbimento naturale.

Restano ad oggi maggiormente esposti gli angiografisti ed i cardiologi, che lavorano a procedure interventistiche sotto guida fluoroscopia. Per ridurre l'esposizione, è necessario agire sulla durata dell'esposizione, sulla distanza dalla fonte delle radiazioni e sull'uso di misure protettive, quali camici e guanti di piombo che proteggono dall'esposizione. Un grembiule di piombo di 0,5 mm riduce l'assorbimento delle radiazioni del 95%.

Per quanto riguarda le donne gravide, l'esposizione a radiazioni ionizzanti, prima dell'impianto dell'ovulo, cioè 9 giorni dopo il concepimento, può provocare o la morte dell'embrione o nessun danno, quindi non ha senso prendere alcun provvedimento se inavvertitamente la donna dovesse essere stato esposta a radiazioni.

Il feto è più sensibile al danno da radiazioni ionizzanti nelle 8-15 settimane dopo il concepimento, per cui intervengono anomalie di sviluppo e ritardi mentali specialmente quando viene superata una dose di assorbimento di 40 cGray. Anche la possibilità di insorgenza di leucemia e di cancro nei bambini deve essere considerata per una esposizione in utero ed il rischio aumenta del 4-6 per 10000 per ogni cGray assorbito. E' stata determinata una dose soglia di assorbimento per le gravide che svolgono attività in radiologia e che è valutabile nella dose di 0.5 milliSievert. Quindi nel caso di una donna gravida a maggior ragione l'esecuzione di un esame radiologico richiede una valutazione del rapporto rischio/beneficio che dovrà tendere il più possibile vicino allo zero.

Resta da valutare quanto i piccoli assorbimenti nel tempo abbiano un ruolo nel determinare un danno sulla popolazione. Non è possibile valutare quante neoplasie sia state indotte da piccoli e successivi assorbimenti nel tempo di radiazioni ionizzanti da quelli non provocati dalle stesse. Di certo, nel momento in cui l'esposizione sarà la più modesta possibile, più facilmente i meccanismi di riparazione del danno genetico potranno operare ed ovviare al danno, al contrario un danno sarà più probabile e quindi meno facilmente riparabile quanto maggiore l'esposizione.

radioprotezione del paziente e degli operatori professionalmente esposti


FIGURE PREPOSTE ALLA RADIOPROTEZ!ONE

Datori di lavoro e dirigenti: rispettivamente eserciscono e dirigono le attività.

Preposti: sovrintendono all'attuazione delle cautele di protezione e di sicurezza.

Medico Autorizzato-Competente: addetti alla sorveglianza medica.

Esperto Qualificato - Fisico Specialista: addetti alla sorveglianza fisica.



CLASSIFICAZIONE DEI LAVORATORI

I lavoratori vengono classificati in:

o          non esposti: i lavoratori che nell'arco di un anno non superano l'esposizione globale di 1 mSv (milli sivert) equivalente a 1000 mille micron sivert.

o          esposti: i lavoratori che nell'arco di un anno possono superare come esposizione globale 1 mSv e vengono a loro volta classificati in Categoria A (se superano i 6mSv) ed i restanti in Categoria B.


SORVEGLIANZA MEDICA

Secondo il D. Lg. 230 del '95 e D. Lg. 241 del 2000 la SORVEGLIANZA MEDICA dei lavoratori e dei pazienti è affidata a particolari figure mediche (il cui nominativo deve essere comunicato all'ispettorato provinciale competente) che si distinguono in:

- medici autorizzati

- medici competenti.

La sorveglianza medica dei lavoratori esposti di categoria A cioè che sono suscettibili a ricevere in un anno solare una dose superiore a 6mSv degli apprendisti e degli studenti è affidata a medici autorizzati mentre quella dei lavoratori di categoria B è affidata a medici autorizzati o competenti.

La sorveglianza medica comprende:

1)VISITA MEDICA PREVENTIVA che serve al medico autorizzato e competente per formulare il giudizio di idoneità per l'esposizione alle radiazioni ionizzanti. Essa viene eseguita secondo una rigida sequenza di punti:

-anamnesi familiare;

-anamnesi personale;

-anamnesi patologica;

-esame obiettivo con particolare riguardo alla cute, allo stato di sanguificazione, alle stazioni linfatiche, al fegato, alla milza, ai reni e all'apparato respiratorio;

-esami di laboratorio quali emocromo, VES, glicemia, azotemia, creatininemia, protidogramma, esame urine, rx torace e ECG.

In base alla visita preventiva i lavoratori vengono giudicati:

-idonei;

-idonei a determinate condizioni;

-non idonei.

2)VISITA PERIODICA effettuata ogni sei mesi per i lavoratori di categoria A almeno una volta l'anno per i lavoratori di categoria B.

3) VISITA STRAORDINARIA;

4) INDAGINI SPECIALISTICHE E DI LABORATORIO;

5)PR0VVEDIMENTI E DISPOSIZIONI SANITARIE ADOTTATE.

L'insieme di questi accertamenti sanitari costituisce il DOCUMENTO SANITARIO PERSONALE (D. O. S. P.) che deve essere aggiornato e conservato per ogni lavoratore per almeno trenta anni. Dopo la cessazione del rapporto di lavoro insieme alla scheda dosimetrica deve essere inviato dal  medico addetto alla sorveglianza medica all'Ispettorato Medico Centrale del Lavoro (I. S. P. E. S. L.) di Roma.


SORVEGLIANZA FISICA

Secondo il D. Lg. 230 del '95 e il D. Lg. 241 del 2000 oltre alla sorveglianza medica è prevista anche la SORVEGLIANZA FISICA cioè il complesso dei dispositivi adottati, delle valutazioni, delle misure e degli esami effettuati sull'ambiente di lavoro e l'istituzione e l'aggiornamento di una scheda personale dosimetria del lavoratore, accertamenti effettuati da esperti qualificati iscritti in appositi elenchi presso l'Ispettorato Medico Centrale del Lavoro.

L'esperto qualificato effettua accertamenti dosimetrici ambientali e individuali, così per quanto riguarda l'ambiente di lavoro si possono in generale distinguere due zone:

zona controllata rappresenta l'ambiente in cui sussiste per i lavoratori il rischio di superamento di 6mSv dose.

zona sorvegliata rappresenta l'ambiente in cui il rischio di esposizione per i lavoratori è compreso tra 1 mSv e 6mSv.

Il lavoratore viene fornito di dosimetro che mensilmente viene controllato e di tutti i presidi protettivi, quali grembiuli, guanti, occhiali anti x, salvagonadi. L'esperto qualificato redige per i lavoratori di categoria A una valutazione semestrale sulle dosi ricevute, annuale per gli altri lavoratori.

Tali valutazione dovranno essere trasmesse al medico addetto alla sorveglianza medica che le dovrà annotare nel D. O. S. P..


DOMANDE

Come può essere il danno indotto da radiazioni?

Quali sono gli effetti stocastici?

Quali sono gli effetti deterministici?

Qual è la dose minima per avere un danno non stocastico da radiazioni ionizzanti?

A quale danno sono sottoposti gli operatori di radiologia?

Quale è l'assorbimento naturale che ogni uomo ha di radiazioni ionizzanti?

Qual è l'assorbimento annuo dei radiologi e dei tecnici di radiologia?

Qual è la soglia di controllo per un assorbimento da esposizione professionale?

Quali medici sono sottoposti ad un assorbimento maggiore di radiazioni?

Come si riduce il rischio di assorbimento per gli esposti?

Di quanto riduce l'assorbimento delle radiazioni un grembiule di 0.5 mm?

Qual è l'effetto delle radiazioni ionizzanti sulle donne gravide?

Come bisogna comportarsi con una donna incinta?

E' possibile differenziare il danno indotto da piccoli assorbimenti da radiazioni nel tempo da quelli non indotti da esse?

Cosa si intende per Radioprotezione?

Su quali Decreti Legislativi si basa l'attuale normativa?

Quali sono i processi che determinano i danni da esposizione a radiazioni ionizzanti?

Quanti tipi di irraggiamento esistono?

Quanti tipi di contaminazione esistono?

Che si intende per giustificazione?

Che si intende per ottimizzazione?

Che si intende per ALARA?

Che si intende per LDR?

Quali sono i principi generali di radioprotezione secondo il D. Lg. 187/00?

Di cosa si interessa il datore di lavoro?

Di cosa si interessa il preposto?

Di cosa si interessa il Medico Autorizzato Competente?

Di cosa si interessa l'Esperto Qualificato e Fisico Specialista?

Come vengono classificati i lavoratori?

In cosa consiste la Sorveglianza Medica?

Cosa si intende per D. O. S. P.?

In cosa consiste la Sorveglianza Fisica?

Quali sono le zone in cui è distinto l'ambiente di lavoro?

Cos'è il dosimetro?



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