HARD ROCK CAFE - Da un binomio di musica e cibo alle sue strategie di mercato, passando per il Pensiero umano

HARD ROCK CAFE

Da un binomio di musica e cibo alle sue strategie di mercato,

passando per il Pensiero umano.

L' Hard Rock Cafe è una catena di ristoranti fondata nel 1971.

L'apertura di questi ristoranti da vita ad una nuova forma

di ristorazione.

Infatti tutti gli stabilimenti sono decorati con oggetti di culto del rock,

e mentre si consumano piatti della tipica cucina americana vengono

trasmessi videoclips di band appartenenti al genere musicale, oppure acquistare diversi souvenir.

La prima succursale fu aperta a Londra. Otto anni più tardi venne aperto aToronto un secondo stabilimento. Nel 1982 cominciò l'espansione globale in tutto il mondo; al giorno d'oggi possiamo trovare 140 Hard Rock cafe in 36 paesi.

Uno degli Hobby degli anni 80 era quello di visitare differenti Hard Rock Cafe in tutto il mondo comprando una maglietta in ogni luogo.

L'esito del marchio ha fatto si che hard Rock abbia aperto anche alberghi e casinò.L'arredamento che incontriamo in ogni Hard Rock è più famoso della sua cucina considerata a livello di un qualsiasi fast food.

Alcuni recenti studi attestano che alimentasi frequentemente in fast food, aumenta il formarsi di malattie dovute ad una cattiva alimentazione.

Principale malattia dovuta ad una cattiva alimentazione è l'Obesità.

L'obesità è un condizione patologica, dovuta ad un enorme accumulo di grassi nell'organismo.

Un soggetto viene definito obeso, nel momento in cui supera del 20% il proprio peso ideale.

La sbagliata alimentazione è la principale causa dell'obesità ma non l'unica, infatti ci sono diversi motivi che portano all'obesità, come i fattori di tipo genetico, di tipo psicologico, i disturbi metabolici, e le situazioni ambientali.

L'obesità può assumere configurazioni diverse, per cui la si può distinguere in tipo androide , colpendo quasi sempre gli uomini, con grasso accumulato prevalentemente in sede addominale; e di tipo ginoide prediligendo le donne, con grasso localizzato per lo più a livello delle cosce e dei glutei.

La prevenzione e la terapia dell'obesità consistono, nell'adottare un programma dietetico ipocalorico, ma bilanciato nella ripartizione dei diversi nutrienti.

La dietoterapia, stabilita comunemente con diete di 1000-1200 Kcal al giorno, deve considerare anche lo "stile di vita", l'attività fisica effettuata, la possibilità di realizzazione ed il gradimento dei pasti.

Nel seguire il trattamento per l'obesità bisogna stare ben attenti, a non scendere al di sotto delle 1000 Kcal giornaliere, bisogna ridurre la quota di lipidi e zuccheri semplici, ed aumentare il consumo di fibra, privilegiando il cibo a basso valore calorico, suddividendo la razione alimentare in tre pasti, evitando di mangiare fuori pasto, e soprattutto, attenersi alle indicazione del dietologo.

Prevenire o curare l'obesità è molto importante, perché non solo segna l'uomo esteticamente , ma sia, fisiologicamente, colpendo organi come il fegato, il cuore, il pancreas,ecc.,compromettendo la loro funzionalità; ma anche psicologicamente, portando coloro che vengono colpiti da questa malattia, ad uno stato quasi depressivo, e a volte a sentirsi esclusi da una società pronta a giudicare; confermando così il pensiero e la teoria di uno autore importante per la letteratura italiana. Luigi Pirandello

Luigi Pirandello nacque ad Agrigento nel 1867. La vita familiare non era affatto serena a causa della personalità forte e prevaricatrice del padre: forse proprio da questa esperienza Pirandello ricavò la concezione della famiglia come trappola,luogo soffocante in cui i rapporti non possono essere autentici.

Dopo aver scritto novelle e romanzi, si dedicò al

teatro.

Pirandello, analizzando filologicamente il suo cognome, diceva che esso era composto da due termini greci, che significano rispettivamente fuoco e angelo, e aggiungeva d'essere appunto un angelo di fuoco, l'inceneritore o il distruttore dei pregiudizi, delle ipocrisie e delle presunte verità assolute della gente.

Il primo romanzo scritto da Pirandello fu "L'ESCLUSA". Apparentemente sembrerebbe un romanzo naturalista, ma in realtà Pirandello ha prospettato le soluzioni che poi saranno dette "del grottesco".

Questo romanzo può sembrare una storia della provincia siciliana, ma è invece un'indagine sulla psicologia della protagonista, non tanto esclusa dalla società per sua colpa, ma esclusa dalla vita per la sua incapacità di vivere e di amare.

In questo romanzo Pirandello anticipa certe soluzioni del grottesco, una particolare deformazione della realtà in cui si piange di ciò che dovrebbe far ridere e viceversa.

Anche nel secondo romanzo sono presentate delle situazioni comico-grottesche, che servono a demonizzare il matrimonio e la famiglia. In questo romanzo Pepè Alletto è innamorato della giovane Stellina, ma il padre di lei le fa sposare un vecchio e ricco signore nella speranza che muoia presto e lasci a stellina il suo patrimonio. Il vecchio sposo, però, non muore e si ricorre all'avvocato per ottenere il divorzio. Così Stellina deve sposare l'avvocato che muore d'infarto e viene così il turno di Pepè. Il romanzo rappresenta una critica alle convenzioni sociali e affronta il tema del conflitto tra matrimonio d'amore e matrimonio d'interesse.

Nel 1903 una frana distrusse la miniera di zolfo di proprietà della sua famiglia, dove fra l'altro suo padre aveva investito anche la dote della moglie di Pirandello. La notizia del disastro provocò nella donna una crisi nervosa che si manifestò dapprima sotto forma di paralisi isterica e, in seguito, come vera e propria malattia mentale.

Mentre assisteva la maglia malata, in pochi mesi Luigi Pirandello compose il più celebre dei suoi romanzi, "Il FU MATTIA PASCAL". In questo romanzo il motivo fondamentale è il contrasto tra la maschera ed il volto. La narrazione è basata sulla tecnica del flashback: i fatti narrati si sono già conclusi e Mattia Pascal affida le sue memorie, su consiglio di don Eligio Pellegrinotto, ad un manoscritto, con la disposizione di leggerlo dopo la sua terza, ultima e definitiva morte.

Nel 1908 scrisse il più importante dei suoi saggi, L'UMORISMO, in cui teorizzava il suo relativismo psicologico,per Pirandello l'artista non è colui che compone il reale in una visione unitaria e armoniosa, ma piuttosto colui che scompone l'apparente unità e ne mette in luce le contraddizioni. Nella seconda parte dell'opera egli giunge alla definizione dell'umorismo come "sentimento del contrario" che nasce dallo scontro tra realtà e finzione, tra vita e apparenza; esso provoca sentimenti contrastanti quali il riso e il pianto.

Nell'arco della sua vita, Pirandello compose novelle che periodicamente esso raccoglieva in volume. Nel 1922 l'autore ebbe l'idea di raccogliere tutto il materiale novellistico sotto l'unico titolo di "Novelle per un anno". Alcune di queste erano d'ambiente siciliano con protagonisti dei contadini,altre invece ambientate a Roma i cui protagonisti appartenevano al ceto della borghesia impiegatizia.

Ma il suo pensiero principale si fonda sul rapporto dialettico tra Vita e Forma.

La vita, pur essendo perpetuamente mobile e fluida come fosse in magma caotico, per un destino burlone tende a calarsi in una forma, in cui resta prigioniera e dalla quale cerca di uscire, per assumere nuove forme, senza mai trovar pace.

Dal rapporto dialettico tra Vita e Forma deriva il relativismo psicologico, che si svolge in due sensi, in senso orizzontale e in senso verticale.

Secondo Pirandello, gli uomini non sono liberi, ma sono come tanti pupi nelle mani di un burattinaio invisibile e capriccioso. Inseriti in un determinato contesto; o la società o noi stessi ci assegniamo una parte nell'enorme recita che è la vita, ci fissiamo, in altre parole, una forma, obbligandoci, di conseguenza, a muoverci secondo schemi ben definiti che accettiamo o per convenienza o per pigrizia, senza aver mai il coraggio di rifiutarli, anche quando contrastano con la nostra natura.

Ma a volte capita che l'anima "istintiva" che è in noi, esplode violentemente, in contrasto con l'anima morale, facendo saltare i pudori e i freni inibitori e lasciando via libera al flusso torrenziale del desiderio a lungo represso. Allora la maschera che indossiamo proprio che calarci nel ruolo si spezza e siamo come un violino stonato.

Ma anche in questo caso non abbiamo motivo di rallegrarci, perché, una volta usciti dalla vecchia forma, il senso di libertà che proviamo è di breve durata poiché il nuovo modo di vivere c'imprigiona in una nuova forma, assegnandoci una nuova maschera. Secondo Pirandello, quando l'uomo scopre il contrasto tra la maschera e l'essere, può reagire in tre modi diversi, a seconda del suo temperamento:con una reazione passiva che è quella dei più deboli, che si rassegnano alla maschera che li imprigiona, incapaci di ribellarsi. Una reazione ironico-umoristica di chi non si rassegna alla maschera, ma, visto che non se ne può liberare, sta al gioco, con un atteggiamento però ironico, polemico, aggressivo, "umoristico". Infine una reazione drammatica di chi, sopraffatto dall'esasperazione, né si rassegna, né riesce a sorridere umoristicamente della vita, allora si chiude in una solitudine disperata, che lo porta al dramma, al suicidio o alla pazzia.

IL disagio dell'uomo non deriva soltanto dall'urto con la società, ma anche dal continuo ribollimento e trasmutarsi del suo spirito, che non gli permette di conoscere bene se stesso, di cristallizzarsi in una personalità ben definita.

Proprio per il suo continuo divenire, l'uomo è nello stesso tempo "uno, nessuno e centomila: è uno, perché è quello che di volta in volta lui crede d'essere; è nessuno, perché dato il suo continuo mutare, è incapace di fissarsi in una personalità nettamente definita; è infine centomila, perché ciascuno di quelli che lo avvicinano, lo vede a suo modo, ed egli assume tante forme o apparenze. Sempre in questi anni alcuni capocomici iniziarono a chiedere a Pirandello testi da mettere in scena. Nel 1921 fu l'anno di Sei Personaggi in Cerca D'Autore, un'opera che fu prima fischiata dal pubblico, ma acclamata nella seconda rappresentazione teatrale. Si tratta del primo esperimento pirandelliano di Teatro nel Teatro finitosi con una trilogia con: Sei personaggi in cerca d'autore, Ciascuno a suo modo e Questa sera si recita a soggetto in cui si evince il conflitto tra attori e personaggi, tra attori e spettatori, tra attori e regista. Infatti, secondo Pirandello, non bisogna limitarsi a rappresentare un soggetto, ma fare il soggetto, cioè costruire l'azione coinvolgendo gli spettatori. Con questa novità Pirandello crea la definizione di Metateatro che indica appunto un tipo di teatro che affronta i problemi e le tematiche del teatro stesso.

A confermare quindi, delle sue teorie sull'adattarsi alle situazioni ed alle maschere, si può trovare un altro esempio all'interno della storia italiana, riconducibile a Mussolini ed al movimento da lui creato: il fascismo.

In un'Italia debole, sia politicamente sia

Economicamente, dove i trattati di pace avevano tolto la città di Fiume e masso in discussione la proprietà della Dalmazia, in seguito ceduta con il trattato di Rapallo, ci fu la nascita del fascismo. La sua origine è ancora una questione aperta,lo storico De Felice la distinse in due fasi: la prima va dal 1919 al 1922 e cioè dalla fondazione dei fasci di combattimento alla marcia su Roma;

mentre la seconda va dal 1922 al 1943, e definisce il regime fascista.

Tra il 1918 e il 1919 le uscite economiche triplicarono con un'inflazione galoppante, che portò al "biennio rosso", scioperi indetti dagli operai che si organizzarono in consigli di stato, mentre nelle campagne le leghe rosse occuparono le terre.

Giolitti fu incapace di affrontare la situazione, continuando a parlare di rimpasti e coalizioni e la legge del suffragio universale fece emergere i partiti di massa: Il partito socialista, forte nelle città del nord, e il partito popolare, fondato da don Luigi Sturzo.

Nelle elezioni del' 20 i popolari si allearono con i liberali, avendo però vita breve, poiché le idee di questi ultimi entrarono in contrasto con quelle dei cattolici, Giolitti rimase isolato, i nazionalisti gli rimproveravano la perdita della Dalmazia, mentre agrari e industriali di non essere intervenuto contro gli scioperanti. Di questa situazione ne approfittò un uomo nuovo, Mussolini, abile a cogliere le debolezze degli avversari. Nel'19 si unì ad un gruppo di ex combattenti, fondando i Fasci di Combattimento. Gli elementi essenziali di questo movimento erano i capi locali, chiamati "Ras". Nel 1920 Mussolini lì scatenò contro i braccianti socialisti bolognesi, atto considerato come nascita del fascismo. Nel 1921 il movimento di Mussolini si era trasformato nel Partito Nazionale Fascista. Giolitti, non essendo più in grado di governare, pur di ottenere una maggioranza stabile costituì una nuova coalizione accogliendo i fascisti. Le elezioni del'21 ebbero 35 deputati fascisti, ma Giolitti non riuscì a formare il nuovo governo e presentò le dimissioni. Divenuto capo di uno schieramento, Mussolini condannò le camice nere, che non riusciva a fermare, ma a salvare Mussolini intervennero gli errori della sinistra, il primo si ebbe quando Bordiga e Gramsci fondarono il partito comunista;e il secondo fu lo sciopero generale in difesa della libertà costituzionale, quest'ultimo diede a Mussolini l'occasione per far pace con le camice nere mobilitandoli contro gli scioperanti. Mussolini organizzò così la marcia su Roma e Vittorio Emanuele III lo invitò a formare il nuovo governo. Nelle elezioni del'24 le camice nere minacciavano gli elettori sia durante la campagna elettorale sia durante le votazioni, e grazie ad alcuni brogli il fascismo ottenne la maggioranza. Matteotti denunciò le irregolarità in parlamento, per questo fu rapito ed ucciso, i deputati abbandonarono il parlamento. Mussolini rivendicò l'assassinio politico come fatto lecito, suscitando molti consensi; in seguito sostituì i deputati dell'opposizione con quelli fascisti, nel'25 mise fuori legge tutti i partiti e i sindacati, imprigionò i comunisti , e istituì la censura sulla stampa. Nel 28 alle elezioni i votanti potevano approvare o respingere una lista unica.

I sindacati furono sostituiti con le corporazioni.

Nel'26 furono istituite le leggi fascistissime che prevedevano:

l'abolizione del diritto di sciopero, l'istituzione del tribunale speciale, che giudicava i reati politici, l'introduzione del confino di polizia, il carcere a vita, e la pena di morte, infine, la nascita dell'O.V.R.A., una speciale polizia politica autorizzata a perquisizioni, arresti e torture.

I rivali vennero tolti dai loro incarichi o uccisi. La chiesa, guidata da Pio XI aveva stabilito la politica "del buon vicinato". Il governo di Mussolini varò la riforma Gentile per la scuola, introducendo l'insegnamento obbligatorio della religione e gli esami di stato, riforma accolta benissimo dalla chiesa che, in cambio, aveva imposto le dimissioni dal governo dei ministri del partito popolare e del segretario don Luigi Sturzo. Tutto ciò portava alla firma dei Patti Lateranensi del 1929, chiamati "Concordato", fondandosi sul fatto che: il Papa riconosceva lo Stato Italiano con Roma capitale; l'Italia riconosceva la Città del Vaticano come uno stato indipendente, la religione cattolica diventava religione ufficiale di stato, ed inoltre alla chiesa fu pagato un risarcimento per la perdita dello Stato Pontificio. La chiesa diventò così uno dei pilastri del potere di Mussolini.

Mussolini al contrario dei suoi desideri, creò un totalitarismo imperfetto, poiché vi erano due istituzioni che lo ostacolavano, in primo piano vi era la Chiesa che svolgeva sui giovani un' opera educativa autonoma dal regime; ed in secondo luogo la monarchia, che manteneva le sue caratteristiche, quali, il re comandava le forze armate, nominava i senatori e conferiva la nomina di capo del governo.

Sul piano economico Mussolini voleva un'Italia vincente, raggiungendo quest'obiettivo tra il'25 e il'26; si ebbe un aumento dell'energia elettrica, la battagli del grano, aumentò la disponibilità di cereali, si migliorò le rete ferroviaria e stradale, facilitando i trasporti, si bonificarono le paludi Pontine eliminando la malaria, si completò l'acquedotto pugliese; inoltre si ebbe il ribasso dei salari e la fine degli scioperi, la ripresa industriale. Dopo questo periodo la situazione italiana entrò in crisi, infatti, Mussolini passò dal liberismo al protezionismo, portando avanti una politica autarchica. Voleva, inoltre che lo stato italiano producesse tutto ciò che avrebbe potuto servire senza dipendere dalle importazioni.

Mussolini fondò l'I.R.I.(istituto ricostruzione industriale), che aveva il compito di salvare con il denaro pubblico, banche e aziende. Grande importanza fu data alla battaglia per la Lira, questa, con una serie di manovre finanziare fu portata al grande obiettivo di quota 90, cioè 90 lire pari ad 1 sterlina, ciò fece scendere il costo delle materie prime portando però a delle conseguenze drammatiche sulle esportazioni.

Si capì che Mussolini non amava gli industriali, il suo scopo era quello di tornare ad un mondo rurale, ad un Paese autosufficiente, a questo scopo lanciò una campagna demografica, dando incentivi alle famiglie numerose e imponendo una tassa sul celibato.

L'aumento del costo della vita, e la vocazione interna, fecero riprendere a Mussolini l'avventura coloniale, con la guerra d'Etiopia contro il Negus, Alie Selassie, che si concluse con la conquista di Addis Abeba, la nascita dell'impero coloniale italiano fece sì che le democrazie occidentali decretarono contro l'Italia pesanti sanzioni. L'unica nazione che appoggiò l'impresa fu la Germania. Mussolini sentendosi rifiutato dalle grandi nazioni e vedendo la situazione interna che si era creata nello stato da lui governato, decise di "consegnarsi nelle mani di Hitler", di adattarsi alla situazione proprio come un qualsiasi "personaggio pirandelliano". In questi anni negli Stati Uniti prende sempre più piede una nuova forma di contratto commerciale: il franchising.

Il Franchising, nasce come formula commerciale e si sviluppa nell'industria dell'ospitalità alla fine della seconda guerra mondiale.

Con il contratto di Franchising un imprenditore (franchisor) affida ad un altro imprenditore (franchisee), la vendita dei propri prodotti, con l'utilizzo del proprio marchio e della propria insegna, e le proprie tecniche di vendita e propaganda,in cambio del pagamento di un corrispettivo e/o una percentuale sulle vendite.

Il contratto di franchising, presenta alcuni vantaggi, come:

Il concedente può espandere la propria rete di distribuzione, percependo inoltre una percentuale sulle vendite. Alcuni accordi prevedono il versamento di una quota iniziale al momento del contratto, e il pagamento di un canone (royalty) da parte del franchisee a scadenze mensili, trimestrali, ecc.

Il concessionario può inserirsi sul mercato, utilizzando un marchio, un'insegna ed una catena commerciale già affermate, e di grande richiamo presso il pubblico di consumatori.

Si possono distinguere diversi tipi di franchising, i più importanti sono: il Franchising di distribuzione, che riguarda la distribuzione di un prodotto selezionato dall'affiliante e immessi sul mercato dall'affiliato. Questo tipo di contratto si divide in due particolari categorie, una che riguarda il franchising di produzione, occupandosi della promozione della distribuzione dei prodotti attraverso gli affiliati, accomunati dall'uso degli stessi segni distintivi. La seconda categoria, comprende il franchising di distribuzione, dove è il grossista che distribuisce i prodotti a lui forniti ad una catena di rivenditori affiliati.

Altro tipo di Franchising e quello di servizi, dove l'affiliato non si occupa della vendita di un prodotto, ma di servizi che sono elaborati e perfezionati dall'affiliante. Questo tipo di franchising è diffuso soprattutto nel settore turistico e del tempo libero.

La caratteristica principale di ogni tipologia di franchising è la creazione di un prodotto, o di un servizio facilmente standardizzabili.

Il Franchising applicato alla ristorazione fa sì che il cliente, sappia con certezza che quel marchio si identifica con un certo tipo di servizio, e con un certo tipo di menù, in qualunque parte del mondo esso sia.

Strumento importantissimo di ogni azienda, e che accomuna le imprese con un contratto di franchising, a quelle che non sono costituite da questo contratto, è il Marketing.

The function of the marketing is that one to on hand facilitate the encounter of the question and the offer, putting of the enterprises the instruments necessary for the collection of the information useful to know in advance payment the evident needs of the consumer.

When a caterer has selected the kind of business he/she wants to sell, it is important to explore the need for it. A process know as Market research will provide the information needed to:

Develop that type of business;

Plan methods of distribution or promotion;

Set prices tailored to attract the audience.

The process of identifying the audience is quite a complex one, but we can distinguish five main factors used to Target the Market.

Targeting the market provides: population, income, competition, product or service market match, desire.

Using the every market research and marketing management, company develops just marketing plan, used in order to illustrate the own strategies of market. With the marketing plan they take in consideration the external and internal situation of the company.

The external situation analyzes the market analysis, surrounding locality analysis, evaluation of favourable and unfavourable factors and competion analysis; while the analysis of internal situation considers the setting objectives, the action plan, the marketing budget, the assigning responsibilities and the marketing check.

Perciò il marketing non si occupa solo delle analisi esterne alla azienda, ma anche interne. Analisi che quindi non potrà tralasciare essendo elemento importante nella vita aziendale è la gestione delle Risorse umane.

Tutte le imprese hanno ormai riconosciuto l'importanza del fattore umano, come uno dei fattori critici di successo delle politiche aziendali. Ciò che conta non è solo la professionalità del dipendente, che può essere ottenuta attraverso la formazione, ma anche il suo benessere, nel senso che, all'interno dell'azienda, è necessario creare le condizioni affinché il personale sia motivato a dare il meglio di sé. Lo staff management si occupa della gestione dell'insieme del personale dell'azienda definendo l'organizzazione, e collocando le risorse umane ai diversi ruoli.

Per prima cosa il management deve stabilire il fabbisogno di personale per ogni reparto dell'impresa, successivamente, occorre verificare se vi è necessità di personale stabile o stagionale; inoltre la posizione da assegnare ed il tipo di persona che si ritiene più adatta a quel tipo di mansione.

Con la definizione della posizione si indicano i compiti che il lavoratore dovrà espletare, il livello di competenza necessario per svolgerli e la posizione gerarchica.

Una volta formulata la descrizione delle mansioni, è necessario individuare i requisiti del candidato. Descritti i ruoli e definiti i profili del candidato è necessario procedere alla ricerca. Se l'azienda è di piccole dimensioni il problema del reclutamento del personale si può risolvere

Spesso coinvolgendo l'imprenditore oppure i suoi familiari; ciò non è possibile per le grandi catene, che utilizzano le classiche fonti di reclutamento: centri per l'impiego, agenzia di ricerca e selezione del personale, inserzioni, e attualmente anche Internet. Quando si rierca una figura intermedia si può effettuare la ricerca direttamente; i metodi più utilizzati sono: scrivere un'inserzione sulla stampa, rispondere a inserzioni del candidato, ricercare nell'eventuale banca dati (curriculum-vitae degli autocandidati).

La riforma Biagi ha ulteriormente liberalizzato il mercato del lavoro consentendo a più soggetti privati di fornire quante più opportunità possibili, sia professionali che formative. Con il decreto attuativo è partita anche la borsa ondine del lavoro che trasmette informazioni in tutte le parti d'Italia. Altra novità è l'introduzione della possibilità per le agenzie interinali di occuparsi di altre attività come:

- collocamento del personale

- ricerca e selezione

- staff leasing

quest'ultima è una delle maggiori innovazioni si tratta di fornitura professionale di manodopera a tempo indeterminato o a termine.

La riforma Biagi ha inoltre ampliato e modificato alcune forme di contratto, ad esempio il tempo determinato previsto per le aziende a carattere stagionale, nel caso di sostituzioni, per appalti e per sopperire alla mancanza di personale nei momenti di punta lavorativa, è stato allargato e ha previsto alcune novità:

la durata del contratto deve essere stabilita preventivamente (ad esempio

quando viene stipulato per la sostituzione di una lavoratrice in maternità), non può superare il triennio con una sola deroga, se il contratto continua superando di 20 giorni la scadenza viene automaticamente trasformato in indeterminato, è regolato da un preciso rapporto numerico tra i dipendenti assunti a tempo indeterminato e quelli a termine.

L'apprendistato è stato suddiviso in tre tipologie: apprendistato istruttivo -formativo; apprendistato professionalizzante e apprendistato specializzante.

Altra novità della Riforma Biagi è stata l'opportunità di assumere con il contratto di inserimento (inserimento mirato del lavoratore in azienda formandolo professionalmente) oltre che giovani compresi tra i 18 e 29 anni (32 se disoccupati di lunga durata) anche lavoratori con più di 50 anni di età senza lavoro e inattivi da almeno due anni.

I contratti introdotti ex novo sono:

- Job on call (contratto a chiamata)

- Contratti a progetto (ex CO.CO.CO.)

- Job Sharing (unica prestazione suddivisa tra due dipendenti)

- Lavoro occasionale (si differenzia dal contratto a progetto in quanto quest'ultimo non può avere una durata superiore a 30 giorni nel corso dell'anno, né prevedere un compenso superiore a 5 mila euro con lo stesso committente.

Al di là della forma di assunzione, comunque, resta sottinteso che nello specifico le aziende alberghiere devono investire in una adeguata formazione interna del personale in grado di definire nuove e diverse strutture organizzative e nuove relazioni interimprenditoriali.

E' impensabile al giorno d'oggi in una situazione di forte globalizzazione dei mercati, gestire un'azienda, sia pur piccola, affidandosi solo all'intuito dell'imprenditore.

La tecnologia informatica offre grandi risorse (offerte e prenotazioni via web) sfruttabili sono se accompagnate dall'impiego di risorse e competenze strategiche per l'impresa.