|
Appunti universita |
|
Visite: 1371 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:L'evoluzione normativa sul falso in bilancioL'evoluzione normativa sul falso in bilancio[1] La prima normativa di riferimento Gestione economica dell'aziendaGESTIONE ECONOMICA DELL'AZIENDA Le aziende industriali acquistano i fattori produttivi Uno studio di GoodpasterUno studio di Goodpaster A questo punto è opportuno ripercorrere - |
L'ASPETTO FINANZIARIO DELLA GESTIONE
Sul piano logico, abbiamo visto che il primo momento del processo produttivo consiste nella fase di acquisizione dei fattori produttivi, al quale corrisponde sul piano finanziario un'uscita, intesa sia in senso stretto come un'uscita di denaro, sia come un aumento dei debiti oppure una diminuzione di crediti.
In realtà, tale schematica interpretazione può ritenersi valida per un'azienda già in funzionamento, poiché non tiene conto di un fondamentale momento che precede i vari processi. Infatti, come si è procurata l'azienda i mezzi necessari per acquisire i fattori produttivi ? Con quali mezzi paga gli acquisti dei primi fattori in attesa delle entrate collegate alle prime vendite ?
In definitiva, qual è il momento iniziale di tutto il processo economico aziendale ?
E' il finanziamento iniziale, il quale avviene normalmente con mezzi propri, cioè con risorse che il proprietario o i proprietari (soci) attingono dai propri patrimoni personali e destinano alla formazione del patrimonio aziendale, effettuando i cosiddetti 'conferimenti iniziali' e creando l'azienda.
Nell'esempio, consideriamo la situazione patrimoniale di un'azienda creata con un conferimento iniziale di euro 20.000 (per semplicità, nelle tabelle i valori sono esposti in migliaia di euro) :
INVESTIMENTI |
FINANZIAMENTI |
||
|
|
|
|
Cassa |
|
Mezzi Propri |
|
Totale |
|
Totale |
|
A sinistra, nella sezione INVESTIMENTI (o IMPIEGHI), vediamo gli investimenti di cui dispone l'azienda; a destra, nella sezione FINANZIAMENTI (o FONTI), vediamo l'origine di tali mezzi, cioè chi ha finanziato tale quota. Ovviamente l' importo delle due sezioni è sempre il medesimo.
Il soggetto (nel caso di azienda individuale) o i soggetti (nel caso di società) che hanno fornito all'azienda i mezzi a titolo di capitale di rischio sono appunto i proprietari dell'azienda in questione e come tali hanno diritto ad essere remunerati con i frutti della gestione (utili) o, come anche può accadere, devono subire le perdite qualora la gestione non dia i risultati attesi.
Si tenga presente che il conferimento (apporto) può essere iniziale ma può anche avvenire in un secondo tempo; l'apporto può consistere, oltre che in denaro, direttamente in fattori produttivi quali fabbricati, macchinari, merci, etc.
Ad esempio, nell'azienda del caso precedente, il proprietario decide di conferire un automezzo valutato euro 18.000 :
INVESTIMENTI |
FINANZIAMENTI |
||
|
|
|
|
Cassa |
|
Mezzi Propri |
|
Automezzi |
|
|
|
Totale |
|
Totale |
|
Determinati soggetti (ad esempio, banche) possono concorrere al finanziamento dell'azienda senza volere partecipare al rischio d'impresa, limitandosi a concedere un prestito al fine di ricevere un compenso denominato 'interesse'.
In questo caso, tali soggetti non si considerano soci, bensì creditori, mentre la loro rimunerazione non si lega all'andamento della gestione ma viene stabilita sulla base di un tasso concordato : si parla allora di capitale di credito (o mezzi di terzi).
Tornando all'esempio precedente, possiamo supporre che la nostra azienda si rivolga ad una banca ed ottenga un mutuo per euro 30.000 :
INVESTIMENTI |
FINANZIAMENTI |
||
|
|
|
|
Cassa |
|
Mezzi Propri |
|
Automezzi |
|
Mezzi di Terzi |
|
Totale |
|
Totale |
|
In definitiva, possiamo quindi definire finanziamento l'operazione attraverso la quale l'azienda reperisce i mezzi necessari per effettuare i propri investimenti e possiamo inoltre affermare che le modalità di copertura del fabbisogno finanziario di un'azienda sono fondamentalmente due :
- capitale di rischio (Mezzi Propri)
- capitale di credito (Mezzi di Terzi)
Naturalmente le forme tecniche sono molteplici, ma sempre riconducibili alle due categorie evidenziate.
Vediamo quindi quali sono le caratteristiche principali di queste due fonti di finanziamento :
a) finanziamenti di capitale proprio
Si hanno quando lo stesso imprenditore o i soci apportano i mezzi necessari per la gestione, sia in denaro che in natura; ciò avviene sia all'inizio della vita dell'azienda (conferimenti iniziali), sia successivamente (apporti o conferimenti successivi).
Un'ulteriore forma di finanziamento di capitale proprio si ha quando l'imprenditore decide di non prelevare gli utili conseguiti con la gestione, ma preferisce lasciarli investiti nell'azienda stessa (autofinanziamento).
Per i finanziamenti di capitale proprio non si ha un vincolo di rimunerazione né di restituzione.
b) finanziamenti di capitale di terzi
Si tratta, in altri termini, di debiti, cioè di quei finanziamenti effettuati da terzi estranei alla gestione dell'impresa; tali finanziamenti devono essere restituiti alla scadenza e sono a titolo oneroso, cioè esiste l'obbligo di remunerarli pagando un determinato interesse.
A seconda del tipo di operazione che li fa sorgere si distinguono in :
- debiti di regolamento, che sorgono quando l'azienda acquista beni o servizi con dilazioni di pagamento (in pratica, sono gli stessi fornitori a finanziare l'azienda);
debiti di finanziamento, cioè prestiti a favore dell'azienda effettuati da banche o altri enti finanziari, per i quali è normalmente fissato un tasso di interesse esplicito.
A seconda della durata, cioè della loro data di restituzione, si distinguono invece :
- debiti a breve termine, con scadenza entro dodici mesi;
- debiti a medio termine, con scadenza oltre dodici mesi ma entro cinque anni;
- debiti a lungo termine, con scadenza oltre i cinque anni.
Si consideri infine che l'azienda, oltre a ricevere finanziamenti da terzi (banche, fornitori, etc.), può a sua volta concedere finanziamenti ad altre aziende, sia a titolo di capitale di rischio (partecipazioni), sia a titolo di capitale di credito (crediti di regolamento e crediti di finanziamento).
Se, ad esempio, l'azienda già considerata nei precedenti casi dovesse concedere un prestito di euro 14.000 ad un'altra azienda, si avrebbe una diminuzione del denaro in cassa ed allo stesso tempo un aumento dei crediti, come illustra la tabella :
INVESTIMENTI |
FINANZIAMENTI |
||
|
|
|
|
Cassa |
|
Mezzi Propri |
|
Automezzi |
|
Mezzi di Terzi |
|
Crediti |
|
|
|
Totale |
|
Totale |
|
Appunti su: |
|
Appunti Ingegneria tecnico | |
Tesine Contabilita | |
Lezioni computer | |