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O S T I T U Z I O N E I T A L I A N A
Per Costituzione si intende l'insieme delle norme che esprimono i principi fondamentali di uno Stato.
La Costituzione italiana è entrata in vigore il 1° gennaio 1948, ed è composta da 139 articoli.
Essa appare come una Costituzione scritta, rigida, convenzionale e votata.
È scritta, in quanto i principi e gli istituti fondamentali dell'organizzazione dello Stato sono contenuti in un documento scritto, detto Testo Costituzionale.
È rigida, in quanto non può essere modificata da una legge approvata con il procedimento delle leggi ordinarie, ma con un diverso procedimento detto Procedura aggravata.
È convenzionale, perché redatta da forze politiche in contrasto fra loro.
È votata, perché è stata redatta ed approvata dai rappresentanti del popolo dell'Assemblea Costituente.
I primi 12 articoli proclamano i principi fondamentali dell'Italia repubblicana, cioè la sovranità popolare, il principio di uguaglianza, ecc.
La prima parte, dal 13° art. al 54°, si occupa dei diritti e dei doveri dei cittadini.
La seconda parte, dall'art. 55 al 139, invece, riguarda l'ordinamento della Repubblica.
Infine abbiamo 18 disposizioni transitorie e finali riguardanti situazioni relative al passaggio dal vecchio al nuovo regime
I principi fondamentali e la prima parte della Costituzione contengono, innanzitutto, un ampio riconoscimento dei diritti civili e politici, che vengono garantiti nella loro immodificabilità: l'uguaglianza davanti alla legge e l'inviolabilità dei diritti dell'uomo. Sono riconosciuti esplicitamente i diritti della famiglia, dei minori, il diritto alla salute, la libertà delle arti e delle scienze, il diritto all'istruzione.
Un'altra peculiarità della Costituzione italiana consiste nell'elencazione dei doveri dei cittadini. La seconda parte della Costituzione definisce le strutture dell'ordinamento statale: il Parlamento, nucleo centrale del sistema politico, con il suo bicameralismo perfetto; il presidente della Repubblica, mediatore e regolatore dei rapporti tra i poteri dello stato; il presidente del Consiglio dei ministri e il governo, detentori del potere esecutivo e dell'indirizzo politico; la magistratura, di cui è solennemente riconosciuta l'autonomia, ecc.
Come ho già detto la Costituzione italiana è rigida, cioè non può essere modificata con leggi ordinarie, ma ha un procedimento lungo e complesso. Questo non vuol dire che sia immodificabile. Al contrario essa stessa prevede, all'art. 138, le procedure da seguire per adottare leggi di revisione della Costituzione, che modificano la Costituzione, e leggi costituzionali,leggi che integrano la Costituzione.
Tale procedura, chiamata procedura aggravata, prevede due deliberazioni a maggioranza assoluta da parte di ciascuna Camera a distanza di tre mesi l'una dall'altra.
Una volta approvato il progetto di legge questo viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per renderlo noto ai cittadini e inoltre, entro tre mesi dalla pubblicazione, su richiesta, può essere sottoposto a referendum popolare, indetto con decreto del Presidente della Repubblica.
Sono sottratti a ogni revisione costituzionale la forma Repubblicana(art. 139) e i diritti che la prima parte della Costituzione dichiara inviolabili(1-12).
Con la Costituzione Italiana abbiamo una repubblica democratica e la sovranità spetta al popolo. Il Capo dello Stato ha il potere di dichiarare guerra, comandare forze armate, promulgare le leggi. Il potere legislativo spetta a Parlamento,quello esecutivo al Governo e quello giudiziario spetta alla magistratura, anche se il Capo dello Stato partecipa in modi diversi a tutti e tre i poteri.
Il diritto di voto è a suffragio universale, cioè possono votare tutti, donne e uomini, purché abbiano cittadinanza italiana e la maggiore età. Per quando riguarda la religione, oggi il nostro Stato si può definire laico; i rapporti con la Santa Sede sono regolati dai patti Lateranensi.
Come ho già detto la Costituzione prevede Diritti e doveri dei cittadini infatti.
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