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Lo Stato e gli altri ordinamenti. L'ordinamento internazionale
la comunità internazionale formata da Stati sovrani non per scelta ma per il sol fatto di essere tali e posti in posizione di reciproca parità.
Differenza con la comunità sopranazionale che sono in grado condizionare gli Stati membri ed i cittadini (U.E.)
Il diritto internazionale regola i rapporti tra gli Stati sovrani.
La concezione monista dei rapporti tra ordinamento internazionale e ordinamenti statali
Unità degli ordinamenti con primato
dell'ordinamento statale
dell'ordinamento internazionale (Kelsen) da cui deriverebbe:
1. l'applicazione diretta dei trattati internazionali nell'ordinamento interno
2. la loro non modificabilità da parte delle leggi nazionali
Art. 117.1 Cost.
"La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionale"
La concezione dualista dei rapporti tra ordinamento internazionale e ordinamenti statali
Ordinamento Statale e ordinamento internazionale sono ordinamenti indipendenti e separati.
espressione della pluralità degli ordinamenti giuridici
conferma del carattere limitato della sovranità statale
Come l'ordinamento italiano si adegua agli obblighi internazionali
Diritto internazionale particolare di natura patrizia. (Art. 80 Cost. "le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica, o che prevedono arbitri o regolamenti giudiziari, o importano variazioni del territorio ad oneri alle finanze o modificazioni di leggi ")
Contenuto in trattati stipulati dal Governo e recepiti nel nostro ordinamento tramite opera di recipimento di un atto normativo:
a) atto normativo (legge, atto avente forza di legge, regolamento) che modifichi direttamente- sopprimendo o innovando- l'ordinamento in conformità all'accordo
b) ordine di esecuzione tramite cui si recepisce nel nostro ordinamento un trattato cui si rinvia integralmente ("piena e intera esecuzione è data al trattato."). Tale ordine è contenuto:
nella stassa legge di autorizzazione alla ratifica
nel D.P.R. di ratifica solo per norme secondarie (art. 80 Cost.
Come l'ordinamento italiano si adegua agli obblighi internazionali
Diritto internazionale particolare di natura patrizia. (Art. 80 Cost.)
ordine di esecuzione
la libertà di ratificare o meno i Trattati e gli Accori, salvo la responsabilità internazionale, senza però alcuna possibilità di coazione.
Il problema degli Accordi in forma semplificata di natura politica, conclusi e sottoscritti da un rappresentante del Governo, senza previa autorizzazione legislativa.
GOVERNO negozia e firma
PARLAMENTO autorizza con legge la ratifica
presidente della repubblica ratifica
Entra in vigore tramite scambio delle ratifiche a loro deposito o scambio delle ratifiche che è l'istituto di diritto internazionale mediante cui lo Stato fa propri gli effetti di un trattato negoziato e concluso son un altro Stato.
Come l'ordinamento italiano si adegua agli obblighi internazionali
Diritto internazionale generale di natura consuetudinaria (Art. 10 Cost.)
Adattamento automatico
Esempi:
Il diritto internazionale generale di natura consuetudinaria (Art. 10 Cost.)
a) superiori alle norme costituzionali (contra Corte cost.
b) parificate alle norme costituzionali col solo limite dei principi cost. li.
c) Fonte intermedia tra cost. e legge, comunque prevalenti sulla legge ordinaria, incostituzionale o disapplicata
Fonti atto: prodotti dal nostro ordinamento
Fonti fatto: nascono dall'esterno.
Dichiarazioni e carte internazionali dei diritti
Nazioni Unite
Dichiarazione e carte internazionale dei diritti
Consiglio d'Europa (1948)
Giudica sulla violazione dei diritti fondamentali sanciti dalla CEDU su ricorso degli Stati membri e (dal 1998) dei singoli cittadini "dopo l'esaurimento delle vie di ricorso interne"
Unione europea
Carta fondamentale dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (2000)
La giurisdizione internazionale sui crimini di guerra e contro l'umanità
Tribunali di Norimberga e di Tokio (1945)
Tribunale internazionale penale per la ex- Iugoslavia (l'Aja - 1993)
Tribunale internazionale penale per il Ruanda (Arusha - 1998)
Corte penale internazionale (Statuto di Roma 1998; 2002)
Il tentativo della comunità internazionale e della dottrina di imporre con la forza l'osservanza di tali trattati, considerati norme di diritto internazionale consuetudinario.
Organizzazioni internazionali
a) Assemblea generale
b)Consiglio di sicurezza
c) Corte internazionale di giustizia
d) Segretario generale
Organizzazioni collegate all'ONU: FAO, WTO, OIL, UNESCO, UNICEF
Organizzazioni Internazionali regionali
Trattato del Nord Atlantico
Alleanza Atlantica (NATO)> 19 Stati membri. Candidati: Estonia, Lettonia, Lituania, Slovacchia, Bulgaria, Romania
Statuto del consiglio d'Europa (1949)
Consiglio d'Europa> 44 stati membri. Candidati: repubblica federale di Jugoslavia (Serbia e Montenegro), Principato di Monaco
La guerra
Art. 11 Cost.
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni ; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo."
la Corte costituzionale , a partire dalla sentenza n. 183 del 1973, ha ritenuto che questa proposizione costituisce il fondamento della partecipazione dell'Italia al sistema delle comunità europee, legittimando così tutte le conseguenti limitazioni di sovranità e le deroghe ed altre norme costituzionali.
L'accettazione della guerra difensiva (artt. 27.4, 78, 87.9, 103.3, 111.7 Cost.) Individuale o collettiva.
Il ripudio alla guerra offensiva in funzione dell'affidamento alle organizzazioni internazionali dell'uso legittimo delle forza per assicurare pace e giustizia tra le nazioni.
L'uso della forza autorizzato dall'ONU: Kuwait 1991, Somalia 1992
Gli interventi umanitari di peacekeeping dell'ONU e gestiti:
direttamente dall'ONU: ex Jugoslavia 1992-95, Ruanda 1993-96
tramite Stati e organizzazioni internazionali regionali (NATO): Bosnia 1995
Gli interventi "umanitari" non autorizzati dall'ONU: Kosovo 1992: pro (consuetudini internazionali) e contro
La guerra al terrorismo internazionale:
A) Afghanistan 2001 autorizzato dall'ONU
B) Iraq 2003 non autorizzato dall'ONU
Il problema dell'intervento parlamentare successivo:
A) in sede di conversione di decreto legge
B) tramite mozione
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