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ALLE ORIGINI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
L'ORDINAMENTO STATUTARIO
Carta Costituzionale concessa da Carlo Alberto nel 1848 divenendo poi la prima Costituzione del Regno d'Italia 1861.
COST.OTTRIATA:ossia concessa liberamente dal sovrano.Sottolineare ke si trattava d una spontanea elargizione del sovrano.
GOVERNO MONARCHICO RAPPRESENTATIVO:re capo del potere esecutivo ke a lui solo appartiene,egli nomina e revoca i suoi ministri,partecipa alla funzione legislativa dando la sanzione alle leggi approvate dal Parlamento,comanda le forze armate,dikiara la guerra,fa i trattati.
FUNZIONE LEGISLATIVA:affidata al Parlamento,formato da due Camere d cui una elettiva,la Camera dei deputati;il Senato composto da membri d diritto,i Principi della Famiglia Reale e da membri nominati a vita dal Re tratti da categorie espressamente indicate.Espressione del potere regio.
Diritto elettorale era limitato in base al censo e all'istruzione,al punto ke,all'inizio,gli aventi diritto al voto erano soltanto l'uno e sette per cento della popolazione.
I DIRITTI DEI CITTADINI E IL CARATTERE FLESSIBILE DELLO STATUTO
I diritti politici nn erano goduti egualmente,i cittadini venivano discriminati in base alla rikkezza e all'istruzione, circa metà della popolazione era esclusa dal voto xkè d sesso femminile.
Carattere flessibile dello Statuto cui una legge ordinaria poteva derogare il rispetto dei principi proclamati nello Statuto era lasciato alla volontà dei membri delle Camere;i quali rappresentavano solo una ristretta parte dei cittadini.Mancava la garanzia giuridica e politica(un Parlamento eletto da tutti i cittadini).
L'AVVENTO DEL FASCISMO
Settembre 1919:elezioni politiche e il suffragio si estende a tutti i cittadini ke abbiano compiuto 21 anni.
Prima guerra mondiale 1915-1918
Attacco a palazzo d'Accursio 1920
Novembre 1921:i Fasci d combattimento si costituiscono in partito
Fasci d combattimento fondati nel marzo 1919 da Mussolini
Monarkia conferisce a Mussolini esponente d un partito ke aveva una scarsissima rappresentanza in Parlamento, l'incarico d formare il governo ma rifiutando la propria firma al decreto d Stato d'assedio proposto dal Consiglio dei Ministri,x fermare la marcia su Roma ottobre 1922.
Conferimento dell'incarico d formare il nuovo governo a Mussolini
Il governo Mussolini presentandosi alla Camera,ottenne la fiducia con 306 voti favorevoli contro 116 contrari.
L'ORDINAMENTO FASCISTA:IL PERIODO INIZIALE
Primo atto:mutamento del sistema elettorale.La legge18novembre1923,attribuendo i2terzi dei seggi alla lista ke avesse ottenuto la maggioranza relativa(almeno il 25%).
I soprusi compiuti durante le elezioni d aprile furono denunciati alla Camera,il30maggio1924,in un duro discorso contro il governo pronunciato dal deputato socialista Giacomo Matteotti:rapito qualke giorno dopo dai fascisti, venne poi ritrovato cadavere.
I deputati dell'opposizione decidono d nn partecipare+ai lavori parlamentari(c.d.secessione dell'Aventino, 27 giugno1924)fino a ke nn sia ripristinata la legalità e abolita la milizia d partito.
LA DITTATURA
Il discorso tenuto da Mussolini alla Camera il 3gennaio1925 è considerato la fine del periodo transitorio del fascismo e l'inizio della dittatura.
Legge24dicembre1925segna la fine della forma d governo parlamentare:il capo del governo è ora responsabile soltanto verso il re,i ministri sn responsabili verso il re e verso il capo del governo cui sn subordinati.
L'art.6della medesima legge vieta d porre all'ordine del giorno del Parlamento qualsiasi questione senza la previa approvazione del capo del governo;e il depotenziamento delle Camere è ancora accentuato dalla legge del 1926.
Camera dei deputati ke nel 1939viene soppressa e sostituita dalla Camera dei Fasci e delle Corporazioni,d cui fanno parte d diritto i membri delle organizzazioni fasciste.Nel 1928abrogata la legge elettorale del '23 si entra in un sistema plebiscitario dove il corpo elettorale è riamato,ad approvare una lista unica d400nomi scelti dal Gran Consiglio del Fascismo.
8luglio1924restrittivo della libertà d stampa,consentiva ai prefetti d sopprimere quotidiani e xiodici attraverso il potere d diffidare i gerenti e dopo2diffide d negare il riconoscimento al gerente,ai prefetti la facoltà d sequestrare quotidiani e periodici anke senza diffida.
Il Popolo fu costretto a cessare le pubblicazioni nel novembre1925;il Mondo,l'Unità,l'Avanti,la Voce repubblicana furono soppressi nel 1926.
La stampa e il Corriere furono indotti a cambiare linea politica e direttore:il sen.Frassati,in parte proprietario del quotidiano torinese,dopo la sospensione ordinata dal prefetto,oltre ke costretto a lasciare la direzione venne poi liquidato,e il giornale divenne della Fiat.La stessa sorte toccò a Luigi Alberini ke xse la direzione e la sua parte del Corriere d cui rimase interamente proprietaria la famiglia Crespi.
La creazione dell'albo dei giornalisti cui doveva essere iscritto kiunque volesse esercitare la professione e l'istituzione della figure del direttore responsabile ke doveva avere il riconoscimento del procuratore generale presso la Corte d'appello nella cui giurisdizione era stampato il giornale,riconoscimento cui era subordinato l'inizio delle pubblicazioni.
Si giunse alla creazione d un apposito ministero della cultura popolare.
Libertà d associazione ristretta nel 1926attribuiva ai prefetti la facoltà d sciogliere associazioni,enti o istituti ke svolgessero attività contraria all'ordine nazionale dello stato.Associazioni:s'intendono i partiti,i gruppi e le organizzazioni politike in genere,anke temporanee.Scioglimento d tutti i partiti politici.Sn vietati gli spettacoli o trattenimenti ke possono dar luogo al turbamento dell'ordine pubblico della morale o del buon costume.Vietava la vendita,l'esposizione,la fabbricazione e il trasporto d scritti,stampati,figure,disegni.oggetti d qualsiasi altro genere contrari all'ordine nazionale dello stato o lesivi della dignità e del prestigio nazionale o delle autorità,oltre ke della morale,buon costume,pubblica decenza.
Legge 25 novembre 1926 ke vietà la ricostituzione delle associazioni disciolte dalle autorità.
Perdita della cittadinanza e la confisca d beni x i fuorusciti ke facessero all'estero propaganda contro il regime; stabilì la pena d morte x ki attentasse alla vita dei membri della famiglia reale e del capo del governo,o commettesse uno dei reati contro la sicurezza dello Stato già previsti dal codice penale;e istituì il Tribunale speciale x la difesa dello Stato x giudicare d tutti i reati in essa contemplati.
Nemmeno la libertà xsonale venne rispettata,discriminazioni x ragioni politike a quelle contro i celibi seguirono infine le discriminazioni raziali nel 1938.
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