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Per il diritto la persona fisica è l'uomo, inteso come centro di interessi, di diritti e di doveri
Es.: Se una persona appena nata eredita una casa egli ha un diritto
di proprietà, ma ha anche il dovere di pagare l'imposta di successione (è ovvio che l'imposta sarà pagata dai suoi genitori).
La capacità giuridica è l'idoneità dell'uomo di essere titolare di diritti e di doveri. Si acquista al momento della nascita e si estingue con la morte del soggetto stesso
Al compimento della maggiore età il soggetto acquista la capacità di agire, che è l'idoneità della persona fisica a compiere atti giuridici.
La capacità naturale è la possibilità di comprendere in modo razionale la realtà e quindi di prendere le decisioni più convenienti. Pertanto è una capacità che viene determinata sul singolo individuo.
Vi sono dei soggetti che, per malattie o per malformazioni fisiche che incidono sulle loro facoltà mentali si trovano in uno stato di incapacità naturale più o meno grave, sono persone che da sole non riescono a fare i propri interessi o compiere atti giuridici validi; quindi devono essere tutelati alla pari dei minori d'età.
Questa incapacità può essere assoluta o relativa, questa differenza è molto importante per constatare se un atto giuridico è valido o no.
Sono assolutamente incapaci di agire i minori d'età e gli interdetti giudiziali e legali.
In altre parole non sono in grado di compiere atti giuridici ma hanno bisogno di una persona che li rappresenti, questa persona è detta tutore, per il minore d'età e quasi sempre il genitore oppure entrambi.
L'interdetto giudiziale
E' una persona che maggiorenne si trova sempre in uno stato di infermità mentale. Questa incapacità viene riconosciuta da un giudice proclamando una sentenza che gli impedirà di compire degli atti giuridici validi.
L'interdetto Legale
E' invece una persona che è stata condannata all'ergastolo o a un periodo di reclusione non inferiore a cinque anni e che quindi viene privato della capacità di agire.
Costui potrà compiere da solo atti strettamente personali, per esempio potrà fare il testamento e potrà contrarre matrimonio, mentre, invece per gli atti di carattere patrimoniali dovrà essere sostituito dal tutore.
Incapacità Relativa
Sono invece relativamente incapaci di agire il minore emancipato e l'inabilitato. Si dice questo quando una persona è capace di compiere atti di ordinaria amministrazione, ossia tutti gli atti che servono per la normale conduzione della vita. Mentre invece per tutti gli atti di straordinaria amministrazione , cioè tutti gli atti che comportano un aumento o una diminuzione del patrimonio (ad esempio la vendita, l'acquisto) hanno bisogno di essere affiancati da una persona chiamata curatore.
Il minore emancipato
È colui che pur non avendo raggiunto la maggiore età. Ha compiuto sedici anni e che dopo aver avuto l'autorizzazione da parte del tribunale ha contatto matrimonio.
L'inabilitato
È colui che affetto da una infermità fisica (cieco, sordomuto) e non ha ricevuto un'adeguata educazione né istruzione, oppure una persona eccessivamente prodiga, tanto da mettere a repentaglio il sostentamento familiare o, infine, l'alcolizzato e il drogato.
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