Appunti per Scuola e Università
humanisticheUmanistiche
Appunti e tesine di tutte le materie per gli studenti delle scuole medie riguardanti le materie umanistiche: dall'italiano alla storia riguardanti le materie umanistiche: dall'italiano alla storia 
sceintificheScientifiche
Appunti, analisi, compresione per le scuole medie suddivisi per materie scientifiche, per ognuna troverai appunti, dispense, esercitazioni, tesi e riassunti in download.
tecnicheTecniche
Gli appunti, le tesine e riassunti di tecnica amministrativa, ingegneria tecnico, costruzione. Tutti gli appunti di AppuntiMania.com gratis!
Appunti
universita
AmministratoriArcheologiaCommoditiesContabilitaDiritto
Finanza bancheGeologiaGestioneIdrologiaMarketing
MedicinaMeteorologiaMusicaRicercheScienze politiche
SilvicolturaTurismo


AppuntiMania.com » Universita » Appunti di Diritto » Le fonti - lavoro

Le fonti - lavoro




Visite: 1054Gradito:apreciate 4-stela [ Picolo appunti ]
Leggi anche appunti:

Economica giuridica


La causa è la giustificazione economica giuridica. Questo comporta uno spostamento

La comunione


LA COMUNIONE Può capitare che vi siano beni su cui più soggetti sono titolari

Gli atti giuridici internazionali


Gli atti giuridici internazionali ( Definizione di atto giuridico internazionale 
immagine di categoria

Scarica gratis Le fonti - lavoro

LE FONTI - LAVORO


1. Fonti sovranazionali

a) Fonti internazionali:

- i trattati (producono effetti dopo la legge di ratifica); es., la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ONU del 1948, la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali del 1950

- l'OIL (Organizzazione internazionale del lavoro): organismo operante in sede ONU con obiettivo la promozione delle condizioni di lavoro (difficoltà di armonizzazione fra i vari paesi membri).

L'organo legislativo dell'OIL (la Conferenza internazionale) emana raccomandazioni e convenzioni (che devono essere ratificati dagli Stati; possibilità di ratifiche parziali e differite nel tempo). Per lo più si tratta di normativa di tutela già presente nel nostro ordinamento. La Dichiarazione del 1998 e i 4 diritti fondamentali (libertà di associazione e contrattazione collettiva; abolizione del lavoro forzato; abolizione del lavoro infantile; non discriminazione)

b) Fonti comunitarie

- fonti primarie: Trattato di Roma, di Mastricht (Accordo sulle politiche sociali), di Amsterdam, di Lisbona sulla Costituzione europea (in corso di ratifica).

- fonti derivate:

- regolamenti (direttamente applicabili)

- direttive (del Consiglio su proposta della Commissione): vincolano gli stati membri quanto allo scopo, lasciando libertà nella scelta dei mezzi (attuazione della direttiva con provvedimento legislativo interno); talora sono immediatamente efficaci se sufficientemente precise quanto all'oggetto e ai soggetti obbligati (direttive self executing), ma in tal caso l'efficacia è solo verticale (cioè nei confronti degli stati) e non orizzontale (cioè nei rapporti fra privati); inadempimento degli stati (mancata attuazione nel termine prescritto) e rimedi (interpretazione comunitariamente orientata; in mancanza, risarcimento del danno); possibilità di applicare l'art. 117, comma 1, Cost. ai fini di una efficacia sempre diretta (ma la questione è discussa); possibilità di recepire la direttiva con contratto collettivo (problemi se il contratto non ha efficacia generalizzata)

- il primato del diritto comunitario, nel senso che la norma nazionale difforme viene disapplicata

- le finalità originarie delle norme comunitarie e i contenuti "lavoristici": libertà di circolazione dei lavoratori (art. 39 TE), parità retributiva fra uomini e donne (art. 141 TE); la finalità è economica, cioè quella di garantire le libertà economiche (circolazione di merci, capitali, persone) e di evitare distorsioni nella concorrenza (dumping sociale, cioè aggressività concorrenziale in ragione del basso costo del lavoro);

- poi, si afferma in modo autonomo la politica sociale europea (art. 136 TE); tutela del lavoratore in quanto persona (promozione dell'occupazione, tutela della salute e sicurezza del lavoro; diritti di informazione; parità fra uomo e donna; tutela del lavoratore in situazioni di crisi dell'impresa e di insolvenza): art. 137; in generale, non c'è un "codice" di diritti, ma la previsione di obiettivi di politica del lavoro

- dalle direttive "regolative" agli obiettivi di armonizzazione, alle direttive di soft law: si indicano orientamenti, obiettivi generali (MAC, cioè metodo aperto di coordinamento; Libro verde); l'attuale situazione di incertezza sul diritto sociale europeo (allargamento a 27 stati e riduzione degli standards minimi); i diritti sociali nella Carta di Nizza (ad oggi non avente efficacia giuridica vincolante)

- le regole per l'approvazione delle direttive: maggioranza qualificata (es: per salute, sicurezza, informazione, parità) o unanimità (es. sicurezza sociale, licenziamenti); le materie escluse dalla competenza comunitaria (es. sciopero e serrata, diritto di associazione, retribuzione: art. 137 5°c.; la consultazione delle parti sociali, possibile recezione di accordi collettivi europei nelle direttive  

- la strategia per l'occupazione e i 4 pilastri (occupabilità, cioè formazione; adattabilità, cioè flessibilità; imprenditorialità, cioè incentivi; pari opportunità)


2. Fonti interne

a) La Costituzione e i suoi principi (generali: art. 2, art. 3,2°comma; specifici: art. da 35 a 40; art. 41, 46)

b) Leggi statali ordinarie e atti con valore di legge (decreti legge e decreti legislativi: uso e abuso); il fenomeno della legge "contrattata" (si acquisisce preventivamente il consenso delle parti sociali); i regolamenti

c) Leggi regionali e nuovo art. 117 Cost. (prima la competenza era solo per la formazione professionale e i servizi per l'impiego). Ora:

- competenza esclusiva dello Stato per "ordinamento civile e livelli essenziali delle prestazioni (2°c., lettere l e m)

- competenza concorrente per "tutela e sicurezza del lavoro" (3°c.); la formula è ambigua (tutela del lavoro può essere espressione onnicomprensiva); meglio intendere, sia pure con una forzatura, tutela della sicurezza sul lavoro (dunque: salute e sicurezza, ma anche tutela sul mercato, strumenti per l'entrata e l'uscita "morbida", diritto amministrativo del lavoro)

d) Usi normativi (reiterazione, opinio iuris): art. 2078 c.c. (gli usi rilevano in mancanza di fonti legislative) prevalenza degli usi più favorevoli al lavoratore sulle norme solo dispositive); vari richiami (ferie, periodo di comporto, preavviso di recesso ecc.).

Altra cosa sono gli usi aziendali: condotta generale e costante tenuta dal datore di lavoro nella gestione di certi profili dei rapporti; rilevano ex art. 1340 c.c. (clausole d'uso che si intendono inserite nel contratto individuale, salva diversa volontà); problema del rapporto fra gli usi aziendali e i contratti collettivi (questi possono modificare in pejus i primi?)

e) Equità: la giustizia del caso concreto, che rileva solo se mancano le altre fonti

f) Le fonti improprie:

- i contratti collettivi (che sono atti di autonomia, ma con caratteristiche di eteronomia): rinvio

- la giurisprudenza: pur in un sistema di diritto scritto, rilievo della funzione nomofilattica della Corte di Cassazione (che ora decide anche della violazione del contratto collettivo); rilevanza solo pratica del precedente.


I rapporti tra fonti

- gerarchia

- inderogabilità di una fonte da parte di un'altra

- la norma minima



Scarica gratis Le fonti - lavoro
Appunti su:



Scarica 100% gratis e , tesine, riassunti



Registrati ora

Password dimenticata?
  • Appunti superiori
  • In questa sezione troverai sunti esame, dispense, appunti universitari, esercitazioni e tesi, suddivisi per le principali facoltà.
  • Università
  • Appunti, dispense, esercitazioni, riassunti direttamente dalla tua aula Universitaria
  • all'Informatica
  • Introduzione all'Informatica, Information and Comunication Tecnology, componenti del computer, software, hardware ...

Appunti Amministratori Amministratori
Tesine Ricerche Ricerche