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LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
Le forme di garanzia delle costituzione sono:
procedimento di revisione costituzionale
giustizia costituzionale
Il concetto di giustizia costituzionale individua "la funzione volta ad assicurare il rispetto dele norme della costituzione attraverso la risoluzione in forma giurisdizionale delle controversie relative alla legittimità costituzionale degli atti legislativi o relative alle attribuzioni di organi e soggetti costituzionali". Ci sono 2 tipi di sistema di CONTROLLO GIURIDISZIONALE DELLA COSTITUZIONALITÀ:
SISTEMA DIFFUSO: il controllo è affidato a tutti gli organi giudiziari. L'esempio è quello degli USA
SISTEMA ACCENTRATO: il controllo è affidato ad un unico tribunale costituzionale che decide in via definitiva.
Per quanto riguarda i modi di controllo invece vi è il CONTROLLO PREVENTIVO e o SUCCESSIVO a seconda che la pronuncia avvenga prima dell'entrata in vigore dell'atto in discussione o dopo (come in Italia). Vi è poi il CONTROLLO IN VIA DIRETTA o INDIRETTA a seconda che sia consentito agli organi preposti impugnare l'atto direttamente (senza filtri) o indirettamente (solo in certi ambiti o condizioni).
La corte è composta da 15 giudici che sono nimnati per un terzo dal Paralmento in seduta comune, per un terzo dal capo dello stato e per un altro terzo dalle supreme magistrature ordinarie e amministrative. Il mandato dei giudici costituzionali dura 9 anni dalla data del giuramento e cessa senza proroghe. Il presidente della corte è eletto ogni 3 anni dai suoi componenti. La carica di giudize costituzionale è incompatibile con la carica di parlamentare, consigliere regionale e con la professione forense. La corte costituzionale giudica:
sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge dello stato
sui conflitti di attribuzione fra i poteri dello stato e quelli delle regioni
sulle accuse promosse dal parlamento in seduta comune verso il presidente della repubblica
sull'ammissibilità di richiesta del referendum abrogativo
Vi sono 2 modi di accesso al giudizio di legittimità costituzionale: c'è l'ACCESSO DIRETTO (in via d'azione) da parte dello stato contro leggi regionali e l'ACCESSO INDIRETTO (in via incidentale)che si ha quando la questione di legittimità costituzionale sorge nel corso di un giudizio. Nel nostro sistema sono sottoposti al controllo della corte costituzionale esclusivamente gli ATTI NORMATIVI PRIMARI erscludendo le consuetudini e gli atti normativi secondari (regolamenti). Il costituente volle infatti che il controllo avesse come oggetto un atto fonte.
ATTI NORMATIVI PRIMARI SOTTOPOSTI A CONTROLLO DELLA CORTE:
leggi costituzionali e leggi di revisione costituzionale
leggi ordinarie dello stato, leggi regionali e delle provincie autonome di trento e bolzano
decreti legge e decreti legislativi
i regolamenti parlamentari NON sono sindacabili dalla corte e anche i regolamenti comunitari
I VIZI SINDACABILI
Si parla di illegittimità costituzionale dell'atto con riferimento a
vizi formali: attengono all'atto in quanto tale e si hanno quando un atto legislativo non rispetta le regola che ne disicplinano il procedimento di formazione
vizi sostanziali: attengono al contenuto dell'atto indipendentemente da come è stato formato. Un atto può essere incostituzionale per vizio sostanziale quando il suo contenuto lede la disciplina desumibile da una o più norme costituzionali. Oppure quando il suo oggetto non rispetta l'ambito materiale di competenza assegnato all'atto legislativo da una o più norme costituzionali.
Vizio di irragionevolezza della legge
I GIUDIZI SULLE LEGGI
GIUDIZIO IN VIA INCIDENTALE: si ha quando la questione di legittimità costituzionale sorge nel "corso di un giudizio". In questo caso si presuppone l'esistenza di un giudizio pendente chiamato GIUDIZIO PRINCIPALE detto cosi perchè da esso proviene la questione di legittimità costituzionel. Si distingue dal GIUDIZIO INCIDENTALE che si svolgerà davanti al giudice costituzionale. Il giudice "a quo" ovvero quegli organi che possono sollevare la quesitone di costituzionalità alla corte sono tutti i giudici ordinari e amministrativi ma anche altri organi come la CORTE DEI CONTI, CSM. I requisit per il giudizio in via incidentale sono l'esistenza di un giudice a quo e l'esistenza di una sede in cui venga esercitata la funzione giurisdizionale. In alcuni casi i criteri vengono utilizzati in maniera alternativa, in altri si presentano entrambe. Per quanto riguarda CHI solleva la questione essa può essere sollevata da una delle parti in giudizio o d'ufficio rilevata dallo stesso giudice. Affinchè la questione approdi alla corte il giudice a quo deve verificarne l'esistenza di 2 condizioni di ammissibilità : che la questione SIA RILEVANTE E NON MANIFESTAMENTE INFONDATA. Dopodichè il giudice a quo sospende il giudizio per rimettere la questione alla corte costituzionale. Il giudice a quo se esistono i presupposti DEVE (non "può") rivolgersi alla corte. L'ordinanza che solleva la quesitone di costituzionalità è pubblicata nella Gazzetta Ufficiale.
IL GIUDIZIO IN VIA D'AZIONE:questo si apre direttamente mediante il ricorso dello stato contro leggi regionali o il ricorso della regione contro leggi e atti aventi forza di legge dello stato o contro leggi di altre regioni. Esso ha carattere di procedimento astratto nel senso che le disposizioni impugnate vengono valutate a prescindere dallo loro concreta applicazione. Fino alla riforma tel titolo V della costituzione vi era una importante differenza fra il ricorso dello stato contro la regione e viceversa. Il primo aveva carattere preventivo, il secondo successivo. Oggi hanno entrambe carattere successivo nel senso che riguardano disposizioni già in vigore.
TIPOLOGIA DI SENTENZE: nel caso di ricorso sia in via incidentale che in via d'azione il giudizio di costituzionalità si chiude con una sentenza. Le decisioni della corte a seconda del contenuto possono distinguersi in DECISIONI PROCESSUALI e DECISIONI DI MERITO: nel primo caso il giudizio lascia impregiudicata la questione di costituzionalità, nel secondo caso entra nel merito della questione e la risolve. Le sentenze di mertio possono essere classificate in base all'esito de giudizio. Possono essere di ACCOGLIMENTO o di RIGETTO. Oppure possono essere classificate in base al percorso seguito.
SENTENZA INTERPRETATIVA DI ACCOGLIMENTO: la corte giudica fondata la questione e dichiara l'illegittimità costituzionale della disposizione impugnata, dato che tra le norme considerate una di esse è in contrasto col parametro costituzionale evocato.
SENTENZA INTERPRETATIVA DI RIGETTO: la corte non ritiene fondata la questione di legittimità dato che non la norma A ma la norma B risolve il dubbio di costituzionalità.
SENTENZE MANIPOLATIVE: sono sentenze di accoglimento ma producono vere e proprie innovazioni nel sistema normativo, la corte trasforma, adegua e intergra a disposizione. Questo suscita perplessità tra gli studiosi e causa difficoltà nei rapporti con il parlamento perchè la corte qui funge da supplente del legislatore. Le manopolative possono essere PARZIALI cioè quelle dove il dubbio consiste in una norma che viene elimiata e il testo manipolato di conseguenza e possono essere SOSTITUTIVE dove una norma viene sostituita con un altra norma legittima che è individuata nella sentenza. Possono infine essere ADDITIVE dove una norma necessaria per rispettare la costituzione viene aggiunta al testo e ADDITIVE DI PRINCIPIO dove si individua il principio generale in base al quale una certa materia va disciplinata.
La corte costituzionale regola anche i CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE tra i poteri dello stato e quelli delle regioni.
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