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IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITA' DELLE LEGGI
È la più importante competenza della Corte Costituzionale: schematicamente, consiste nel DUBBIO se determinate norme (prodotte da atti legislativi) siano in contrasto con le norme costituzionali.
Si tratta di un giudizio basato su un raffronto di compatibilità di cui vanno precisato l'oggetto e il parametro. L'OGGETTO del giudizio di legittimità è costituito (vedi art. 134 della Costituzione) dalla legge e dagli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni.
Ma cosa si intende per FORZA DI LEGGE?
Ecco le fonti primarie aventi valore di legge:
a) Tutte le leggi formali dello Stato e delle REGIONI, ivi comprese quelle meramente formali, o aventi contenuto provvedimentale.
b) le leggi costituzionali e di revisione costituzionale, sia perché appartengono alla categoria generale delle leggi, sia in quanto incontrano limiti di forma (vedi art. 138 della Costituzione) e di sostanza (vedi gli articoli 2 e 139 della Costituzione.)
c) decreti legge e decreti delegati. (vedi art. 77 della Costituzione )
d) gli statuti delle Regioni ordinarie (approvati con legge della Repubblica.
e) il referendum (vedi l'art. 75 della Costituzione )
f) regolamenti parlamentari: il giudice costituzionale ha ritenuto di sottrarli al sindacato di costituzionalità, in quanto espressione della autonomia costituzionale della Camera e del Senato. (Discutibile).
IL PARAMETRO: cioè le norme che si ritengono VIOLATE. Talvolta, il parametro concreto può non essere la norma costituzionale; allora si parla di violazione di NORME INTERPOSTE: per esempio, le leggi di delegazione (vedi l'art. 76 della Costituzione ); le intese, (vedi l'art. 88 della Costituzione ).
Il "thema decidendum" del giudizio di
costituzionalità ( vedi l'art. 27 della legge num. 87 del 1953) è costituito dall'OGGETTO
e dal PARAMETRO. Deroga a questo principio generale:
La legge costituzionale num. 1 del
Il primo, GIUDIZIO IN VIA PRINCIPALE o D'AZIONE, si instaura attraverso un ricorso presentato:
a) dallo Stato avverso una legge regionale delle Province autonome di Trento e di Bolzano.
b) Dalle Regioni avverso le leggi dello Stato o di altre Regioni.
c) Dalle Province autonome di Trento e Bolzano avverso leggi dello Stato, della Regione Trentino Alto Adige o della Provincia di Bolzano.
d) Dalla Regione Trentino Alto Adige contro le leggi delle Province autonome di Trento e Bolzano.
La via di accesso alla Corte più diffusa è il giudizio IN VIA INCIDENTALE; cosiddetto, perché il giudizio di costituzionalità non si instaura automaticamente, ma sorge come incidente nel corso e nell'ambito di un procedimento giurisdizionale che si svolge dinanzi a un giudice comune.
Filtro, che, però, non diventi un ostacolo.
Interpretazione estensiva sia del giudice che del giudizio (Dalla Corte di Cassazione
al Consiglio Superiore della Magistratura; ai Consigli comunali, alle Commissioni
Tributarie). Il giudice, prima di sollevare una questione di legittimità costituzionale
deve, preliminarmente, verificare
RILEVANZA, la norma che presenta profili di incostituzionalità deve risultare necessaria ai fini della decisione del processo principale.
NON MANIFESTAMENTE INFONDATA, ci deve essere un dubbio, un certo fumus di illegittimità costituzionale.
Il procedimento costituzionale si instaura con una ordinanza di remissione il giudice a quo sospende e trasmette gli atti alla Corte Costituzionale, motivando due cose: la rilevanza, la non manifesta infondatezza; l'oggetto e il parametro.
Vediamo le sentenze: DI RITO, sul piano procedurale;
In ambedue i casi suesposti,
Vedi l'art. 90 della Costituzione: reati di alto tradimento e attentato alla Costituzione; sono REATI PROPRI, in quanto possono essere commessi solo da chi ricopre la carica di Presidente della Repubblica; E a FATTISPECIE INDETERMINATA, perché la normativa penale non prevede tali fattispecie criminose.
Forse, si tratta di comportamenti diretti a mutare in modo non consentito le basi stesse dell'ordinamento costituzionale:
ATTENTATO ALLA COSTITUZIONE; ALTO TRADIMENTO. Come violazione una sua REVISIONE qualora - successivamente alla condanna - emergano fatti o nuovi elementi di prova, che potrebbero determinare la non responsabilità del Presidente della Repubblica.
La deliberazione di messa in stato di accusa deve essere approvata a scrutinio segreto dalla maggioranza assoluta dei membri del Parlamento; deve contenere l'indicazione degli addebiti delle prove, e deve essere trasmessa alla Corte Costituzionale insieme alle eventuali relazioni di minoranza.
Contestualmente, il Parlamento deve procedere
alla nomina di uno o più Commissari per sostenere l'accusa dinanzi al giudice costituzionale.
In questo caso,
La partecipazione della Corte Costituzionale al PROCEDIMENTO REFERENDARIO non è stata prevista dal testo della Costituzione, (né all'art. 75, né all'art. 134). Tale competenza è stata introdotta dall'art. 2 della legge costituzionale num. 1 del 1953:
" Spetta alla Corte Costituzionale giudicare se le richieste di referendum abrogativo presentate a norma dell'art. 75 siano AMMISSIBILI "; e regolamentata dall'art. 33 della legge num. 352 del 1970; in base a questo:
"
Subito dopo l'entrata in vigore della legge del 1970, si pensava che la competenza della Corte Costituzionale si limitasse alla verifica che l'oggetto del referendum non rientrasse tra le materie escluse espressamente dalla Costituzione dall'art. 75, comma secondo: " Non è ammesso referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare i trattati internazionali ".
Tuttavia, il massiccio ricorso all'istituto
del referendum abrogativo ha indotto
a) che riguardano disposizioni legislative a contenuto costituzionalmente vincolato.
b) che risultano formulate attraverso una molteplicità di quesiti eterogenei.
c) che si propongono do abrogare norme di rango costituzionale.
d) che vogliono abrogare disposizioni strettamente collegate alle leggi di cui all'art. 75 secondo comma della Costituzione.
Il giudice costituzionale interviene e influisce sul procedimento referendario, anche AL DI FUORI DEL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITA' della richiesta:
A)
Può
dovere risolvere un conflitto di attribuzioni tra i poteri dello Stato insorto tra:
i promotori del referendum e l'Ufficio centrale presso
B)
Inoltre,
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