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TRAIANO (98-117)
Cenni biografici: M. Ulpio Traiano, figlio adottivo di Nerva. Generale di origine iberica, coman=
dante delle legioni stanziate nella Germania superiore, fu il primo imperatore di origine pro=
vinciale
Visione politica generale: Ebbe piena comprensione dei problemi connessi al più che avanzato processo di crescita delle province e, morto Nerva, rimase nella regione del Reno, per rinforzare quel confine. Fu attento a tutti gli aspetti della vita dell'impero.
Politica interna: Rafforzò l'autorità imperiale, seppe unire l'autoritarismo all'equilibrio e alla mo=
derazione: da qui il titolo di Optimus princeps.
Grazie alla sua forza restituì dignità al senato e vi immise nuovi membri provenienti dalle aristo
crazie delle province orientali.
Potenziò la burocrazia statale e le affidò effettivo potere amministrativo sul territorio dell'impero, dopo aver ridotto il ruolo dei liberti e aver offerto ampio spazio ai cavalieri.
I rapporti col cristianesimo: Fu il primo a prendere posizione ufficiale nei confronti del cristia=
nesimo, che considerò un fenomeno potenzialmente eversivo. Non persecuzioni, ma ostile diffi=
denza: un cristiano che, una volta denunciato, non rinunciasse a proclamarsi tale, veniva condan=
nato a morte.
Politica economica: Notevole impulso con una serie di investimenti: costruzione dei porti di Civi
tavecchia e di Ancona, prolungamento della via Appia da Benevento a Brindisi.
Politica sociale: Affrontò la forte crisi agricola e demografica che colpì l'Italia:
1) sistematica distribuzione degli alimenta
2) prestiti a basso tasso d'interesse per aiutare le attività dei ceti produttivi.
Politica estera: L'impero non poteva più contare sull'apporto di manodopera degli schiavi, e non aveva al suo interno risorse sufficienti a mantenere il tenore di vita relativamente alto della po=
polazione libera.
Da qui una politica espansionistica senza precedenti che procurò nuove risorse e ulteriori sboc=
chi commerciali, ma non riuscì a risolvere i problemi sociali ed economici che l'avevano causata.
Campagne militari: 101-106: sottomissione e riduzione in provincia della Dacia, l'attuale Roma=
nia (varie tribù barbare si erano coalizzate contro Roma) che venne abitata da numerosi coloni romani.
Campagna orientale: sottomissione e trasformazione in provincia del regno nabateo dell'Arabia Nord - occidentale, zona fondamentale per i traffici commerciali dall'Arabia e dal Mar Rosso ver=
so le coste della Palestina.
Armenia, Assiria e Mesopotomia diventarono province romane (stop all'influenza dei Parti.
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