|
Visite: 1137 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:La volontà di resistere al naufragio dello Stato: i Fratelli RosselliLa volontà di resistere al naufragio dello Stato: i Fratelli Rosselli Dalla Decolonizzazione, terzo mondo, sottosviluppoDecolonizzazione, terzo mondo, sottosviluppo Lo smantellamento del sistema La crisi degli anni '30: ascesa del nazismoLa crisi degli anni '30: ascesa del nazismo Nel 1929 si interruppe bruscamente |
INTRODUZIONE Riforma protestante L'insieme dei movimenti religiosi che nel XVI
secolo produssero la frattura della cristianità,
dando vita alle Chiese protestanti. Assieme al rinnovamento culturale prodotto
dall'Umanesimo
e dal Rinascimento,
questa storica trasformazione del modo di intendere e vivere l'esperienza
religiosa si colloca agli albori della storia moderna dell'Occidente. Benché
LE ORIGINI DELLA RIFORMA Sin dalla rinascita del Sacro romano impero con Ottone I di Sassonia nel 962, papi e imperatori vennero coinvolti in una continua lotta per la supremazia, che creò tra Roma e l'impero germanico un aspro antagonismo, aggravato nei secoli XIV e XV dallo sviluppo del sentimento nazionalista tedesco e dal diffondersi in numerosi paesi europei di un forte scontento per il sistema delle decime e la corruzione ecclesiastica.Nel XIV secolo il riformatore inglese John Wycliffe attaccò direttamente il papato, sia criticando il commercio delle indulgenze, i pellegrinaggi e il culto smodato dei santi, sia denunciando la corruzione delle gerarchie ecclesiastiche. Il suo insegnamento si diffuse in Boemia, dove trovò un forte sostenitore in Jan Hus, la cui condanna al rogo per eresia nel 1415 scatenò le guerre hussite. In precedenza, la cosiddetta cattività avignonese dei papi e il Grande Scisma avevano già gravemente minato l'autorità della Chiesa, divisa al suo interno tra sostenitori dell'uno o dell'altro papa. Le autorità ecclesiastiche riconoscevano la necessità di una riforma, che venne discussa al concilio di Costanza dal 1414 al 1418, senza però determinare mutamenti decisivi.L'Umanesimo, la riscoperta della cultura classica, la nascita della filologia e l'esaltazione dei valori mondani, fenomeni che ebbero inizio in Italia nel XV secolo, soppiantarono lo strapotere della filosofia scolastica nelle università e nelle istituzioni culturali europee, privando le autorità ecclesiastiche del monopolio del sapere. L'invenzione della stampa a caratteri mobili (vedi Stampa) accrebbe notevolmente la circolazione di libri e idee in Europa. Umanisti come Erasmo da Rotterdam
in Olanda, Tommaso Moro in Inghilterra, Johann Reuchlin in Germania e Jacques Lefèvre d'Etaples in Francia formularono nuovi approcci esegetici alle Scritture.NASCITA DELLA RIFORMALa Riforma protestante ebbe inizio in Germania, quando Martin Lutero, nel 1517, pubblicò le sue 95 tesi schierandosi contro il commercio delle indulgenze.
MOVIMENTI NAZIONALI.
Il
movimento si diffuse rapidamente tra la popolazione e, quando Lutero lasciò il
suo ritiro, fu accolto a Wittenberg come un
rivoluzionario.
Lo scontro
esplose nel 1524 con l'inizio della guerra dei contadini, un'insurrezione
scoppiata in Svizzera e rapidamente diffusasi in quasi tutta
I contadini
furono sconfitti nel 1525, ma la frattura tra cattolici e protestanti si
approfondì. Si raggiunse un compromesso con
Nel 1530
il riformatore religioso tedesco Melantone tracciò
una sintesi conciliante delle tesi luterane, la confessione di Augusta,
che fu presentata all'imperatore Carlo V. Questo documento non riconciliò
cattolici e luterani, ma rimase la base della Chiesa e del credo luterani. In
seguito, una serie di guerre con
Appunti su: content, |
|
Appunti Archeologia | |
Tesine Astronomia cosmologia | |
Lezioni Architettura | |