Napoleone e direttorio: sintesi schematica
Direttorio
1) Con la «costituzione dell'anno III» si accentua il
potere esecutivo del Direttorio e si limita quello legislativo delle due
camere. I notabili ricchi a potere perché il suffragio universale è stato soppresso.
2) Continua la guerra di «liberazione» in Europa. Fino ad allora la Francia
aveva «liberato territori in Belgio, Olanda e sulle rive tedesche del Reno. Il
Direttorio progetta un'azione contro gli Asburgo mandando due eserciti
attraverso la Germania in Austria, ed uno in Italia, con a capo Bonaparte, al
fine di cacciare gli austriaci dai territori Italiani. Proprio Bonaparte
detterà le condizioni di pace con l'Austria.
3) L'esercito Francese è ben motivato, dai principi giacobini della rivoluzione,
ed era un esercito di popolo, nettamente maggiore in numero degli ufficiali
«notabili» che pensavano solo alla carriera.
Napoleone
5) Batte i Savoia e si prende Nizza e la Savoia. Qui
mette le basi per gli attacchi contro gli Austriaci. La repubblica «patriottica»
d'Alba fu sacrificata in favore degli interessi di guerra della Francia.
Affronta glia Austriaci e gli fa abbandonare Milano. Poi si rivolge verso gli
stati più piccoli (ducati di Parma, Lucca, Modena, Repubbliche di Venezia e
Genova, Stato della Chiesa) e li riduce tutti a «repubbliche democratiche». Il
Papa deve accettare il trattato di Tolentino con cui deve pagare ingenti somme
alla Francia a cedergli opere d'arte e manoscritti di ogni genere.
6) a) I «patrioti» furono isolati come «estremisti» dalla Francia. In Italia vi
furono sì entusiasmi, presto delusi, ma anche ribellioni o passive
sopportazioni del nuovo regime instauratosi. Napoleone voleva creare un nucleo
di potere alternativo personale in Italia, puntando sui movimenti dei Patrioti.
Abbiamo l'amministrazione generale della Lombardia (indipendente dai Francesi
per la gestione degli affari locali), la repubblica Cispadana (Bologna,
Ferrara, Reggio, Modena; Bandiera Tricolore), La repubblica Ligure a Genova, la
Lombardia ottenuta una costituzione da Parigi si proclamava Repubblica
Transpadana.Tutto ciò portò insieme a tanti falsi ideali un insperato
rinnovamento delle istituzioni e delle città.
b) Napoleone continuando la campagna contro gli Austriaci, supera Mantova, dove
essi si erano barricati, si impadronì del valico del Tarvisio ed entrò in
Austria puntando su Vienna. Gli Austriaci acconsentirono al possesso francese
del Belgio, dando alla Francia l'agognato confine sul Reno, ma vollero
spartirsi il nord Italia trattenendo gran parte della repubblica veneta e la
stessa Venezia. Parigi acconsentì. Così i Patrioti subirono un duro colpo
poiché gli interessi della rivoluzione erano stati messi da parte per gli
interessi di guerra della Francia. (Trattato di Campoformio 1797).
Quasi ad accontentare i Patrioti in Italia, Napoleone unificò poi le
repubbliche Cispadana a Transpadana con le restanti regioni del veneto,
costituendo la repubblica Cisalpina, con costituzione ed esercito propri, primo
nucleo di stato italiano, sebbene ancora sotto l'egemonia francese.
7) Gli ambiti di espansione rivoluzionaria si possono riassumere in due
principali filoni: 1) Dove i movimenti patriottici locali potevano conseguire
il potere e mantenerlo; 2) stati in cui solo la conquista francese poteva
imporre i concetti della rivoluzione. Al primo appartengono il Nord-Italia,
l'Olanda, Svizzera. Al secondo il Sud-Italia, la Spagna, a la Germania
occidentale. Nel secondo ambito gli ideali rivoluzionari rimasero nelle menti
degli intellettuali che poterono dare solo un aiuto all'esercito Francesea ad
instaurare un regime democratico. Tutte queste zone dove si crearono stati
nuovi, simili alla Francia come organizzazione statale furono chiamate
«Repubbliche Sorelle» ( Repubblica Batava, Repubblica elvetica, Repubblica
Cisalpina e ligure, Repubblica Romana, Repubblica Napoletana.)
8) a) Alla minaccia che ormai incombeva sul Mediterraneo, costituita dal
rafforzarsi del potere francese nel Granducato di Toscana, nella nuove
repubblica Romana, e nelle spedizioni francesi in Egitto, nell'annessione del
Piemonte, e nella repubblica Elvetica, le grandi potenze quali Russia
Inghilterra Austria e Turchia e il Regno di Napoli si riunirono in una
«Seconda Coalizione» che faceva cadere gli accordi di Campoformio. Forti delle sanguinose
insurrezioni in tutta la penisola e nei domini acquisiti dai francesi, gli
Austro-Russi batterono ripetutamente i Francesi e stabilirono in Italia ciò che
poi fu chiamato «L'Interregno». Le insurrezioni consistevano in Patrioti
stanche della non-autonomia dalla Francia, ed a questi si unirono anche
intellettuali e Giacobini appartenenti a svariati clubs. La Francia reagì con
gravi sanzioni contro i Giacobini, ponendo al governo delle Repubbliche
borghesi e nobili illuminati.
b)La repubblica Romana fu appoggiata da Parigi; la sua costituzione fu quella
dell'anno III, ma la Francia ebbe come al solito influenza nell'aiutare i ceti
borghesi della Romana, interferendo nel governo. Le insurrezioni furono un
fenomeno marginale, limitato ai ceti bassi, fino alla totale paralisi ed
involuzione della Repubblica Romana, quando esse termineranno nel sangue.
9) 1799 dopo la fuga dei Borboni in Sicilia, si crea la Repubblica Napoletana,
fondata sui grandi nomi dell'intellettualità dei Patrioti napoletani. Essa fu
però abbandonata dai Francesi, più interessati al Nord-Italia. Così, incaricato
dal re di riconquistare il regno il Cardinale Ruffo creò delle bande di
reazionari che perseguitarono i Patrioti, e alla notizia che le armate di
Napoleone erano state sconfitte anche in settentrione, l'ordine monarchico fu
ristabilito. I patrioti furono lasciati soli dal popolo non perché essi non
avessero fatto abbastanza per aiutarlo, ma bensì perché, non essendoci stato
tempo a sufficienza per espletare i progetti di emancipazione della società
tutta, I contadini e la plebaglia accorsero in aiuto di coloro che si
proclamavano difensori della fede contro sovversivi eretici, in una sorta di
nuova crociata. Non fu già astrattezza quella dei Patrioti, ma bensì mancanza
di tempo e sfortuna. Il Giacobinismo italiano fu molto diverso da quello
francese che mirava ad un accordo fra borghesia e plebaglia. Infatti in Italia
la plebaglia come a l solito seguì le stupidaggini della chiesa, impaurita
delle cronache della Rivoluzione.
10) Napoleone parte per l'Egitto, spinto dalle classi mercantili della Francia
che vedevano nella spedizione un modo per indebolire i traffici inglesi,
ponendo dalla propria parte i Turchi. Conquista Malta, arriva in Egitto, vince
i Mamelucchi, ma la sua flotta viene distrutta da Nelson. Così l'esercito è
prigioniero in Egitto. Intanto l'Inghilterra riorganizza la «Seconda
coalizione».
11) Il colpo di stato del 18 Brumaio (9/11/1799) diede il potere a Bonaparte.
Vista la debolezza del direttorio un gruppo di politici richiamò Napoleone
dall'Egitto proponendogli un colpo di stato che lui immancabilmente portò a
termine. Promise a Parigi ordine, giustizia, moderazione, grandezza fuori dei
confini. Eliminò la lezione primaria della rivoluzione consistente nella democrazia,
istituendo un governo di tre consoli e dando potere alla classe borghese
tramite una complicata organizzazione di apparati. Niente fu più eletto dal
popolo, ma bensì tutto fu nominato dai consoli dalle liste dei notabili. Egli
fu Primo Console. La borghesia accetto bene il capovolgimento. Le altre lezioni
della Rivoluzione, quali, l'uguaglianza di tutti di fronte alla legge, il
diritto di proprietà, nonché la sostanziale egemonia della borghesia, rimasero
immutate e garantite.Costituzione Repubblicana dell'anno VIII.
12) 1800 Due nuove vittorie di Napoleone contro gli Austriaci a Marengo e a
Hohenlinden. Con il trattato di Luneville la Francia acquisiva i suoi confini
naturali che erano I pirenei, le Alpi e il Reno. Pace di Amiens con
l'Inghilterra, quasi equa se non fosse stato per il mantenimento di tassazioni
sui prodotti inglesi, le quali erano state istituite durante la guerra.
Sembrava che Napoleone avesse posto termine a tutte le guerre e posto l'Europa
finalmente in tempo di pace. Quattro mesi dopo la firma del trattato di Amiens
fu nominato con plebiscito console a vita.
13) Bonaparte instaura buoni rapporti con il papato. Conclude le trattative con
esso e ottenne che i vescovi fossero nominati dai consoli e istituiti dal papa,
che i clerici giurassero fedeltà alla repubblica, che il matrimonio civile e il
divorzio fossero accettati dalla Chiesa. Napoleone promulga gli articoli
organici con i quali regola i rapporti fra Stato e Chiesa, e questi non sono
graditi al Papa; questa sarà una premessa per la rottura. La censura e la
chiusura dei giornali furono affidate al ministro degli interni; furono chiusi
60 dei 73 giornali esistenti. Sapendo di regnare su un castello di carte
Napoleone avvia il processo che lo porterà a essere dichiarato da senato e
camera legittimo ereditario della corona e incoronato Imperatore a Notre
Dame il 2/12/1804. Con la Costituzione dell'anno XII Napoleone tolse
qualunque potere alle camere ed a l potere legislativo ed accentrò tutti i
poteri su quello esecutivo cioè su di lui. Elevò i fratelli al rango di
principi. I
dignitari dell'impero furono i nuovi nobili dell'impero. Furono aperte le
porte della corte anche alla vecchia classe nobile. Tutta la gente di corte e i
nobili furono sottoposti a grande selezione in rapporto alle vere attitudini di
ciascuno.
14) Napoleone insegue il suo sogno di dominio dell'Europa e invade l'Austria
(pace di Presburgo) e la Germania. Si impadronisce di entrambe e spazza via gli
ultimi segni di feudalesimo. L'Inghilterra rimane invitta sul mare Anche la
Prussia fino ad allora neutrale volle provare a vendicare l'umiliazione
subita dai popoli germanici, ma cade anch'essa a Jena. Napoleone entra anche a
Berlino. Da qui emanò il blocco dei commerci con la Gran Bretagna contando di metterla
in ginocchio. Continuò verso Est fino in Polonia e batté Russi e Prussiani.
Decimato dal freddo l'esercito era allo stremo. Bonaparte e lo Zar si
incontrarono su di una zattera sul fiume Niemen e stipularono un trattato
di pace che aveva ben poco di ufficiale. Si puniva la Prussica, si istituiva
fra Elba e Reno il regno di Westfalia che sarebbe andato a Girolamo Bonaparte.
In Polonia si istituì il Granducato di Varsavia che sarebbe andato al re di
Sassonia. Vi furono molte clausole segrete in quel trattato che vincolavano i
due a reciproci loschi aiuti.
15) Dopo aver aiutato il re di Spagna a occupare il Portogallo Napoleone
riempì la Spagna di soldati Francesi e obbligò il re a lasciare il trono a suo
fratello Giuseppe Bonaparte che lasciò il trono di Napoli per quello di Madrid.
Vi furono insurrezioni popolari che pian piano inghiottiranno le forze della
Francia. Le misure del blocco economico contro l'Inghilterra non furono poi
così catastrofiche, infatti essa usci da quei provvedimenti colpita ma con un
capitalismo perfettamente funzionante.
16) Crisi aggravata con il Pontefice sul rispetto del Blocco. Occupazione di
Roma e annessione di Ancona. Scomunica di Napoleone e arresto del Papa. In
Spagna si trovava una resistenza agguerrita non solo nelle fortezze ma anche
nelle campagne casa per casa.monta la protesta contro l'Impero. La Prussia
avvia molte riforme in senso liberale (servitù contadina, discriminazioni degli
Ebrei, riorganizzazione dell'esercito) che contribuiranno a portare l'opinione
pubblica a contro l'Impero. Nel 1809 l'Austria avviò una campagna ostile contro
l'Impero che si risolse con l'ennesima entrata di Napoleone a Vienna. Le
vittorie di Napoleone diventano sempre meno risolutive. Nascono gruppi
partigiani in Prussia, Tirolo, e Renania. Vedendosi in pericolo e temendo che
la sua opera andasse perduta, Napoleone pensò di legarsi ad una principessa di
sangue reale che potesse essere riconosciuta da tutto il mondo quale dinastia
regia. Nel 1810 sposò così Maria Luisa d'Asburgo.
17) L'impero di Napoleone coincideva con l'antico impero Romano d'occidente,
solo che Napoleone cercare di far prevalere la Francia su tutte le nazioni.
Così l'Inghilterra per preservare i propri traffici e la propria industria
fomentò gli oppositori di Napoleone. Inoltre logorarono i Francesi impegnati in
una perenne vigilanza contro i contrabbandieri.
18) 1801 fece convocare a Lione una assemblea di 450 rappresentanti Lombardi
veneti ed Emiliani. Essi furono riuniti per dare vita alla nuova Repubblica
Italiana che ebbe come presidente Napoleone: si barattò l'indipendenza per la
denominazione di repubblica. La costituzione fu totalmente accentratrice verso
l'esecutivo e totalmente dipendente dalla Francia. Con l'Impero (1805) la
repubblica cessò di esistere e diventò regno ingrandendosi ad est. 1806 Caccia
i Borboni da Napoli e crea suo fratello RE di Napoli. La penisola era per
Bonaparte un insieme di contrade e ne è dimostrazione come egli trattò ad
esempio il Granducato di Toscana dopo il trattato con gli austriaci, facendolo
diventare regno d'Etruria e poi annettendolo alla Francia, oppure come fece
diventare Roma «libera città imperiale» dopo la rottura con il Papa.
19) E' prerogativa della politica di Napoleone in Italia ed in Europa la sua
contraddittorietà in materia di autogoverno, autonomia, principi della
rivoluzione e accentramento del potere, vassallaggio e politica di guerra.
Comunque la sua opera portò grande rinnovamento nelle città italiane con
creazione di nuove infrastrutture, abolizione di barriere doganali,
unificazione di pesi e misure, unificazione della moneta, coscrizione
obbligatoria. Il popolo diventa più uniformemente italiano ed europeo. Si
ebbero anche cattive reazioni a questa politica soprattutto al sud, dopo
l'insediamento di Murat e le riforma anti-feudali. La politica qui fallì a
causa del radicamento del feudalesimo in queste terre. In ogni caso la sua
politica ebbe un bilancio positivo per gli effetti che ebbe in Italia.
20) Le opposizioni a Bonaparte cominciarono a chiamarsi Liberali, Romantici e
masse popolari di città e campagne. I romantici rivendicavano tutto ciò di
umano che la Rivoluzione aveva eliminato. Nacquero le società segrete in tutta
Europa, costituite da classi medie insofferenti del potere imperiale.
21) Oltre alla opposizione intellettuale romantica l'esercito napoleonico si
trova a dover fronteggiare una più difficile e pesante opposizione popolare.
Questa fu più imponente in Spagna, dove i contadini e gli intellettuali
cercarono di recuperare l'identità nazionale perduta. Vi fu sì una ristretta
cerchia di afrancesados in cerca di un rinnovamento dello stato, ma questo fu
un fenomeno limitato. La piaga delle ribellioni popolari sarà invincibile per
Napoleone e permetterà il ritorno del monarca legittimo che concesse agli
insorti la costituzione liberale di Cadice1812, che presto sarebbe stata
cancellata dal re molto facilmente. Si propose il modello della monarchia
costituzionale al posto della repubblica della rivoluzione.
22) Vedendo la nuova relazione fra Francia e Austria lo zar si sente tradito e
emana decreti contro il blocco dei commerci con l'Inghilterra. Napoleone creò
una spedizione in Russia e si avviò con 600.000 uomini alla conquista di Mosca.
I russi si ritirarono stremando la Grande Armè ed una volta entrato a Mosca
Napoleone non trovò niente. Arrivando il freddo Russo e l'inverno dovette
ordinare la ritirata, e tutto fu un disastro terribile, tornando con soli
100.000 uomini.