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La statistica si occupa dello studio dei fenomeni collettivi:
Il fenomeno collettivo è qualsiasi fenomeno costituito da un insieme di fenomeni singoli, tutti dello stesso tipo;
Ogni singolo fenomeno di cui si compone un fenomeno collettivo prende il nome di unità statistica.
In generale lo studio di un fenomeno collettivo, si presenta piuttosto complesso. Definiti, in via preliminare, quali sono gli obbiettivi che si vogliono raggiungere, esso implica il passaggio attraverso le seguenti fasi:
L'indagine statistica che porta allo studio di un fenomeno collettivo, ha inizio con la fase di raccolta dei dati. Occorre stabilire in modo chiaro e preciso quali sono i dati da rilevare, cioè i dati la cui raccolta e il cui successivo esame porta alla conoscenza del fenomeno considerato.
In merito a questa prima fase precisiamo i seguenti punti.
NATURA DEI DATI
I dati possono essere di natura qualitativa oppure quantitativa. Per esempio, dovendo precisare le prime caratteristiche somatiche degli studenti della classe, il colore degli occhi costituisce un dato qualitativo, mentre l'età costituisce un dato quantitativo.
METODO DI RACCOLTA DEI DATI
Si fa principalmente distinzione fra raccolta di tipo globale e raccolta di tipo campionario:
La raccolta dei dati è globale quando i dati sono rilevati per tutte le unità statistiche che compongono il fenomeno collettivo sul quale si vuole indagare;
La raccolta dei dati è di tipo campionario quando i dati sono rilevati soltanto per una parte delle unità statistiche che compongono il fenomeno collettivo sul quale si vuole indagare.
Tecnicamente la raccolta dei dati può essere fatta in diversi modi. In generale, il procedimento più seguito è quello dell'intervista che può essere fatta direttamente da un intervistatore oppure indirettamente tramite l'invio di un questionario che va riempito in tutte le sue parti.
Un caso notevole di raccolta dei dati è quello che è noto come censimento della popolazione. La raccolta dei dati può essere fatta secondo i casi, da enti privati o da enti pubblici.
In Italia, l'organo più importante preposto alla raccolta dei dati e alla loro successiva elaborazione è l'Istituto Centrale di Statistica ( ISTAT).
Una volta esaurita la prima fase di indagine statistica, si passa alla seconda: lo spoglio e la trascrizione dei dati raccolti. Essa comporta le seguenti sotto fasi: enumerazione dei dati; classificazione dei dati; trascrizione in apposite tabelle.
ENUMERAZIONE DEI DATI
I dati vengono enumerati allo scopo di fare un controllo sul numero di unità statistiche effettivamente prese in considerazione.
CLASSIFICAZIONE DEI DATI IN GRUPPI
I dati raccolti vengono classificati in gruppi a seconda delle esigenze che si debbono soddisfare.
TRASCRIZIONE IN APPOSITE TABELLE
In fine una volta enumerati e classificati, i dati vengono trascritti in tabelle.
RAPPRESENTAZIONI IN COORDINATE CARTESIANE
Si tratta del tipo più importante di rappresentazione grafica: di essa abbiamo acquisito ampia conoscenza per cui passiamo subito alla considerazione di un esempio.
ESEMPIO:
Voto |
Numero studenti |
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Totale |
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GLI ISTOGRAMMI
In questi casi si tracciano tanti rettangoli quanti sono i dati da rappresentare: la base è di larghezza arbitraria ma costante, l'altezza è proporzionale all'intensità del fenomeno. I rettangoli possono a seconda delle esigenze, tracciati accostati l'uno all'altro o uno accanto all'altro.
ESEMPIO:
Il diagramma di composizione è un tipo di rappresentazione grafica a cui si fa ricorso quando di un dato fenomeno, si vogliono rappresentare le parti che lo compongono.
In questo caso si traccia un cerchio. Oppure un rettangolo, e si procede alla sua divisione in parti proporzionali all'intensità raggiunta da ciascuna componente del fenomeno. I diagrammi di composizione sono detti anche diagrammi a torta.
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