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Con 'Guerra d'indipendenza americana', si intende il conflitto che si scatenò tra le tredici colonie britanniche in nordamerica e la madrepatria, fra il 1776 e il 1783 terminato con la costituzione di una nazione indipendente, gli Stati Uniti d'America
Alla fine della guerra dei Sette anni
(1756-1763),
Allo scopo di far contribuire alle spese dell'impero anche i coloni, il
Parlamento inglese, nel marzo del 1765 impose una tassa di bollo su tutti i
documenti legali, i contratti, le licenze, anche giornali, opuscoli, carte da
gioco ecc., stampati in terra americana.
L'imposta provocò una forte opposizione tra i coloni. Normalmente, infatti,
erano le assemblee locali ad emanare leggi fiscali e di organizzazione
della sicurezza interna; tale legge venne quindi percepita dai coloni come un
tentativo di limitare i loro piani di autogoverno.
Nell'ottobre del 1765, i delegati di nove colonie si riunirono a New York per far conoscere alla madrepatria le proprie
lamentele. In effetti, nel marzo successivo, il Parlamento abolì la tassa ma ciò non fu determinato dalle obiezioni dei coloni
sull'istituzionalità della tassa, bensì dalle
pressioni dei mercanti inglesi, fortemente danneggiati dalla protesta dei
coloni.
La cancellazione dell'imposta lasciò irrisolti i problemi finanziari della
corona britannica che ben presto impose nuove tasse
sull'importazione di vetro, piombo, vernici, carta e tè, inviando nel contempo
delle truppe allo scopo di imporre ai coloni l'osservanza della legge. Ancora
una volta, la reazione fu pronta e vigorosa.
Manifestazioni di protesta accolsero ovunque l'arrivo degli ufficiali doganali
e i commercianti adottarono nuovamente la politica di non importazione delle
merci britanniche.
Le tensioni esplosero il 21 giugno 1768, quando migliaia di manifestanti bostoniani minacciarono i commissari delle dogane
obbligandoli alla fuga; immediatamente Londra inviò quattro reggimenti di
truppe per permettere il rientro dei commissari e dando inizio all'occupazione
militare della città. La lunga serie di scontri che ne seguirono culminò nel
marzo del 1770 nel cosiddetto massacro di Boston, quando i soldati britannici,
provocati dalla folla, aprirono il fuoco uccidendo cinque coloni; si scatenò allora
una nuova violenta ondata di protesta.
Piegata ancora una volta dal boicottaggio economico, Londra
dispose la revoca della tassa. Ma tre anni dopo il
Parlamento dispose il monopolio della vendita di tè in America. Tale
provvedimento risollevò immediatamente il conflitto tra i coloni e la
madrepatria tanto che a Boston il carico delle navi che trasportavano il tè venne addirittura rovesciato in mare.
Per tutta risposta, nel 1774 il Parlamento inglese approvò alcune misure
repressive, intese a riaffermare l'autorità regia: il porto di Boston fu chiuso
e venne rafforzato il regime di occupazione militare
della città, riducendo anche le leggi di autogoverno dei coloni.
Il 16 dicembre 1773, per protestare contro l'imposizione da parte della Corona britannica di una tassa sull'importazione del tè, alcuni coloni americani, guidati da Samuel Adams, salirono a bordo di navi britanniche e gettarono in mare i carichi di tè.
I rappresentanti di tutte le colonie si
riunirono a Philadelphia nel settembre del 1774 nel
primo Congresso continentale per stabilire una linea d'azione comune e definire
i diritti delle terre d'America e i limiti dell'autorità del Parlamento di
Londra.
In una Dichiarazione dei diritti i delegati ribadirono
il rifiuto di pagare tasse e decisero la cessazione di ogni commercio con
Nell'aprile 1775, mentre si dirigeva verso Concord, nel Massachusetts, per distruggere le riserve di polvere da sparo dei coloni americani, un contingente britannico, sotto la guida del generale Thomas Gage, si scontrò a Lexington con un gruppo di 70 volontari. Non si sa quale delle due parti abbia scatenato la battaglia, ma gli otto coloni morti nello scontro furono i primi caduti della guerra d'indipendenza americana.
Questi sviluppi determinarono, da parte dei coloni la
costituzione di un esercito che venne posto sotto il
comando di George Washington.
Tuttavia, tra i delegati era ancora prevalente una volontà di riconciliazione
con
Intanto gli inglesi asserragliati a Boston, ricevuti rinforzi via mare, avevano
conseguito una netta vittoria sugli americani che non servì
tuttavia a rompere l'assedio della città.
Le notizie sulla battaglia e sulle richieste del Congresso raggiunsero
Londra contemporaneamente. Senza prendere in nessuna considerazione le
richieste dei coloni il Re, Giorgio II dichiarò guerra ai ribelli.
In risposta alle decisioni inglesi il Congresso
continentale emanò
All'inizio del 1779 anche
Nell'agosto del 1781 la flotta francese sbaragliò quella inglese,
impedendo così ogni possibilità di collegamento via mare. Dopo una serie di inutili tentativi di forzare le linee nemiche, il 19
ottobre 1781 il comandante inglese si vide costretto alla resa.
Yorktow segnò
la fine delle ostilità, anche se i negoziati di pace si trascinarono fino al 3
settembre del 1783, quando
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