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IL 28 Giugno 1914 l'Arciduca d'Austria
Francesco Ferdinando, erede al trono asburgico era in visita ufficiale a
Sarajevo, in Bosnia. Un gruppo di studenti organizzò un attentato e uno di
loro, Gavril Prinzip, mischiatosi nella folla riuscì a uccidere l'Arciduca e a
ferire gravemente la moglie.Gli attentatori lottavano per l'indipendenza della
Bosnia e dell'Erzegovina, due paesi annessi all'Impero austro-ungarico pochi
anni prima. Essi erano stati aiutati da un regno slavo della penisola
balcanica,
La guerra
non rimase un conflitto circoscritto ai due contendenti ma si estese
rapidamente, coinvolgendo tutte le potenze europee. In pochi giorni si verificò
una catena di dichiarazioni di guerra:
In pochi mesi tutti gli Stati europei
entrarono in guerra in conseguenza del fatto che dagli inizi del secolo
l'Europa era divisa in due blocchi contrapposti: l'Intesa tra Francia,
Inghilterra e Russia e
Ora, le possibilità erano due: o guerra o pace generale, ma le ostilità fra Austria e Serbia sembravano favorire la prima prospettiva. Ma la guerra generale uscì dai confini europei infatti il 23 agosto il Giappone scese in guerra a fianco dell'Intesa . scoppiava cosi la prima guerra mondiale. La situazione di tensione tra le grandi potenze portò ad una politica sempre più aggressiva, che scatenò una corsa agli armamenti. L'esplosione della guerra dipese anche dalla diffusione del nazionalismo che però di trasformò in aggressività imperialistica e in spirito di potenza, in odio per lo straniero e il razzismo ma soprattutto nell'esaltazione della guerra.
In un primo tempo il governo italiano dichiarò
la sua neutralità perchè sebbene fosse legata ad Austria e Germania nella
Triplice alleanza gli accordi prevedevano che ognuno dei tre stati sarebbero
dovuti intervenire a fianco degli altri soltanto in caso di guerra difensiva.
Via via che il conflitto si andava allargando l'Italia si divise tra
neutralisti e interventisti. Facevano parte del fronte interventista i liberali
più conservatori guidati da Salandra e da Sonnino e appoggiati dal re e quindi dai nazionalisti. Gli interventisti democratici invece, vedevano nella
guerra l'occasione per completare l'unità d'Italia. Vi erano poi alcuni gruppi
di socialisti rivoluzionari guidati da Benito Mussolini che vedevano la guerra
come l'inizio di un processo sociale rivoluzionario. Mentre erano neutralisti i
liberali Giolittiani i quali ritenevano che l'Italia avrebbe potuto ottenere
per via negoziale dall'Austria quelle concessioni territoriali che gli
interventisti si proponevano di conquistare con una guerra. Infatti Giolitti era
convinto che la guerra sarebbe stata molto lunga. Gli interventisti svolsero
un'intensa opera di propaganda. Il 26 Aprile 1915il ministro Sonnino si accordò
con l'Intesa all'insaputa del parlamento, firmando il Patto di Londra, in cui
l'Italia si impegnava a entrare in guerra entro un mese e avrebbe ottenuto, in
caso di vittoria molte acquisizioni territoriali. Il 24 Maggio 1915 l'Italia
entrò in guerra a fianco dell'Intesa. L'esercito italiano si schierò su un
fronte di oltre
Col passare del tempo appariva ormai chiaro
che la guerra di trincea non avrebbe mai portato a vittorie definite.
Ogni tentativo della flotta tedesca di
lasciare i porti del mare del Nord veniva sistematicamente stroncato dalle
corrazzate inglesi. Così
La caratteristica principale del conflitto del 1914-18 è che esso coinvolse non soltanto eserciti e governi, ma anche le popolazioni civili. La guerra di trincea, costosa e logorante , imponeva sacrifici non soltanto ai soldati: in quasi tutti i paesi la popolazione soffrì gravi restrizioni. Nel 1917 la situazione alimentare divenne particolarmente critica in Austria e in Germania ma anche in Russia e in Italia le cose non andavano meglio. Alle difficoltà per reperire i generi alimentari si aggiungeva un generale rialzo dei prezzi. Si diffusero anche malattie come il tifo la tubercolosi e il colera. All'inizio la guerra era stata accolta in ogni paese con entusiasmo, anche grazie all'intensa opera di propaganda a favore del conflitto. Anche i partiti socialisti europei malgrado la loro iniziale opposizione, avevano poi appoggiato la scelta di entrare in guerra. Nel frattempo però l'immobilismo della guerra di trincea sembrava allontanare la fine del conflitto. In Francia, Inghilterra e Italia si formarono dei governi coalizione nazionale, ma malgrado questi provvedimenti, l'opposizione alla guerra continuava a crescere. I lavoratori entrarono in sciopero e dettero vita a manifestazioni spesso violente. Anche l'atteggiamento dei soldati al fronte iniziò a cambiare e si diffuse un clima di rassegnazione e di ribellione. Si incominciarono a vedere anche diversi episodi di diserzione.
IL 1917 fu
un anno molto difficile la rivoluzione russa e l'intervento degli stati uniti
nel conflitto furono eventi molto importanti per l'evoluzione della guerra. Il
3 marzo del 1918 venne definitivamente firmata la pace tra russi e tedeschi la resa della Russia
andava a favore degli imperi centrali ma un peso maggiore ebbe la decisione
degli Stati Uniti di entrare in guerra a fianco dell'intesa. Fin dall'inizio
del conflitto gli aiuti economici degli americani erano stati fondamentali per
gli eserciti anglo-francesi. Quando nel 1915 i sottomarini tedeschi affondarono
per sbaglio la nave-passeggeri inglese Lusitania il presidente Wilson aveva
avvertito
Nella
primavera del 1918 l'esercito tedesco sferrò una grande offensiva per cercare
dei piegare
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