LA
PREISTORIA E L'ETÀ ROMANA
La presenza umana
nella zona è probabile, per le caratteristiche geoantropiche di cui si è detto,
fin dalla preistoria. Recenti studi archeologici hanno messo in evidenza
l'esistenza di due castellieri risalenti all'età del Bronzo medio e
recente (sec. XVI-XIII a. C.) e all'età del Ferro e di un tumulo -
probabilmente una tomba 'a tumulo' - simile ad altre rinvenute nella
zona a nord di Codroipo. Secondo le più aggiornate indagini archeologiche, che
hanno sistematizzato, approfondito e sviluppato, tramite campagne di scavi e
studi dei reperti, gli spunti di ricerca e ricostruzione già proposti a partire
dal secolo scorso, è in epoca romana che il territorio di Codroipo risulta più
fittamente popolato. Il materiale ritrovato (frammenti di terracotta, resti di
strutture abitative, necropoli) fa pensare a insediamenti di tipo prevalentemente
rurale già a partire dal I secolo a. C.: alcune famiglie godono di un relativo
benessere (lo dimostrerebbero i resti pavimentali a mosaico di alcune villae),
mentre le altre fattorie si attestano su dimensioni medio-piccole. L'unica
attività produttiva di cui si può ipotizzare l'esistenza sembra essere una
fornace nell'odierna Rivolto. La presenza romana si intensifica durante il I e
il II secolo a. C., soprattutto e grazie alla posizione in cui Codroipo si
trova naturalmente. I Romani, infatti, dopo la conquista della regione
altoadriatica, la fondazione della colonia di Aquileia nel 181 a. C. e la
successiva costituzione della X Regio, Venezia et Histria, tracciano gli assi
viari portanti del sistema stradale alla base del controllo militare ed
economico della regione fondato sui traffici terrestri, marittimi e fluviali.
L'insediamento di Codroipo si trova, come già messo in evidenza, proprio in
prossimità di un nodo importante di questa vasta rete di collegamenti.
Da un crocevia di strade romane - il
cosiddetto quadruvium -, dunque, sembra nascere il toponimo di Codroipo
oppure, secondo alcuni, dal nome delle dee protettrici degli incroci più
importanti: le Quadruviae, venerate anche altrove nella regione. In ogni caso,
nel nome Codroipo rimane forte il senso dell'incrocio e dell'incontro, del
passaggio e dello scambio: non è difficile pensare che ben presto
l'insediamento si sia trasformato anche in mutatio o mansio (luogo di sosta e
cambio cavalli) per il controllo e il servizio stradale, ove venivano offerti
ristoro e alloggio a passeggeri e cavalli, ove militari e commercianti con le
loro famiglie si stabilivano in caserme, locande e botteghe, sviluppando sempre
più in senso commerciale l'originaria vocazione rurale di questa centuria romana. Forse è così che Codroipo assume al ruolo
di pagus, di centro amministrativo minore all'interno del territorio municipale
di Aquileia