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LA NASCITA DELLA CAVALLERIA E L'INVENZIONE DELLE CROCIATE. SEC. XI-XIII.
LA CAVALLERIA, UN NUOVO PROTAGONISTA DELLA STORIA EUROPEA ?
Ci sono diverse teorie per la formazione della cavalleria: Bloch dice che i cavalieri divennero nobili acquisendo potere nelle trasformazioni sociali del secolo XI, invece per Flori diventa cavaliere solo chi ne ha le capacità economiche. Successivamente l'ordine si modifica e diventa più "gentile" rispetto ai predecessori che sono violenti e brutali, e sopratutto il nuovo ordine si dà delle regole. Alcuni dicono che parte dalla Francia con il rito dell'adoubement (tocco di spada sulla nuca o guancia).
I PRIMI CAVALIERI.
Le origini sono di solito umili, ma poi si evolvono anche se sono servi, possono avere anche castelli. La tipologia dei combattimenti è caratterizzata da piccoli assalti, assedi, raramente guerre, e porta a tecniche di combattimento basate sullo scontro individuale. Si fanno numerosi tornei. Il costo delle armi e armature cresce, così il mestiere comincia a diventare prerogativa di un'élite sociale. La crescita dei cavalieri nobili era conseguenza della famiglia a struttura piramidale con privilegio della parentela paterna dei primogeniti. I cadetti (secondogeniti ecc..) erano comunque costretti a entrare nel mestiere delle armi, e con i tornei cercavano di crearsi una base economica. Molto spesso le compagnie dei cavalieri facevano razzia, e per questo gli ecclesiastici spinsero per la creazione di un modello di cavaliere equo senza macchia e senza paura. (epica cavalleresca).
La società veniva cosi a dividersi in tre ordini : quelli che pregano per la salvezza dell'anima (oratores); quelli che combattono per se e per gli altri(bellatores), e quelli che lavorano e producono per tutti (mone o laboratores).
CAVALIERI E PELLEGRINI: L'INVENZIONE DELLA CROCIATA
Per espiare le numerose colpe che pendevano sulle varie fazioni di cavalieri, e sull'esempio dei pellegrinaggi di fede verso Compostela il PAPA URBANO II A CLERMONT, DECISE DI INVITARE I CAVALIERI AD UNIRSI E MARCIARE IN PELLEGRINAGGIO VERSO GERUSALEMME IN ARMI CHE ERA OCCUPATA DAI TURCHI. Questo si dice, ma non si sa cosa realmente disse nel suo discorso. QUESTA VISIONE E' SUPERATA ED ORA SI INTENDE IL CONCETTO DI CROCIATA ELABORATO NEL DUECENTO COME UNA SPEDIZIONE MILITARE PER RIDURRE NEMICI ED ESPANDERE CONFINI OLTRE CHE ELIMINARE ERETICI. QUELLA CHE CHIAMIAMO CROCIATA COMPRENDEVA UNA SERIE DI ATTIVITA' RELIGIOSE E CIVILI PRIVE D COERENZA IDEOLOGICA (IN PRATICA UNA TROIATA) ED ERANO DETERMINATE DA CAUSE RELIGIOSE POLITICHE ED ECONOMICHE DIVERSE E CHE SOLO TARDIVAMENTE EBBERO UNITARIETA' E COERENZA IDEOLOGICA.
IN ARMI VERSO LA TERRASANTA.
Urbano II non intendeva bandire una crociata, ma ricondurre i cavalieri nel contesto dell'etica cristiana. Molti ceti popolari raccolsero l'invito verso la terrasanta e anche alcuni poveri cavalieri. Erano privi di qualsiasi organizzazione e furono sbaragliati. Nel frattempo Urbano riesce a convincere aristocratici Francesi e Normanni a partire, e così nel 1099 Gerusalemme fu conquistata. I regni crociati poi instauratisi entrano subito in forte concorrenza ed erano regolati da relazioni feudali di tipo monarchico. Intanto si formano gli ordini religiosi dei Templari a protezione delle città. Essi allargano le loro sedi in Europa e fanno crociate. Gli interessi economici della regione si possono ricondurre ad alcune città come Venezia, Genova e Amalfi. Ma la conflittualità incoraggia la reazione musulmana che arriva ad Edessa. Luigi VII ed Eugenio III con Corrado III fanno la seconda Crociata (1147-1148). Ma i contrasti tra i sovrani la fanno fallire. Ma dall'Egitto il curdo Saladino (il Feroce) nel 1187 si riconquista Gerusalemme. Parte così la terza (1189-1192) e vi partecipano Filippo Augusto di Francia, Federico Barbarossa (che morì cadendo da cavallo in un guado), e Riccardo cuor di Leone, ma non riuscirono a riprendere Gerusalemme, ma solo a mantenere alcuni territori costieri.
LE MOLTE CROCIATE DEL XIII SECOLO.
Con la quarta crociata, istanze papali e progetti economici di Venezia coincidono. Ma a Venezia faceva più gola la cristiana Costantinopoli che Gerusalemme, e così la presero. Nei territori Balcanici fu creato l'impero Latino d'Oriente che durò 60 anni. In questi anni si comincia ad intendere la crociata contro i nemici della cristianità, ma la si volse anche contro popolazioni europee (gli Albisegi della Francia) malviste dal papa Innocenzo III e dal re di Francia che voleva rafforzare il suo dominio al sud. Ma l'intento fu anche quello di estendere i confini: i Cavalieri dell'ordine Teutonico creano al Nord uno stato Crociato(Germania Nord Orientale). Innocenzo III vuole la Quinta crociata in Egitto, non vi partecipano i re europei, e fallì per i soliti contrasti. Di li a poco Federico II (appena scomunicato) parte per Gerusalemme e la riottiene trattandola con il sultano, ma dopo poco Gerusalemme ridiventò musulmana. Luigi IX di Francia promuove le ultime due crociate ma durante la prima fu catturato mentre durante la seconda morì di malattia. Non se ne fanno più.
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