Imperialismo
e rivoluzione nei continenti extraeuropei
Parola chiave: Populismo
Il ridimensionamento dell'Europa
La sovrappopopolazione dei paesi asiatici fu sentita da molti come una minaccia
all'egemonia europea, e, più in generale, alla supremazia dei popoli «bianchi».
La guerra russo-giapponese
1894: il Giappone sconfisse la Cina che dovette rinunciare ad ogni influenza
sulla corea e cedergli vari territori.
1904: dopo un secco rifiuto ad un'accordo sulla spartizione della Manciuria, la
flotta nipponica, senza alcuna dichiarazione di guerra, attaccò quella russa
nel Mar Giallo e la sconfisse. Trattato di Portsmouth: il giappone otteneva la
Manciuria meridionale e si vedeva riconosciuto il protettorato sulla Corea, che
già deteneva di fatto.
L'Estremo oriente cessava di essere campo d'azione incontrastato per le potenze
europee.
Nascita dei movimenti indipendentisti in Asia.
La rivoluzione in Cina. La Cina fu il paese che più direttamente subì
l'influenza del nuovo e vincente modello nipponico.
1912: un'assemblea rivoluzionaria dichiarava decaduta la dinastia Manciù. Il
più antico impero del mondo (con alle spalle circa tremila anni di storia)
crollava così ingloriosamente.
1913: instaurazione di una dittatura appoggiata dalle potenze straniere.
Cominciava per la Cina una lunga stagione di guerre civili che si sarebbe
conclusa solo nel 1949 con la vittoria della rivoluzione comunista.
Imperialismo e riforme negli Stati Uniti
Sull'altra sponda del Pacifico si andava progressivamente rafforzando il ruolo
egemonico degli Stati Uniti. Il grande sviluppo materiale di fine '800 non fu
però privo di tensioni. La principale espressione politica di queste proteste
fu costituita dal Partito populista che ne uscì più volte sconfitto,
ciononostante l'ondata progressista continuò a manifestarsi.
Forte spinta espansionistica, verso il Pacifico e verso l'America Latina.
Guerra ispano-americana:
Dal 1895: intervento a Cuba, dove era in atto una violenta rivolta contro i
dominatori spagnoli. Cuba divenne una repubblica indipendente sotto la tutela
degli Stati Uniti.
1901: presidenza di T. Roosvelt, esponente dell'ala progressista del Partito
repubblicano.
Questione del canale di Panama (fu realizzato in dieci anni e aperto nel 1914).
Riforme sociali e nell'economia (cercò di limitare il potere dei grandi trust,
lotta contro i monopoli)
1912: elezione di Wilson, democretico: era convinto che il ruolo degli Stati
Uniti dovesse fondarsi sulla capacità espansiva dell'economia e sulla fedeltà
ai principi democratici, anzichè sulla forza delle armi.
L'America Latina
Argentina - 1912: introduzione del suffragio universale e avvento dei radicali
espressione delle classi medie di orientamento progressista.
Messico - 1910-20: rivoluzione messicana, guerra civile (Francisco Madero,
liberal progressista, ed Emiliano Zapata e Pancho Villa, capi rivoluzioari del
movimento contadino).
1921: vittoria dei democratici e varo di una costituzione democratica e laica,
aperta alle istanze di riforma sociale.