Il fascismo

IL FASCISMO

3 fasi:

-Crisi del primo dopoguerra, conflittualità politica e sociale

-Dall'avvento del Fascismo del 1922 al 1925, la fase del Fascismo al potere ma non ancora al regime.

-Dal '25 allo scoppio della guerra del '39, Fascismo come regime.

Dopo la vittoria dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale, ci fu una grandissima crisi con diverse sfaccettature; crisi economica determinata dalla svalutazione della Lira, aumento dei prezzi, dilagante disoccupazione dovuta alla riconversione delle industrie, le quali erano state tutte convertite alla produzione bellica.

Crisi sociale : Reducismo : immettere i reduci di guerra nella vita civile, molti di essi sono mutilati, non sono più in grado di svolgere molti lavori.

Situazione difficile anche psicologicamente, mentalità che non accetta più un lavoro sottopagato, dequalificato.

Gli uomini in guerra si sono svegliati.

La vittoria del Piave ha dato un sacco di promesse, gli uomini se ne tornavano a casa con il senso di aver dato qualcosa di importante alla loro patria, e speravano di avere qualcosa in cambio.

Senso di ribellione e ribellismo, rifiuto di tornare alle misere condizioni precedenti.

Crisi politica: grave e pericolosa ingovernabilità, sono mutate le forze politiche ed è mutato il sistema elettorale.

Dal '19 al '22 si succedono molti governi (Nitti, Giolitti, Bonomi.)

Si sviluppano i grandi partiti di massa.

Partito liberale che aveva sempre governato l'Italia perde il ruolo di ago della bilancia.

Nel novembre '19 si ottengono le prime elezioni con il metodo proporzionale, c'è un'avanzata massiccia del partito socialista e del partito popolare (Cattolici).

I Liberali conservano la maggioranza relativa ma non quella assoluta, non possono conservare un governo da soli.

Don Luigi Sturzo nel marzo del '19 dà nascita al partito popolare e nasce anche il partito Fascista a Milano in una riunione a Piazza S. Sepolcro.

La crisi si manifesta con una grande quantità di scioperi, industriali e agrari.

In molte regioni agricole d'Italia, i contadini occupano le terre dei padroni, pretendono e qualche volta ottengono che le terre vengano assegnate a loro.

Nel settembre del '20 ci fu un'ondata di scioperi massicci; operai a Genova, Torino, Milano occupano le fabbriche: bandiere rosse da tutte le parti, idea di imitare la rivoluzione russa.

Nel 1921 nasce il Partito Comunista Italiano a Livorno, a causa di una scissione all'interno del Partito Socialista.

Vittoria Mutilata : ci hanno mutilato, non ci hanno dato tutto quello che è Italia, il Trattato di Versailles riconosce all'Italia Trento, Gorizia, Trieste e l'Istria, ma non riconosce la Dalmazia, di cui si era parlato e scritto nel Patto di Londra, e Fiume, di cui non si era parlato.

La Jugoslavia pretende la Dalmazia e Wilson gliela concede perché ritiene che la componente Jugoslava sia maggiore di quella Italiana.

Una frangia di nazionalisti guidata da Gabriele d'Annunzio non è contenta  e diffonde l'idea che gli Italiani non sono stati trattati bene.

Partono da Ronchi dei Legionari e nel '19 occupano Fiume e la terranno per un anno contro ogni legge nazionale, finché Giolitti, tornato al governo, li fa sloggiare.

1919 nasce il movimento Fascista che nel 21 si trasforma in partito.

Mussolini, nato a Predappio, Dovia, in Emilia nel 1883; controverso, nasce da una famiglia molto modesta, madre maestra e padre fabbro, complesso, problematico, diventa maestro non facendosi poi ben volere; aderisce al partito socialista e entra nell'Avanti.

Abbandonò il ruolo di direttore dell'"Avanti" per fondare il suo giornale "Il Popolo d'Italia" dove sostiene l'interventismo.

Il termine Fasci è un termine di sinistra che viene dalle rivolte degli operai e contadini di fine '800.

Programma vario e contraddittorio, ma molto efficace, vede che cosa gli conviene in quel momento, temi, motivi, aspetti della destra e della sinistra, programma per convogliare gli scontenti di tutte le parti.

1^ programma di S. Sepolcro: voto alle donne (sx), requisizione dei profitti di guerra (sx), togliere agli industriali tantissimo di quello che avevano guadagnato durante la guerra (sx), repubblica (sx).

Il movimento si presenta alle elezioni del '19 ma nessun deputato fascista entra.

SORDINA aspetti di dx, organizza lo squadrismo, accentua aspetti di dx, si mettono al servizio degli agrari.

Le elezioni del maggio 1921 non registrarono un significativo successo dei blocchi nazionali, che Giolitti aveva formato con l'intento di controbilanciare i partiti di massa.

Giolitti si dimise; si era intanto verificato l'ingresso alla Camera di 35 deputati fascisti.

'20, '22 periodo grandissimo; vanno all'attacco della CGIL; Italo Balbo nasce come squadrista emiliano.

Morti, feriti, gente perseguitata.

Si pone come un movimento di lotta armata antiproletario, inizialmente aveva posizioni di sx e dx, ma più di sx, ma si sposta sempre di più a dx, e il governo liberale diventa sempre più debole.

Fine '22 atto di forza, ultimatum, il governo deve farlo lui, vuole il ruolo di presidente del consiglio; prima offerta al Re di Mussolini al governo come primo ministro.

Intorno alla fine del '22 una parte del partito Liberale cerca di servirsi dei Fascisti in chiave anticomunista.

"Chiamiamoli al governo, serviamoci di loro come cani da guardia, servirsi dei fascisti come strumento antipopolare, anticomunista, antisocialista e poi molliamoli".

Grande equivoco, sottovalutazione, Re, Giolitti e Croce lo dicono e lo pensano.

Nel caos dilagante propone di farlo entrare nel governo come primo ministro, il Re gli nega questo ruolo e come risposta Mussolini marcia su Roma minacciando un colpo si Stato.

L'incarico di formare il nuovo governo venne allora affidato da Vittorio Emanuele III a Mussolini.

A capo del ministero di coalizione, Mussolini promise la "normalizzazione", cioè il rientro nella normalità e nella legge dopo il colpo di stato: ma in realtà percorse a marce forzate la via di una dittatura di fatto, attraverso vari provvedimenti, abili manovre politiche e il ricorso alla violenza:

• istituì nel dicembre '22 il Gran Consiglio del Fascismo che, privo all'inizio di veste giuridica, decideva sulle principali questioni di politica interna ed estera;
• inquadrò le squadre fasciste nella Milizia Volontaria di Sicurezza Nazionale;
• fece approvare una nuova legge elettorale maggioritaria (legge Acerbo, 1923), in virtù della quale la lista che avesse conseguito la maggioranza relativa dei voti avrebbe avuto i 2/3 dei seggi;
• fece assassinare il deputato socialista Giacomo Matteotti, che all'indomani delle elezioni aveva denunciato le violenze e i brogli elettorali.

Nel gennaio 1925 in un discorso alla Camera Mussolini dichiarò di assumersi "la responsabilità politica, morale e storica di tutto quanto era avvenuto", preannunciando così la fine di ogni libertà costituzionale e la propria dittatura. Seguirono arresti di antifascisti, violenze, sequestri di giornali di opposizione.

-'24 Don Luigi Sturzo mandato in esilio, il Vaticano gli disse: è meglio che te ne vai

Cattolici    -Pio XI Papa nel '22, resterà Papa per tutto il Fascismo, accordo con Mussolini,

lo definisce "l'uomo della Provvidenza"

Cattolici tutt'altro che immuni dalle compromissioni del Fascismo.

Appoggio de Re e del Vaticano : appoggi forti.

Gioca la carta della dittatura.

I camerati dicono: o prendi il potere in termini assoluti o lo facciamo noi e ti sfiduciamo.

Deve sempre fare i conti con il suo partito, il quale scalpitava.   

È preso su due fronti.

3 Gennaio '25 straordinario discorso in parlamento,con cassa di risonanza fuori da esso.

Discorso magistrale, da cui possiamo cogliere alcuni aspetti della sua ideologia antiliberale e antidemocratica.

Profondo disprezzo per le istituzioni liberali, definite da lui borghesi, qualcosa di vecchio, passatista; nell' '800 avevano fatto la nazione italiana, eppure provava disprezzo verso la democrazia.

Esaltazione della nazione, accesissimo nazionalismo.

Bisogna cambiare gli Italiani, la loro natura, forgiare dei nuovi Italiani, farne un popolo forte e aggressivo; culto per la forza, potenza, azione: tutto ciò è presente in tutta la propaganda e nei discorsi di Mussolini.                                 

Con il '25 comincia la costruzione dello stato totalitario, nel giro di un paio di anni l

-le istituzioni liberali vennero completamente demolite

-vennero sciolti tutti i partiti tranne quello fascista

-vennero sciolti tutti i sindacati tranne quelli fascisti

-vennero considerati decaduti tutti i deputati  che avevano fatto ostruzionismo nei confronti del Fascismo

-venne abolita la libertà di stampa

-venne ripristinata la pena di morte

-venne istituito il tribunale per la difesa dello stato, il cui compito unico era molto antidemocratico e consisteva nel perseguire l'antifascismo; agì parecchio con molte condanne a morte, ma non tutte vennero eseguite: intervento della clemenza

-venne istituita la polizia segreta di cui si sa poco, all'inizio si chiama CEKA, ribattezzata nel '27 OVRA (Opera Vigilanza Repressione Antifascismo), organizzazione per la vigilanza costituita da informatori, istituto penale con condanne ma anche piano amministrativo con delle multe e con il confino (esilio in Patria) il quale colpì avversari politici, sospetti contrari alla politica fascista e gli omosessuali.

Ideologia molto maschilista, la donna è grande solo in quanto madre.

Nel '29 venne creata una nuova camera.

Il Gran Consiglio del Fascismo una lista di 400 persone fra i grandi esponenti del Fascismo e fra le personalità valide anche non fasciste.

La lista venne sottoposta agli elettori, i quali potevano accettarla o respingerla in blocco.

Con il plebiscito del '29 venne "eletta" la nuova camera.

Il voto non fu segreto, chi accettava metteva nell'urna una scheda tricolore, mentre chi non accettava imbucava una scheda bianca.

La lista venne approvata dal 98%.

Camera ridotta ad essere un simulacro: appariva totalmente priva di esistenza.

A livello locale la figura del sindaco venne soppressa e sostituita dal podestà di nomina governativa, dal ministro degli interni, le autonomie locali vennero abolite.

Mussolini assunse il titolo di Capo del Governo e Duce del Fascismo, responsabile solo di fronte al Re e non più al parlamento.

Capo assoluto dei ministri, i ministri agiscono su suo comando.

1934 camera trasformata nella camera dei fasci e delle corporazioni.

Politica economica e sociale del Fascismo.

Politica che presenta luci ed ombre.

1 fase che va dal '22 al '25 politica economica liberista, dal '25 divenne protezionista.

Nell'ultima fase per ragioni politiche entra l'autarchia, cioè autosufficiente, ma tuttavia ha aspetti positivi.

Problemi legati alla crisi del '29.

Uno dei primi interventi fu la rivalutazione della Lira del '26, quota 90, la Lira venne rivalutata, venne stabilito che 1 sterlina doveva valere 90 Lire, ma il cambio reale veniva scambiato a 150 Lire. Rafforzamento della Lira.

Da un lato è un intervento economico, ma dall'altro è un intervento politico perché vuole dimostrare la forza della moneta.

Politica che determinò un aspetto positivo : il rallentamento dell'inflazione.

Allenta le esportazioni : politica deflazionistica.

Politica di nuovi lavori pubblici : promossa in maniera tangente.

EUR, Via della Conciliazione, ponte che collega Venezia ala terra ferma, ponte Aquileia a Gorizia.

Bonifica integrale lanciata nel '28, bonifica dei territori paludosi (Agropontino, Tavoliere delle Puglie).

Recuperate alla cultura aree vastissime che prima erano inutilizzabili.

Fondate nuove città come Sabardia e Pontinia.

Progetto positivo, ma c'è una vena negativa o limitativa dovuto al fatto che questi territori vennero adibiti alla cultura del grano e non a culture più produttive.

Il divario Nord-Sud accrebbe invece di diminuire.

Inizio anni '30 fenomeno che colpì tutto il mondo industriale; costituito l'IRI (Istituto Ricostruzione Industriale, una sorta di grande industria pubblica, lo Stato diventa imprenditore e aiuta aziende di settori in crisi = ente industriale gestito dallo Stato), e l'IMI (Istituto Mobiliare Italiano, grande banca  gestita dallo Stato).

Politica sociale, politica a vantaggio delle classi lavorative.

Salari compressi ma impulso, serie di interventi previdenziali, di previdenza sociale creati dalle istituzioni che nacquero in questo periodo, che prima non erano presenti.

IMPI, INAIL, ENEL, EMPA.

Circa 13milioni di lavoratori godevano di una qualche forma previdenziale, previdenza sociale contro 1milione prima del Fascismo.

Appoggio della massa, non dell'individuo, perché l'individuo come individuo non si esprime più, conta la massa.

Associazionismo fisico, non c'era categoria che poteva sottrarsi a non appartenere.

Opera nazionale dopo lavoro, OND raccoglieva i lavoratori dipendenti e organizzava occasioni di vita sociale come gite domenicali, raduni, tutto in un'ottica di esaltazione del Duce.

ONB Opera Nazionale Balilla, comprendeva tutti i giovani dai 12 ai 18 anni, organizzava per loro manifestazioni ginniche, esaltando i grandi valori di forza e agilità in onore del Duce.

AFL Associazione Figli della Lupa, bambini dai 6 ai 12 anni.

Dopo i 18   - GUF Gioventù Universitaria Fascista : studenti universitari

- O si entrava nell'organizzazione giovanile del Partito

Non lasciò fuori nessuno : L'Italia era fortemente fascistizzata.

11 febbraio '29 colpo da maestro, si è sempre dichiarato ateo, poi ha assunto un atteggiamento favorevole nei confronti della Chiesa.

Riforma gentile : religione obbligatoria alla scuola elementare e superiore.

Esonerò i preti dal servizio militare.

Grande conciliazione : Patti Lateranensi.

Trattato di concordato di pacificazione di uno Stato Italiano che era nato senza il consenso della Chiesa.

Cattolicesimo riconosciuto come religione di Stato: posto di maggior rilievo.

Fra Stato e Chiesa si stabilì delle norme che garantirono reciproci vantaggi.

Vaticano : Vantaggi del clero, religione cattolica = religione di Stato.

Stato: venne riconosciuto lo Stato del Vaticano, garantita la sovranità, extraterritorialità.

In cambio Mussolini ricevette il consenso dei Cattolici.

Firma del concordato : per la prima volta il sovrano Filippo III e la regina misero piede a S. Pietro: trionfo.

Politica estera

Mussolini ama la politica estera.

Nella prima fase fu abbastanza filo-inglese, ebbe dall'Inghilterra l'appoggio, con l'andare del tempo accentuò sempre di più l'aspetto nazionalistico.

Politica espansionistica.

Incidenti di frontiera con l'Etiopia lo mette in urto con l'Inghilterra dato che usarono i gas che erano stati messi al bando a Ginevra,

'37 dichiara guerra all'Etiopia, guerra durata sette mesi.

'36 venne proclamato l'Impero Italiano, sciolto dagli Inglesi nel '40.

Costretto ad allontanarsi sempre di più dall'Inghilterra.

L'Europa sta diventando tutta fascista, nel '33 Hitler sale al potere.

Partecipazione alla guerra civile spagnola dal '36 al '39 guidata da Francisco Franco.

Vittoria dei Franchisti.

Mussolini si scava il solco con le potenze occidentali, non gli resta che avvicinarsi sempre di più alla Germania nazista con la quale condivideva un'affinità ideologica nonostante la Germania fosse sempre stato il nemico storico.

Si stabiliscono delle alleanze Patto d'Acciaio '36 fino al '39, investe tutti i campi e tutti i settori fra Italia e Germania.

Vigilia della seconda guerra mondiale 1 settembre 1939.