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Gertrud Scholtz-Klink
Colei che divenne Lady Führer über alles fu Gertrud Scholtz-Klink.
(Gertrud Scholtz-Klink )
Nata in Germania il 9 Febbraio 1902 da una famiglia di razza ariana, era figlia di un alto funzionario statale. Istruita in un ambiente d'élite ricevette un insegnamento cristiano e antisemita, ma a causa della Prima Guerra Mondiale dovette interrompere gli studi e, una volta conclusasi la guerra, la giovane, bionda e graziosa Klink sposò un veterano con cui mise su famiglia, alla quale si dedicò interamente
(Gertrud con la sua famiglia)
Ella non era affatto attratta dalla politica ma il suo interesse per essa nacque dalla totale fedeltà verso suo marito, come lei stessa racconta:
<< Avevo sempre condiviso le idee di mio marito ma, in fondo, la politica non mi aveva mai interessato. Durante gli anni Venti avevo troppo da fare, tra la casa da mandare avanti e i figli da allevare, facendo in modo che in famiglia regnasse un'atmosfera serena. Un giorno però mio marito, convinto SA, non tornò da un raduno. Mi dissero che l'eccitazione per la marcia gli avevano fatto venire un infarto. Non seppi altro. [.] Volevo prendere il suo posto, dedicare tutta la mia vita al movimento per il quale egli si era sacrificato.>> [1]
Così si diede da fare in campo sociale creando organizzazioni femminili che assistessero le famiglie naziste bisognose ed esortando le sue donne a rinunciare a qualsiasi ambizione a compiti maschili o alla parità di diritti, poiché questo ideale profetizzava vita breve; il non essere mossa da aspirazioni di potere, il suo opportunismo, i suoi modi compiacenti e la sua flessibilità le fecero presto ottenere la fiducia dei suoi superiori maschi, finché nel Novembre del 1934 ottenne il titolo di Reichsfrauenführerin e fu a capo dell'intero Frauenministerium, il ministero delle donne.
Col passare del tempo ottenne milioni e milioni di adesioni alle sue organizzazioni grazie anche alle capacità dialettiche e persuasive che possedeva, rinforzate poi sullo sfondo dalla sua totale fede negli ideali di grandezza orgoglio e patrimonio nazionale che erano propri del marito defunto.
La sua concezione totalitaristica della Germania e l'accrescere del suo potere la portò ad avere il controllo dell'aspetto sociale dell'intera nazione tant'è che inviava ovunque ce ne fosse bisogno oratrici, animatrici di comunità, assistenti sociali, educatrici e puericultrici affinché aiutassero le donne tedesche ad organizzare la propria vita in base alle esigenze dello stato: "prima la maternità e poi, quando Hitler stava riarmando la nazione, il doppio impegno: il lavoro sui campi o nell'industrie e l'educazione dei figli, mentre gli uomini andavano alla guerra."[2]
(Gertrud mentre parla alle sue donne)
<< la signora Klink governa la vita delle donne tedesche in tutte le sue manifestazioni. Dice loro quanti figli mettere al mondo e quando; dice loro come vestirsi e cosa preparare da mangiare. Dice loro cosa mormorare, col sorriso sulle labbra, quando salutano mariti e figli in partenza per la guerra; dice loro di sorridere anche quando saranno caduti. Le donne sono responsabili della moralità della nazione.>>[3]
Quando Claudia Koonz, una tra le maggiori storiche del nazismo, agli inizi degli anni'80 ottenne un'intervista con l'ex Lady Führer la trovò ancora fedele ai suoi principi di Germania nazista e determinata a descrivere così ciò che aveva fondato:
<< il mio ministero, allora, si occupava dei doveri delle donne. Avevamo creato una specie di stato nello stato, con dipartimenti che si occupavano di economia, educazione, questioni coloniali, problemi dei consumatori, sanità, istruzione e assistenza sociale. Non abbiamo mai avuto interferenze maschili, potevamo fare ciò che volevamo. >>[4]
Questa donna coerente rimase orientata al nazismo fino alla morte, avvenuta nel 1999, non rinnegandolo mai.
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