Riassunto del capitolo 28 di Storia

I Mariani scampati alle persecuzioni si erano rifugiati in Spagna riuniti intorno a Quinto Sartorio, che nell'80 a.C aveva conquistato la Penisola Iberica. All'inizio del 76 a.C il senato che aveva timore di Sartorio inviò nella p. Iberica come comandante Gneo Pompeo(ottenne il soprannome di 'Magno' perché si distingueva in ogni azione).

S. riuscì a tener testa a P. tanto che S. venne ucciso a tradimento - 72 a.C P. riassoggetta la Spagna.

Intanto a Roma si susseguono 3 guerre:

1. contro i pirati
2. contro Mitridate
3. contro i gladiatori guidati da Spartaco

La 3) venne domata da P. e da Marco Licinio Crasso(ricchissimo cavaliere).Il senato sperava che i 2 si sarebbero 'neutralizzati a vicenda ',ma entrambi accordandosi si proposero per il consolato - trascurando la costituzione di Silla(tra l'altro P. non aveva ancora ricoperto nessuna magistratura).

Quando il senato si oppose questi benché optimates si schierarono coi popolari e con il loro appoggio e quello dei cavalieri nel 70°.C ottennero il consolato.Per guadagnare l'appoggio dei popolari riformarono lo Stato e distrussero l'opera di Silla:

• elessero nuovamente i censori,col compito di riesaminare le liste dei cavalieri e dei senatori
• restituirono gli antichi diritti ai tribuni della plebe
• ritrasferirono i tribunali dai senatori ai cavalieri
• riformarono a favore dei cavalieri il sistema tributario
• nelle province asiatiche.

Nel 67 a.C a P. (da due anni aveva terminato il consolato) fu conferito il comando nella lotta contro i pirati che infestano il Mediterraneo, ostacolano i traffici commerciali e i rifornimenti dall'Oriente; anche se P. ottenne l'imperium infinitum = tre anni di potere , egli in soli 3 mesi sbaraglia i pirati.

Inoltre ottenne nel 66 a.C il comando della guerra mitridatica( - determinata dal testamento del re di Bitinia, Nicomede III che lasciava a Roma in eredità ,ma Mitridate approfittando delle guerre impegnavano Roma e preoccupato che un regno confinante al suo diventasse romano, si impadronì della Bitinia nel 74 a.C -)e sconfisse il re del Ponto.(guerra che prima vide distinguersi per i romani anche Lucio Licino Lucullo).

P. così rinsaldò l'impero di Roma su tutta l'Asia Minore.(impo la regione siriana con le vie carovaniere;trattati e alleanze con altri regni come Cappadocia,Giudea,Galazia)Nel 62 a.C ritorna in Italia.Durante l'assenza di P. a Roma vi era una grave situazione di corruzione e di scontento dei popolari.Molti cittadini abituati ormai a scandali,violenze,disprezzo delle leggi e delle tradizioni,provocavano disordini per acquistare potenza:su Lucio Sergio Catilina sono state scritte delle opere come quella di Sallustio che lo elogia e quella di Cicerone che in tribunale-senato legge le 'Catilinarie',accusandolo di aver sperperato tutto il patrimonio di famiglia,questo perché entrambi si proposero nello stesso anno per la magistratura di consolato, ma alla fine la ottiene Cicerone e perciò Catilina nel 63 -62 a.C organizza una congiura contro lo Stato che però viene sventata.

P. chiede di entrare a Roma con il proprio esercito nel 62 a.C (di ritorno dall'Oriente) ;ma così andrebbe contro alle leggi sillane sul Pomerio,perciò ottenne un rifiuto ma contro l'aspettative generale licenziò l'esercito e mosse verso Roma.Lì giunto ebbe uno splendido trionfo,ma poi quando chiese la conferma di tutti gli ordinamenti da lui instaurati in Asia e di tutti i favori concessi ai principi locali,nonché il secondo consolato per sé e una distribuzione di terre ai suoi veterani(specchietto Ottaviano - Virgilio - Augusto),incontrò una decisa opposizione nel senato e rispose passando dalla parte del popolo e dei cavalieri - 60 a.C .

Allora rientrava dalla Spagna Caio Giulio Cesare, aristocratico della Gens Iulia,nato nel 100 a.C ,che a differenza di Mario percorre tutto il cursus Honorum infatti ottiene nel 67 a.C la questura e nel 65 a.C l'ediltà.Si era guadagnato la devozione del popolo dando spettacoli e spendendo per la loro organizzazione somme favolose;inoltre lasciò tutti i suoi beni al popolo quando morì.Riuscì a farsi nominare pretore per il 62 a.C e ad avere per il 61 a.C col titolo di propretore l'amministrazione della Spagna:sperava di procurarsi il denaro per il pagamento di tutti i suoi debiti(nell'organizzare i sopra citati spettacoli oltre alle risorse dello Stato aveva fornito del suo denaro) e di conquistare gloria militare.

Rinunciò al trionfo per presentarsi alla carica consolare e per essere sicuro delle vittoria cercò di assicurarsi l'appoggio di Pompeo e Crasso; al primo garantendo l'approvazione delle richieste già respinte dal senato e al secondo disposizioni favorevoli alla riscossione delle imposte nelle province.

ACCORDO DI MASSIMA,incontro privato e di segreta collaborazione;che come fine ha il predominio sullo Stato = nasce il 1° triumvirato.

Questo non costituisce una magistratura,ma un'intesa particolare fra uomini che pongono sullo stesso piano i popolari rappresentati da P. ,i cavalieri rappresentati da C. e l'esercito rappresentato da Cesare.Tolgono così ogni possibilità di iniziativa all'oligarchia senatoria.

Elezione a console di Cesare nel 59 a.C:fece approvare dai comizi(esclude totalmente il senato)una legge agraria improntata a concetti democratici,confermando la sistemazione delle province voluta da P. in Asia e riducendo di un terzo il canone d'appalto delle imposte asiatiche, per accontentare C.

Inoltre prima che terminasse il suo consolato vuole conquistare prestigio militare per poter gareggiare con P; così ottenne per un periodo di 5 anni(viola il principio di annualità degli incarichi proconsolati)il governo della Gallia Cisalpina,dell'Illiria e della Provincia Narbonese.

Prima di partire nel 58 a.C allontana da Roma due capi del partito senatorio a lui ostili:Marco Porcio Catone(l'udicense,non il Censore) e Cicerone.

La Provincia Narbonese fosse confinante con la Gallia Transalpina(territorio comprendente Francia,Belgio,zona germanica sulla riva sinistra del Reno) e questa se conquistata avrebbe procurato fama e ricchezza a Cesare.Ecco perché raggiunta la provincia approfittò dell'irrequietezza di alcune tribù confinanti e dette inizio a una serie di rapide azioni:nel giro di due anni assoggettò la ricca regione.La Gallia venne da allora romanizzata e nel corso dei secoli la sua civiltà e la sua lingua rimasero legate all'antica Roma.