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IL REGNO DI NASHSHAN
La città di Nashshan Ns n, moderna as Sawda') è ad oggi uno dei siti più interessanti per la ricostruzione della storia arcaica dell Arabia meridionale. Le iscrizioni commemorative delle campagne di guerra dei mukarrib sabei attestano il ruolo attivo del regno di Nashshan nelle lotte per il controllo dei territori del Jawf fra VIII e VII secolo; la documentazione interna abbonda di testi regali, che ricordano la costruzione di edifici religiosi e civili e dimostrano la ricchezza e l importanza politica del regno agli inizi della documentazione epigrafica sudarabica .
1. PRESUPPOSTI PER LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA DI NASHSHAN
La storia di Nashshan si ricostruisce essenzialmente sulla base delle relazioni alterne di guerra e alleanza con Saba' e alla menzione dei sovrani del regno. Dalla fine del IX secolo a.C. è possibile delineare una sequenza dinastica che ricopre gran parte dell VIII e continua fino nel VII, con qualche attestazione sporadica di re forse databili all inizio del secolo successivo. La ricostruzione storica soffre di notevoli difficolt , come alcuni vuoti nella documentazione, omonimie fra sovrani, l'assenza del patronimico o del secondo nome del re quando esso è nominato da terzi e la rara attestazione del titolo
regale il primo sovrano attestato come "re" nelle nostre fonti è S mhyf' Ys rn figlio di Lb n all inizio del VII secolo a.C.; non sappiamo se ciò sia dovuto al caso della documentazione a nostra disposizione, ma sembra che in precedenza i re non usassero fregiarsi del titolo . Ciò crea a volte dei dubbi sull identificazione di alcuni nomi come nomi regali, ma sappiamo che nella storia arcaica del Jawf solo i sovrani sono attestati nell'attività di costruttori di edifici e nella datazione delle iscrizioni. Inoltre, anche se l onomastica regale è più varia di quella sabea, vi si riscontra una certa continuit .
Il criterio paleografico per la ricostruzione della successione dinastica si è rivelato molto utile nel caso di Nashshan: le iscrizioni mostrano notevoli variazioni grafiche, in base alle quali si possono proporre con buona approssimazione delle datazioni relative.
Il sito di Nashshan
Situata nel medio Jawf 16°10 09 ' N - 44°38 3 ' E , la città di Nashshan occupava una posizione strategica per il controllo delle maggiori risorse idriche della valle. L insediamento sorge su un tell alto una dozzina di metri sulla riva sinistra dello wadī al Kharid e per estensione superficiale 330m su 280m, per un perimetro rettangolare di poco più di 1200m) è secondo, nel Jawf, solo al vicino sito di Nashq. Già agli inizi del VII secolo a.C., come sappiamo dall iscrizione RES 3945, Nashshan dominava un vasto territorio che si estendeva fino al confine sabeo della città di Mnhytm, nell'alto Jawf, comprendendo appunto la città di Nashq. Nashshan e Nashq furono gli insediamenti di più lunga vita nella regione, fin nell'era Cristiana .
Il sito è stato oggetto di alcuni sopralluoghi, ma le numerose vestigia di edifici non sono mai state oggetto di indagini archeologiche: Hal vy riscoprì il sito (anche se probabilmente fu }jabshūsh a recarvisi ; Tawf q e poi Fakhry vi passarono negli anni 40 del secolo scorso. Il secondo segnalò l'emergere di alcune strutture, probabilmente tre templi all interno e uno all'esterno della cinta muraria. Questa è interrotta da due porte, una sul lato nord occidentale, l'altra su quello sud orientale. Lavori sulle mura se non la vera e propria fondazione) sono documentati già nell VIII secolo a C. .
La missione francese si recò sul sito all inizio degli anni 80 e alla fine del decennio intraprese lo scavo di un tempio extra muros, dedicato a itr 1 R4f, che sorge a circa 700m ed est del sito. I risultati sono stati parzialmente editi nel corso degli anni , fino alla pubblicazione completa nel 201 . Il tempio 15,77m per 14,10m) si caratterizza per la struttura a corte centrale, fiancheggiata da un porticato a sud e a nord. In fondo alla corte, ad est, si trova una piattaforma fiancheggiata da due pilastri decorati col motivo delle Banat Ad ; su di essa sono collocati a semicerchio sette cubi di pietra, che probabilmente fungevano da seggi. Fra la piattaforma e il muro perimetrale, in quello che Breton definisce caisson orientale", si trova un insolito dispositivo sepolcrale che ospita uno scheletro umano . L accesso al tempio, sul lato occidentale, è consentito da un passaggio fra due portali uno esterno e uno interno, uniti dalla rientranza del muro perimetrale) decorati fittamente dal motivo delle Banat Ad , sia sui quattro pilastri laterali monolitici che sull architrave. Lo scavo ha fornito molto materiale cultuale in situ e una notevole documentazione epigrafica, testimonianza delle varie fasi di lavori edili e di frequentazione del tempio.
Nel 2004, un sopralluogo condotto da Arbach e Audouin ha permesso di documentare parte della struttura di un tempio all'interno del sito, il cosiddetto Tempio I . Emerso in seguito a scavi clandestini nella parte nord orientale della città , dell'edificio è visibile per ora soltanto il complesso dispositivo d'accesso dal lato sud. Esso è costituito da un porticato di sei pilastri, ai quali ne seguono due ravvicinati,
fiancheggiati - poco più a nord - da altri due che dovevano costituire i montanti della porta. Ancora oltre, altri due pilastri erano forse i primi all interno del tempio. I due pilastri esterni e i montanti intermedi, fittamente decorati dal motivo delle Banat Ad , sono le strutture più importanti dal punto di vista storico, in quanto riportano le iscrizioni di fondazione del tempio e la raffigurazione di alcune divinità con le didascalie dei rispettivi nomi, caso unico nell Arabia del Sud. I pilastri più interni, invece, sono interessanti per uno studio storico-artistico della variazione delle decorazioni architettoniche dei templi sudarabici. Essi presentano infatti una reinterpretazione dei motivi delle Banat Ad , con notevoli differenze stilistiche rispetto a quelli del portale; la raffigurazione è meno fitta e non più incisa, ma a basso rilievo . Il tempio è databile alla prima metà dell VIII secolo a.C.
Allo stesso periodo risale un altro edificio, i cui pilastri sono stati scoperti da scavi clandestini e documentati da Arbach . Stando alle informazioni che forniscono le iscrizioni, è probabile che sul sito fossero presenti numerosi altri edifici pubblici, la cui costruzione viene celebrata dai sovrani di VIII e VII secolo a.C .
2. IX-INIZIO VIII SECOLO A.C.
Sebbene la storia del regno, come abbiamo detto, si ricostruisca quasi esclusivamente in base alle iscrizioni, l unico scavo regolarmente condotto ha fornito importantissimi riscontri cronologici. Le iscrizioni di fondazione del tempio esterno sui pilastri dell ingresso, che risalgono al regno di b mr ddq SW BA I 1, SW BA I 2, SW- BA I 3, SW BA I 4 , sono probabilmente - ad oggi - i testi monumentali più antichi dell Arabia meridionale. In base alle analisi al C 4, la fondazione del tempio potrebbe
risalire a un'epoca datata tra la fine del IX e l inizio dell VIII secolo a.C. .
L eccezionalità della grafia sembra avvalorare la datazione più alta. Si presuppone infatti il passaggio di un certo lasso di tempo prima dell'affermazione delle forme classiche delle lettere sudarabiche, che conosciamo almeno dalla metà dell VIII sec. a.C. Il tempio è dunque uno splendido esempio della perizia architettonica e del livello di identità e maturità stilistica raggiunto dall'arte delle città del Jawf all inizio del millennio.
Nelle iscrizioni il re commemora la costruzione del tempio di itr , non sappiamo dunque se già dalla sua fondazione esso fosse dedicato a itr 1 R4f, come si ricava dalle iscrizioni più recenti. È interessante che già questi arcaici testi siano accompagnati dal simbolo della lettera b, che è stato ultimamente messo in relazione con il patrono della citt , rnyd' . Su questa attribuzione nutriamo forti dubbi, già a partire da questo
specifico caso di un tempio dedicato a itr. Siccome troveremo il simbolo su molte iscrizioni dei re successivi, esso ci sembra piuttosto legato all'autorità regale o tribale di Nashshan.
3. PRIMA METÀ DELL VIII SECOLO A.C.
Nel 2009, Arbach ha fotografato le iscrizioni dei pilastri di un tempio sul sito, parzialmente portati alla luce da scavi clandestini as Sawda' 95 A, B, C . La grafia, sebbene più normalizzata rispetto a quella di b mr ddq, è arcaica: la lettera è a croce e la parte superiore delle h è triangolare, i cerchi di ' e y sono di grandi dimensioni e la w presenta una croce interna di sbieco, a forma di x, che non ha paralleli nella documentazione delle città del Jawf. Questi testi sono graficamente successivi solo a quelli di b mr ddq. Poiché essi celebrano la costruzione dell'edificio, riconosciamo
nell'autore S mhyf' Y ' figlio di lmnb! un sovrano di Nashshan degli inizi dell VIII secolo a.C.
Una delle scoperte più importanti degli ultimi anni nel Jawf è stata quella del tempio intra muros Tempio I) di Nashshan. La presenza del simbolo b accanto alle iscrizioni di fondazione ha indotto gli editori a ritenere il tempio consacrato a rnyd , patrono della citt . Ciò è possibile per l importanza che l'edificio doveva ricoprire nella vita religiosa cittadina, ma resta da dimostrare: in base a quanto osservato per il tempio esterno di Nashshan, la presenza del simbolo b non è un argomento dirimente.
La decorazione di due pilastri dell ingresso del tempio fornisce l eccezionale la rappresentazione delle divinità dei regni del Jawf, raffigurate a coppie all interno di riquadri sovrapposti, con specifici attributi e didascalie che ne precisano l identità iscrizioni da as Sawda' TA 1A 2a a as Sawda' TA 1A 5b; da as Sawda' TA 1B 2a ad as Sawda' TA 1B b . Compaiono, oltre agli d i pansudarabici itr e Wd e forse
l , lmqh, rnyd , Nb l, Yd s mh, Hwr e Nkrh, rappresentanti rispettivamente Saba',
Nashshan, Kamna, Haram, Inabba' e Ma n. Il tempio è stato interpretato come un santuario comune a tutti i regni del Jawf. La presenza di lmqh, principale divinità di Saba', nel riquadro con rnyd' è probabilmente un segno della forte alleanza tra i due regni e dimostra che Saba' era considerata parte integrante delle forze politiche della valle.
Il costruttore del tempio, il cui nome compare su due pilastri accompagnato dal simbolo b, è lmnb! mr figlio di Lb n as Sawda' TA 1A 7, as Sawda' TA 2B . Egli è stato identificato dagli editori dei testi del tempio con un figlio di Lb n Yd , il re di Nashshan degli inizi del VII secolo noto per l'alleanza con Krb l Wtr.
Immaginiamo che questa identificazione si spieghi, da una parte, in base a una ragione "economica", ovvero per evitare di postulare l'esistenza di un omonimo re Lb n, precedente a quello già conosciuto; dall'altra parte, le raffigurazioni delle divinità sono state interpretate come un tentativo del re di Nashshan de f d rer les royaumes du Jawf, pour se d gager de la tutelle sabéenne dejà effective du temps de son père)" .
Tuttavia, dalla raffigurazione di lmqh in uno dei pannelli più alti dei pilastri, risulta che il regno di Saba' è a quest'epoca parte integrante di un insieme territoriale percepito come tale e dotato di una sua stabilit . Inoltre, la raffigurazione del dio di fronte a rnyd' - rappresentante della città che ospita il tempio - mal si concilia con un tentativo di Nashshan di federare le potenze del Jawf contro Saba' stessa, che qui appare in una posizione di forza . In questo momento Saba' era sicuramente la potenza economica dominante nell Arabia meridionale: fu probabilmente per tutelare l'attività commerciale con il nord della Penisola Arabica che il regno cercò di condizionare la politica del Jawf, mantenendovi una presenza stabile di coloni (come a Nashq) e alternativamente alleandosi o guerreggiando con i regni della valle.
Se si volesse mantenere la datazione al regno di un figlio di Lb n Yd , bisognerebbe piuttosto leggere nel tempio un'affermazione della potenza sabea e della sua ingerenza sulle città del Jawf dopo la guerra di Krb l Wtr.
In ogni caso, due considerazioni mettono in dubbio un'attribuzione cronologica così recente. La prima è paleografica: le forme delle lettere che si affermano almeno a partire dal regno di Lb n sembrano fortemente influenzate dalla coeva grafia sabea, avendo perso alcuni tratti come la s a stella, le h con la parte superiore a forma di triangolo o la r di altezza inferiore a quella delle altre lettere. La grafia delle iscrizioni del tempio di
lmnb mr presenta invece questi tratti arcaici.
La seconda considerazione è l assenza di attestazioni di un lmnb figlio di Lb n Yd' nelle fonti. Pur essendo un argomento e silentio, bisogna notare che le iscrizioni dei pilastri interni del tempio di itr 1 R4f forniscono un eccezionale quantità di informazioni sulla famiglia di Lb n: oltre a S mhyf' Ys rn - che successe al padre sul trono - vi sono nominati i figli M'dkrb e Ddkrb, che probabilmente non regnarono. È attestato anche il figlio di S mhyf' e suo successore sul trono, Yd b mr, ma di lmnb non si fa menzione. lmnb che compare assieme a Yd b nel testo as Sawda' 88 è piuttosto lmnb Yd , figlio o fratello dello stesso Yd b, attestato in molte iscrizioni.
Preferiamo dunque postulare la presenza di un re parzialmente) omonimo all interno della stessa dinastia e ipotizzare l'esistenza di un altro Lb n e di un altro
lmnb , precedenti a quelli attestati fino al 2004.
Che lmnb mr possa essere identificato con lmnb padre di S mhyf' Yi , che abbiamo già menzionato come costruttore dell'altro tempio interno, è un ipotesi abbastanza debole dal punto di vista paleografico perché la grafia di lmnb mr appare molto più normalizzata di quella di S mhyf' Yi . In ogni caso i due re vissero probabilmente vicini nel tempo, probabilmente nella prima metà dell VIII secolo a.C.
4. METÀ DELL VIII SECOLO A.C.
Fino a pochi anni fa, di Mlkwqh Ryd figlio di m ly si conosceva solo l iscrizione sul trono Garbini Francaviglia 2. Gli editori del testo avevano avanzato l ipotesi che nella canalizzazione 1t Mlkwqh, citata in RES 3945 come una delle proprietà che vennero sottratte a Nashshan da Krb l Wtr per essere concesse a Kamna, fosse da riconoscere l'opera idraulica di un sovrano37. Il monogramma e il simbolo a forma di lettera b che accompagnano il testo sul trono confermerebbero l identificazione di Mlkwqh con un re di Nashshan.
Sebbene non possediamo iscrizioni di m ly, possiamo considerarlo un re di Nashshan proprio in quanto padre di Mlkwqh Ryd Garbini Francaviglia 2 . Il suo nome è attestato anche come patronimico di mwtr Ys rn, in un'altra iscrizione su un trono Garbini Francaviglia 3 .
Per quanto riguarda 'mwtr Ys1rn, che risulta dunque fratello di Mlkwqh, è invece impossibile stabilire se abbia regnato. È pur vero che gli apparteneva un trono Garbini Francaviglia 3 , ma il termine lbw o lwb) che lo qualifica potrebbe essere un titolo, indicante uno statuto diverso da quello del sovrano (forse il saggio, il consigliere" . Inoltre l iscrizione non presenta il simbolo b . Si è tentati di riconoscere 'm'ly e 'mwtr Ys1rn anche nell'iscrizione sull'altare con fregio di stambecchi, reimpiegato all'esterno del tempio di itr 1 R4f YM 28489=SW BA I 20: . ly w- m w tr) e rinvenuto durante gli scavi francesi. La paleografia arcaica di questo testo, caratterizzata dalla h con parte superiore triangolare e dalla r di dimensioni minori rispetto alle altre lettere, ricorda quella del trono di Mlkwqh Ryd e quella di lmnb mr.
Tornando a Mlkwqh, nel 2003 è stata pubblicata un iscrizione sabea su un altare di bronzo AO 31929 , in cui il mukarrib di Saba' Yi mr Wtr figlio di Ykrbmlk, precedentemente sconosciuto nelle fonti, rivolge una dedica a rnyd' quando rnyd' tornò da Kamna a Nashshan, al tempo di Yi mr, e quando Yi mr restituì i territori di
rnyd' e Nashshan, e vendicò Nashshan contro Kamna". ¸ la celebrazione della vendetta compiuta su Kamna a favore di Nashshan, in base all'alleanza di questo regno e del suo sovrano Mlkwqh con Saba'. Lo stesso episodio si ritrova nel lungo testo commemorativo lasciato dallo stesso mukarrib sabeo a Sirwa,, rinvenuto pochi anni fa durante gli scavi tedeschi nel tempio di lmqh DAI Sirwa, 2005 50 :
l. 3: w-mbcl Kmnhw w-s3wk w-gb1 w-nqm Ns2n w-hib bcl' 'rnyd' w-Ns2n bn Kmnhw "e ha spezzato Kamna e l'ha assediata e devastata e ha vendicato Nashshan e ha stabilito (restituito) a rnyd' e Nashshan il territorio, togliendolo a Kamna"; l. 4: w Kmnhw m hhrm bn mibrm w mwf m "e per quanto riguarda Kamna, l ha interdetta dalla devastazione e dalla distruzione col fuoco".
I due testi sono un raro esempio di resoconto parallelo di una stessa vicenda. L intervento contro Kamna è definito punizione", mentre l'atteggiamento di sostegno a Nashshan è giustificato in base alla conservazione dell'alleanza letteralmente "fratellanza") con Saba'.
Questi eventi sono la prima testimonianza di un periodo di tensione fra le vicine città stato del Jawf, che si concluderà solo nel VII secolo a.C. La datazione di Mlkwqh è legata ovviamente a quella del contemporaneo sovrano sabeo. Gli studiosi tedeschi hanno proposto di identificare Yi mr Wtr figlio di Ykrbmlk con il sebeo Ita'amra attestato nelle fonti assire di Sargon II intorno al 715 a.C. Vedremo in seguito per quale motivo c'è molta incertezza su questa ipotesi e perché preferiamo mantenere una datazione più alta per il regno di Mlkwqh.
Non siamo in grado di stabilire quale sia il rapporto fra Mlkwqh e il gruppo di re che datiamo, su base paleografica, a poca distanza di tempo. Il primo di essi è my .
Il suo nome era noto fino a pochi anni fa' per alcuni testi ritenuti provenire dal regno di Kamna. 'myi' è menzionato assieme a ms fq nella datazione dell iscrizione al- klarashif 3, proveniente da un piccolo sito (al }jarashif appunto) che si trova nelle vicinanze di Nashshan, ma da cui proviene anche un iscrizione poco più recente di un re di Kamna. Il nome 'myi' è menzionato anche nella chiusura del testo Kamna 21, ma a
causa della frammentarietà dell iscrizione è difficile stabilire se si tratta qui di un sovrano. Poiché l iscrizione RES 2891, tradizionalmente considerata da Nashshan, attesta frammentariamente il nome di my ' assieme a quello di ms fq e la divinità Qbcl Qb , di cui non vi sono per ora attestazioni così arcaiche a Nashshan, Avanzini ha ipotizzato che la provenienza fosse da correggere in Kamna e l iscrizione fu denominata nello IDIS Kamna 23.
Tuttavia la pubblicazione di nuove iscrizioni suggerisce di associare i nomi di 'myi' e 'ms fq piuttosto a Nashshan che a Kamna. Arbach ha recentemente pubblicato un iscrizione di dedica al dio di Nashshan itr 1 Grb, in cui il sovrano my ' ddq figlio di Nw s m' celebra la fondazione del tempio del dio e lavori di costruzione sulle mura di Nashshan as Sawda' 94 . La parte superiore del pilastro su cui è iscritto il testo presenta una decorazione che ricorda la raffigurazione delle lunghe spighe dei motivi delle Banat Ad . La grafia è comparabile con quella dei testi di 'myi' già citati, per cui pensiamo di poterli attribuire tutti allo stesso re. Lo stesso si può dire per l iscrizione YM 29827 dedica a R4f da parte di un qyn del dio Wd 1 N4b, pubblicata nel 200 , datata all'epoca di myi
Oltre ad as Sawda' 94 e YM 29827, che menzionano il solo 'myi , dobbiamo aggiungere as Sawda' 90, dedicata a rnyd' da un servitore" di myi' e 'ms fq. Quest ultimo è attestato in coreggenza con Yd b in Arbach 2006 e as Sawda' 91. La prima è un iscrizione su un trono di cui purtroppo non sono disponibili fotografie; la dedica a Wd è seguita dall'evocazione delle due divinità rnyd' e 1t Ns q, patroni di Nashshan e Nashq rispettivamente. As Sawda' 1 è l unica dedica nashshanita a S m' divinità venerata a Inabba' e nel Jawf sabeo ; è stata ritrovata nelle vicinanze di Nashshan, a Masajid al Zar' . Ne possediamo una fotografia che attesta una scrittura molto simile a quella delle altre iscrizioni menzionate, con la s ancora a forma di stella e le h la cui parte superiore presenta una lieve curvatura delle linee del triangolo. L oscillazione fra la forma triangolare antica e quella arrotondata più recente nei testi menzionati sembra il segno di un mutamento grafico in corso.
Se immaginiamo che Yd b sia da identificare con il padre del famoso re Lb n contemporaneo di Krb l, è verosimile che queste iscrizioni attestino una sequenza di re di Nashshan databili nella seconda metà dell VIII secolo a.C .
RES 2891 potrebbe dunque essere originaria di Nashshan, così come registrato da Hal vy. Il territorio di al }jarashif potrebbe essere stato in questo periodo sotto il controllo di Nashshan ed essere passato a Kamna in seguito. Se il nome di 'myi' in Kamna 21 è effettivamente un nome regale, è più semplice interpretare l iscrizione come un indizio di un periodo di controllo nashshanita su Kamna - forse in seguito alle vicende del tempo Mlkwqh Ryd - che il contrario. Si tratta in ogni caso di ipotesi costruite su dati sparsi e fuori contesto.
5. SECONDA METÀ DELL'VIII SECOLO A.C.
La diretta successione fra Yd b e suo figlio Lb n è posta in dubbio da una nuova lettura dell iscrizione YM 23250, di cui restano purtroppo soltanto le ultime linee. Secondo gli editori, che leggono w b Yqhmlk [bn] Lb n w b Ns n, Yqhmlk sarebbe un figlio di Lb n. Tuttavia, nei testi minei arcaici non si trova mai l indicazione del patronimico nell invocazione finale del o dei) re, ma solo il suo primo nome . Per questo una restituzione w b in lacuna sembra più appropriata di bn: w b Yqh ml [k w b Lb n w b Ns n. Siccome, per quanto si è potuto notare finora, a Nashshan l ordine secondo cui i re sono menzionati nel testo corrisponde all ordine cronologico del periodo di regno, questa iscrizione potrebbe testimoniare un periodo di coreggenza fra Lb n Yd' e un suo predecessore, chiamato Yqhmlk.
Questo nome è attestato anche nell iscrizione as Sawda' 93 come patronimico dell'autrice del testo bmrhl mrt, moglie di S mhyf' il figlio di Lb n . Arbach, presentando il testo al convegno di Beirut del 200 , ha suggerito - in linea con il commento a YM 23250 - che Yqhmlk fosse figlio di Lb n e quindi fratello di S mhyf . Se invece consideriamo Yqhmlk un predecessore Lb n, vi riconosciamo piuttosto un fratello maggiore o uno zio .
L iscrizione YM 2009, recentemente scoperta, è un testo dello stesso autore di Ma n 39, che attesta l alleanza tra Yi l e dbhm (re di Ma' n , Yi mr e bmr ly re di Saba') e Yqhmlk quello di Nashshan .
L iscrizione è di notevole rilevanza storica, in quanto testimonia la partecipazione di Ma' n all'alleanza fra i poteri più forti del Jawf Saba' e Nashshan) in un'epoca per la quale mancavano ancora attestazioni del coinvolgimento del regno nelle dinamiche politiche della valle.
La cronologia esatta dell iscrizione è condizionata dall identificazione dei sovrani citati. Per quanto riguarda i re di Ma' n, Yi l è probabilmente il secondo sovrano di Ma' n di cui abbiamo notizia46, ma non abbiamo dati per fissarne la datazione assoluta.
Più spunti vengono offerti dai nomi del re sabei. Yi mr potrebbe essere identificato con il re Ita'amra menzionato nelle fonti assire e bmr ly con il padre di Krb l Wtr. YM 2009 risalirebbe dunque alla fine dell VIII secolo a.C., una datazione coerente con la grafia del testo. Proposta questa data, resta una difficoltà maggiore da risolvere, che consiste nel determinare se Yi mr ivi menzionato sia lo stesso Yi mr Wtr contemporaneo del re di Nashshan Mlkwqh Ryd.
Gli editori dei testi DAI Sirwa, 2005 50 e AO 3 929 sostengono che Yi mr Wtr figlio di Ykrbmlk sia da identificare con Ita amra. I re attestati in Assiria sarebbero dunque i due grandi sovrani che hanno commemorato le loro imprese nelle lunghe iscrizioni di Sirwa,. Tuttavia, secondo la cronologia dei re di Nashshan qui proposta, sembra che Mlkwqh Ryd e quindi Yi mr Wtr possano essere datati piuttosto intorno alla metà dell VIII secolo a.C. Non è impossibile che il mukarrib sabeo abbia conosciuto un lungo regno, a cui - in questo caso - corrisponderebbe quello di almeno cinque sovrani
di Nashshan: Mlkwqh Ryd, 'myi , ms fq, Yd b e Yqhmlk.
Tuttavia, conosciamo un sovrano Yi mr Byn figlio di S mh ly che regnò prima di Krb l e verosimilmente dopo Yi mr Wtr, in base a considerazioni paleografiche. Egli fu particolarmente attivo ad al Asa,il, città sabea del Jawf, dove numerose iscrizioni ne commemorano l attività di costruttore. Von Wissmann, che non aveva ancora a disposizione le attestazioni di Yi mr Wtr figlio di Ykrbmlk, identificava il re delle fonti
assire proprio con Yi mr Byn figlio di S mh ly .
Per riassumere, è verosimile che Yi mr Wtr contemporaneo di Mlkwqh) sia il re di menzionato in YM 2009, AO 31930, DAI Sirwa, 2005 50 e nelle fonti assire, che abbia regnato fino almeno al 716 a.C. e sia stato succeduto nel giro di una trentina di anni da altri due bmr ly e Krb l Wtr) o piuttosto quattro sovrani se si collocano Yi mr Byn e quindi anche il padre S mh ly successivamente a Yi mr Wtr . Tuttavia preferiamo non dare per scontata la sua identificazione né con Ita'amra delle fonti assire né con Yi mr di YM 2009: in base alle considerazioni cronologiche sui re di Nashshan che abbiamo esposto e che suggeriscono di alzare la datazione di Mlkwqh Ryd, l ipotesi di von
Wissmann su Yi mr Byn è altrettanto plausibile.
Un'altra questione aperta è quella dell iscrizione as Sawda' 5, che commemora la fondazione del tempio di itr 1 Grbm e l'alleanza con il re di Saba' Yd l. In base a questi dati l'autore, il cui nome è frammentario .. ]ym figlio di Yqhmlk , può essere considerato un re.
L iscrizione è nota solo da una copia di Hal vy, per cui non è possibile stabilire confronti paleografici. Se si identifica il patronimico Yqhmlk con il re delle iscrizioni che abbiamo analizzato, bisogna presupporre un momento di difficoltà nella successione sul trono di Nashshan 9 e identificare un sovrano Yd l nella sequenza dei re di Saba' precedenti a Krb'l50.
6. FINE VIII INIZIO VII SECOLO A.C.
Lb n Yd' figlio di Yd b è uno dei sovrani di Nashshan più conosciuti. Il suo nome è attestato su un trono simile a quello di Mlkwqh Ryd Garbini Francaviglia 1 , accompagnato dal monogramma e dal simbolo della lettera b. È l'autore dell iscrizione sull'altare di bronzo AO 31930, in cui celebra la costruzione della cinta muraria di Nashq o, forse, un intervento edilizio ad essa). Il re è il costruttore del tempio di itr Mtb Jjlmr as Sawda' 3) e dell'edificio Yf t as-Sawda' 89 A e B) a Nashshan. Il suo nome è attestato a più riprese soprattutto sotto forma di monogramma) anche nel tempio extra muros di itr 1 R4f. Il monogramma di Lb n si trova sui sette blocchi cubici probabilmente dei seggi) disposti a semicerchio sulla piattaforma orientale del tempio SW BA I 16 e 7) e su altri tre blocchi, di cui uno all interno del tempio SW- BA I 18) e due all esterno as Sawda' 43 e 44 . Si trova inoltre sulla faccia principale
di un altare in alabastro con gocciolatoio a forma di testa di toro YM 16 43 .
Il regno di Lb n fu contemporaneo a quello del sabeo Krb l Wtr, come attesta la formula di alleanza fra i due sovrani nelle iscrizioni as Sawda' 3 e as Sawda' 89 A e B, ed è dunque da collocare agli inizi del VII secolo a.C.
L alleanza con Krb l proseguì sotto il regno di S mhyf' Ys rn figlio di Lb n: secondo l iscrizione as Sawda' 8, egli partecipò, probabilmente all inizio del suo regno, alle campagne militari del sovrano sabeo contro Awsan.
S mhyf' è il sovrano più conosciuto di Nashshan. Il suo regno dovette godere di particolare prosperit . Al suo regno risalgono importanti lavori nel tempio di itr 1 R4f, come l'edificazione del portico o di parte di esso. Nelle iscrizioni SW BA I 5 e 6 sui pilastri, per primo fra i sovrani di Nashshan egli si definisce con il titolo mlk Ns n; le iscrizioni sono ornate dal suo monogramma e dal simbolo della lettera b tra due teste di animale con corna. Lo stesso decoro, con monogramma ma senza testo, si ritrova su
altri pilastri del portico del tempio SW BA I 7, 9, 10, 12 e 15 . Il suo monogramma è inciso inoltre sull'altare SW BA I 19 e sull incensiere cilindrico SW BA 12.
Il re fece eseguire dei lavori nel tempio del dio Wd (forse venerato con l epiteto 1 N4b , in adempimento a un impegno preso dal suo avo Yd b, come attesta l iscrizione as- Sawda' 92 . In una sua dedica rivolta appunto a Wd 1 N4b as Sawda' 4) si trova la menzione di Trh, in cui forse si può riconoscere il nome del tempio sabeo di itr 1 bbn sul Jebel al-Lawdh.
Su due pilastri del tempio di itr 1 R4f si trovano anche le iscrizioni dei fratelli di S mhyf : M dkrb SW BA I 11) e Ddkrb SW BA I 13 . Ora conosciamo anche il nome della moglie bmrhl mrt, figlia di Yqhmlk, nonché madre di Mrt e Yd b as Sawda'
93 . Mentre del primo figlio non abbiamo altre attestazioni, sappiamo che Yd b fu il successore del padre.
Durante la prima campagna, dunque, i sabei bruciarono gli insediamenti e devastarono i territori di Nashshan. Nella seconda, invece, la città venne distrutta, Nashq presa dai sabei, le opere idrauliche e il territorio spartiti tra Kamna e Haram, le acque dello wadī Madhab sfruttate dai sabei. S mhyf' dovette erigere nella città un tempio di lmqh di cui però non c è altra evidenza) e i sabei si insediarono a Nashq.
Del periodo intercorso tra le due campagne, che non è documentato dal testo di Krb l, ci fornisce informazioni un iscrizione in lingua sabea, proveniente dal tempio esterno di Haram Haram 1 . L'autore Inb4m figlio di Ilwm, dopo aver combattuto per il suo re Y1mrmlk nella campagna di Awsan e aver saccheggiato il territorio di Nashshan, fu nominato governatore qb) a Nashshan per due anni, finché Krb l esigette
la città da parte di Haram e la distrusse.
7. PRIMA METÀ DEL VII SECOLO A.C.
Dopo questi avvenimenti, Nashshan rimase indipendente, anche se probabilmente sotto tutela sabea, come sembra attestare la dedica di Yd b mr figlio di S mhyf' ad itr 1- bbn, il dio sabeo venerato sul Jebel al Lawdh al Jawf 04.35 . Yd b è anche autore di due testi sui pilastri del tempio di itr 1 R4f SW BA I 8 e 14 . L assenza di simboli, monogramma e titolo regale in queste due iscrizioni ci sembra tuttavia non tanto un segno della sconfitta di Nashshan, quanto un indizio dell'anteriorità dei testi rispetto al suo regno: si tratta infatti di iscrizioni di dedica come quelle dei fratelli di S mhyf , M dkrb e Ddkrb, mentre i testi di S mhyf , che all'epoca era regnante, sono onomastici.
La prova che la dinastia di Nashshan restò al governo della città è fornita dal testo as Sawda' 88, il cui dedicante commemora il proprio servizio in due campagne di guerra. Mentre nella prima, contro Awsan, egli è al fianco del re S mhyf , nel riferimento alla seconda campagna, contro Najran, il re di Nashshan non viene menzionato. Sappiamo che questa è l ultima campagna narrata da Krb l nel testo RES 3945. Ne deduciamo che S1mhyf' aveva dato il proprio supporto al re sabeo contro Awsan, così come aveva fatto il re di Haram, ma in seguito Krb l aveva saccheggiato il territorio di Nashshan, aveva imposto sulla città un governatore di Haram e aveva dunque sferrato l'attacco definitivo. Probabilmente il re sabeo aveva poi impiegato l'esercito di Nashshan nella campagna contro Najran.
La datazione di as Sawda' 88 al tempo di Yd b e lmnb , di cui il primo è sicuramente Yd b mr figlio di S mhyf , è un'evidenza della continuità della dinastia regale di Nashshan anche dopo la sconfitta subita dai sabei.
Nel secondo sovrano menzionato in as Sawda' 88 riconosciamo lmnb! Yd , menzionato nel testo as Sawda' 96, recentemente pubblicato, con il titolo di re di Nashshan. Il nome del sovrano è attestato in due diverse grafie in molti testi incisi su una serie di altari dedicati itr 1 Grb al Jawf 0 .39, YM 22225: lmnb! Yd ; al Jawf 04.41, YM 26542, YM 22222, YM 22223, YM 26542: lnb! Yd . Il titolo di re di Nashshan si ritrova nell iscrizione frammentaria YM 28168, paleograficamente attribuibile a questo periodo, di cui restano soltanto le parole finali Yd b re di Nashshan ha fondato" e il simbolo della lettera b. Siccome la presenza del titolo prevede solitamente la dicitura completa del doppio nome del sovrano, in Yd b è possibile riconoscere soltanto un patronimico. Proponiamo dunque di integrare in YM 28168 il nome di lmnb Yd , che sappiamo essere stato associato al trono da Yd b (as Sawda' 88 .
Con questo re, che datiamo al secondo quarto del VII secolo a.C., si interrompe l'attestazione della sequenza padre figlio dei sovrani di Nashshan, ma immaginiamo che il re Mlkwqh Ryd II , omonimo del suo predecessore della metà dell VIII secolo a.C., sia da datare non molto tempo dopo lmnb Yd . Nell iscrizione YM 11 91, placca di alabastro con cornice di stambecchi accosciati come as Sawda' 8, Mlkwqh Ryd si definisce "re di Nashshan . Nel testo è evocato il pantheon completo della citt 6 e, dopo il re, un personaggio del quale non è specificato il ruolo: Yd b Yfs . Questo nome è particolare, perché fonde un onomastica tipicamente nashshanita Yd b) con un epiteto che ritroviamo solo a Ma' n o a Inabba' Yfs .
Mlkwqh, senza epiteto, è menzionato anche nel testo al Jawf 04.8: l'autore si dichiara suo servo e appone al testo il simbolo della lettera b, che abbiamo considerato identificativo della regno di Nashshan.
Si tratta di un testo scritto in sabeo ovvero con i pronomi suffissi in h) ma con il verbo di dedica mineo s l . La divinità destinataria della dedica 1t Ns q) suggerisce che l iscrizione sia originaria di Nashq. È generalmente riconosciuto, in base ai testi AO
31930 e RES 3945, che la città sia stata sotto il dominio di Nashshan fino all intervento di Krb l Wtr, quindi si suppone che vi si cominciò a scrivere in sabeo solo dal momento in cui la città passò in mano sabea. Sebbene la grafia sembri più arcaica di quella di YM
11191, la presenza della s in forma normalizzata così come l impiego della lingua sabea farebbero escludere una datazione al primo Mlkwqh. Inoltre notiamo che le divinità evocate in YM 11191 sono le stesse di al Jawf 04.8 e includono anche 1t Ns q, per cui possiamo immaginare che al tempo del secondo Mlkwqh i rapporti con Saba' e soprattutto con la città di Nashq fossero pacifici . Nella chiusura del testo, dopo il nome del re, l'autore menziona due personaggi sicuramente importanti, Lhy'it e Jjll ns , con la specifica 1 hgr hw della sua citt , il che dimostrerebbe che l autore non è originario del luogo nel quale lascia l iscrizione. Tutti i dati sembrano indicare dunque la provenienza dell iscrizione da Nashq e una datazione nel VII secolo inoltrato, anche se resta problematica l invocazione del pantheon di Nashshan e la presenza del simbolo regale della città in una dedica effettuata in territorio sabeo .
8. SECONDA METÀ DEL VII INIZI DEL VI SECOLO A C.
Da questo momento in poi, la documentazione da Nashshan diminuisce. Le attestazioni di sovrani sono sporadiche; sembrano continuare fino alla fine del VII secolo a.C. - forse fino all inizio del VI - ma è impossibile determinarne più precisamente la data. Il regno restò probabilmente indebolito dall ostilità dei vicini.
Lhy'it, mai attestato in precedenza nell onomastica regale, è un nome di re con titolo) nel testo al Jawf 4.37, forse del tardo VII secolo a.C .
Due testi identici iscritti sulla base di due appliques di bronzo raffiguranti un leone (Moussa eff 22) forniscono l'attestazione della coreggenza di due re: Yd b e Ys hrmlk. Essi sono stati datati dall'editore al V secolo a.C. su base paleografica, ma una datazione al VI secolo non si può escludere, anzi sembra più verosimile . I due sovrani, che portano il titolo di re di Nashshan, fanno una dedica a itr b l 1nn in una lingua che presenta una commistione di tratti sabei e minei; la spiegazione più immediata per questa particolarità linguistica è un particolare influsso politico di Saba' sulla citt .
Non è chiaro sia lo stesso Ys2hrmlk di Moussaïeff 22 o un re omonimo quello attestato in coreggenza con bmrkrb nella chiusura del testo frammentario su legno YM 19608 .
A parte questi testi menzionanti sovrani di Nashshan, la maggior parte dei dati per questo periodo proviene dal tempio di itr 1 R4f. Dopo i lavori compiuti nella corte all'epoca di S mhyf' Ys rn, il tempio dovette rimanere in attività ancora a lungo64. Su base paleografica, possiamo datare a questo periodo due iscrizioni rinvenute durante gli scavi del tempio, SW BA 9=YM 16631 e SW BA 14=YM 16620+16 21. A questa fase di frequentazione del santuario risale probabilmente anche l altare GOAM 317, una dedica a 1 R4f dalla grafia simile a quella delle due iscrizioni rinvenute in situ.
Una prima fase di abbandono del tempio si deduce dagli strati di deposito alluvionale che ricoprono la corte, probabilmente conseguenza di un declino del sistema idraulico del territorio. Le analisi al C14 di un deposito di materiale cultuale appartenente a questa fase indicano come data più bassa il V secolo a.C. Per questo motivo, Breton alza la datazione dell'altare SW BA 14 trovato sul piano della corte), da lui stesso indicata al IV secolo a.C. in base all analisi paleografica, sino a un periodo precedente al V secolo a C. Se immaginiamo che il culto di 1 R4f, divinità del pantheon nashshanita, non sia più stato praticato in epoca minea, questa deve essere la più tarda documentazione del regno indipendente di Nashshan, prima del passaggio alla sfera d influenza di Ma' n .
9. SECONDA METÀ DEL I MILLENNIO A.C.
Nashshan non compare nell iscrizione RES 3943: il nemico principale di Saba' nel Jawf alla fine del VII secolo a.C. è ormai il regno di Ma' n. A partire da questo momento, infatti, Ma' n inizierà ad estendere la propria egemonia nella regione. Mentre per Kamna e Haram la documentazione di epoca minea è scarsa, per cui si può pensare che le due città siano state controllate da Ma' n per poco. Al contrario, il gruppo di iscrizioni provenienti da Nashshan e databili nella seconda metà del millennio documenta che la città fu per un certo periodo di tempo minea e che ebbe una certa rilevanza nel regno, almeno dal punto di vista religioso. Non sappiamo quanto a lungo Nashshan rimase sotto il controllo di Ma' n. Sembra che il culto del pantheon antico della citt , in particolare del patrono'rnyd , sia stato reintrodotto abbastanza presto: una delle più antiche testimonianze è il testo in lingua sabea as Sawda' 97, i cui autori commemorano la costruzione di pozzi per itr 1 Grb e promettono fedeltà al re di Saba . Questo cambiamento potrebbe essere un sintomo dell indebolimento del potere di Ma' n, forse già intorno al III secolo a.C. Come abbiamo già detto, Nashshan rimase il più importante centro del Jawf assieme a Nashq, fino ai primi secoli dell'era Cristiana.
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