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Nel decennio successivo alle rivoluzioni del 48-49, la Prussica, pur dovendo rinunciare momentaneamente ad ogni tentativo di esercitare una egemonia politica all'interno della Germana e di modificare con ciò stesso l'assetto della Confederazione Germanica così come era stato fissato dal congresso di Vienna, andò sviluppandosi economicamente assieme agli altri stati tedeschi. La situazione della Germania andò rapidamente evolvendosi dopo il 58, per effetto sia della politica del nuovo Re di Prussica Guglielmo I, sia del contraccolpo dell'Unità d'Italia.
Il vero artefice dell'impero Germanico fu il principe Ottone di Bismarck, divenuto primo ministro di Prussica nel 1862, il quale con la forza dello Stato prussiano realizzò il programma " piccolo tedesco " del 1848. Bismarck era un uomo scaltro e privo di scrupoli, si propose di conservare il carattere autoritario della Costituzione Prussiana e di vincere la resistenza dei liberali realizzando la parte nazionale del loro programma, essenzialmente realizzata dalla forza militare della monarchia prussiana. In primo luogo, condusse una prima guerra con la Danimarca in alleanza con l'Austria per la conquista di 3 ducati che pur essendo di lingua tedesca, erano sotto il dominio danese.
Una volta conclusa la guerra, sorsero vivaci contrasti fra Prussica e Austria per il controllo dei ducati che portò ad una rottura fra le due potenze. La Prussica si alleò con l'Italia la quale aveva l'obbiettivo di liberare il veneto. L'Austria si alleò con stati della Germania meridionale che temevano una dominazione prussiana. Bismarck batté nettamente l'Austria per cui si espanse nel nord della Germania e ottenne controlli anche nel sud. Si venne a formare allora la monarchia austro-ungarica, composta dall'Austria e il regno d'Ungheria con un unico sovrano e due parlamenti. L'impero Asburgico resistette fino al 1918.
Dopo il 1866, Bismarck si preparò alla guerra contro la Francia per due motivi:
la Francia si sarebbe opposta all'unione degli stati meridionali tedeschi con la confederazione del nord
per assicurarsi con l'Impero Tedesco il primato europeo fino a quel momento dell'impero francese.
La scintilla scoppiò quando un colpo di stato in Spagna offrì la corona ad un ramo cadetto dei prussiani il quale però rifiutò. In Francia nel frattempo, si andava così ad accrescere il sentimento antitedesco che portò Napoleone III a scrivere a Guglielmo I e chiedere che nessuno mai avrebbe accettato la corona spagnola ma il re rifiutò e informò il Bismarck. Questi, pubblicò il rifiuto ma ingigantendolo in modo da obbligare la Francia a dichiarare guerra alla Prussica. ( 1870 ) l'esercito prussiano era superiore in tutti i punti all'esercito francese quindi riuscì il 2 settembre 1870 a battere e catturare Napoleone III a Sedan. In Francia scoppiò un insurrezione e il 4 settembre fu proclamata la III repubblica. Nel frattempo i prussiani entrarono a Parigi che capitolò il 6 febbraio 1871. un mese prima, fu eletto imperatore di Germania, Guglielmo I . nasceva così, sotto l'egemonia prussiana, il nuovo Impero Tedesco, con cancelliere Bismarck.
Nel frattempo, in Francia, che a causa di indennità che doveva pagare alla Germania doveva accettare la presenza di tedeschi militari, scoppiò una protesta contro il neo governo di Thiers. La protesta fu attuata dalla Comune, cioè un governo municipale composto da socialisti e democratici molto avanzati, il quale fu il primo tentativo di un governo formato da proletari. La comune fu repressa con la forza ma suscitò una notevole attenzione in tutta Europa.
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