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L'UTILIZZO DEL DATO QUALITATIVO NELLA RICERCA SOCIOLOGICA
PARTE I: Informazione qualitativa e percorso strategico della ricerca
Percorsi strategici del dato qualitativo: - caratteristiche della GROUNDED THEORY; - (NOSTRO CASO) il dato qualitativo/quantitativo ha un ruolo centrale nella ricerca: 1) fonte delle notizie, 2) supporto sviluppo della ricerca, 3) integrazione al dato quantitativo.
Tappe del percorso di ricerca:
Funzionalità, temporalizzazione, dato qualitativo;
Formulazione di ipotesi / condizione di fattibilità: conoscenze precostituite >>> ipotesi [ a) livello di concettualizzazione, b) ruolo delle ipotesi, c) rapporto con la raccolta dei dati.] >>> componenti fondanti [ ipotesi di tipo statico > scomposizione componenti > definizione di concetti] e/o evolutive [ proposizione iniziale > scomposizione in elementi componenti > definizione degli elementi su cui operare > riformulazione delle proposizione iniziale in più mirate].
Ruolo dei "MEMOS" nella ricerca:
File, schede, blocco notes.
Strumenti e tecniche: 1. Fase esplorativa di avvio (trascrizione vari momenti); 2. Selezione delle esperienze più utili (descrizione dei risultati); 3. Elaborazione dati (quesiti emersi); 4. Riesame dei concetti (nuovi indirizzi).
Sono di 4 tipi: CONCEPT MEMOS >> registrazione significativa di tutti i concetti; PROFILE MEMOS >> caratterizza l'unità di osservazione (soggetto, oggetto, situazione); THEORETICAL MEMOS >> connessione tra le variabili per migliorare la teoria; METHOD MEMOS >> decisioni metodologiche.
Scopo delle informazioni: sviluppare, arricchire, confermare o meno le parti delle ipotesi >> dato "soft". La tecnica consiste nello scomporre la realtà in "scene" e in un interrogatorio mirato (questionario).
Come archiviare i dati: bloc-notes, schede preconfezionate [il materiale è organizzato per scene e il codice va dall'universale al particolare], computer [le componenti di base sono le parole e i concetti chiave e i loro rapporto].
Matrici:
Possono essere esplorative (elementi in comune), descrittivo/analitico, concettualizzante (fase finale), "mirate" (importante la variabile tempo).
PARTE II: Le analisi mirate di tipo qualitativo
1) CORPUS:
delimitazione notizie, cioè una situazione mirata, dati per ottenere risultati specifici;
requisiti di omogeneità e continuità logica, diversa ampiezza e all'interno si individuano delle unità di base;
4 approcci ad un Corpus di notizie: 1) analisi lessicale; 2) proposizioni significative, 3) analisi del soggetto rispetto alla specifica "sindrome", 4) unità di base di senso.
2) STUDIO DEL MATERIALE QUALITATIVO
4 diverse modalità di approccio (4 percorsi di analisi del materiale qualitativo):
A) studio quello che si dice; B) presenza frasi forti; C) controllo delle opinioni e giudizi; D) giudizi associati da soggetti, in più E) confronto tra masse di dati; F) impostazione di strumenti più raffinati.
Cercare il senso dato dal soggetto:
materiale FREDDO (statico, neutrale) o materiale CALDO
Tecniche di Aggiustamento:
I. Disambiguazione e fusione: dalla forma grafica alla testuale >>> risolve il rapporto tra SEGNO / SENSO, significante / significato.
II. Semplificazione: diminuisce il n° dei temi esaminati e il materiale quantitativo >>> TECNICA A IMBUTO: elimina le frasi superflue, si scelgono le frasi con temi specifici, si considera le frasi più importanti. >>> si arriva alla costruzione di QUESTIONARI DI SINTESI.
3) UNITA' DI ANALISI
q Entità minima (per elaborazione) per scomporre il CORPUS: racchiude elementi simili tra loro;
q Tecniche: (percorso freddo e neutrale) LEMMATIZZAZIONE, RUOLO DEL CONTESTO, SEGMENTIZZAZIONE, (caldo e partecipativo) SINTETIZZAZIONE [definisce i piani interpretativi di lettura; concetto guida; interpretazione e sintetizzazione del materiale].
q La loro individuazione dipende dal procedimento deduttivo e/o induttivo. Deduttivo: corpus >> ipotesi iniziale >> scelta piani di lettura >> individuare analogia >> elaborazione. Induttivo: corpus >> intuizioni emerse durante la ricerca >> individuare analogia >> scelta piani di lettura >> eleborazione.
PARTE III: 4 possibili percorsi mirati
1) ANALISI DEI CONTENUTI LESSICALI: oggettivizza il materiale di analisi.
Unità di analisi (forme grafiche, lemma, forma testuale, segmento) >>> singole parole >>> conteggio e confronto per ottenere descrizioni oggettive. Vantaggi - limita la soggettività del ricercatore, scompone il testo automaticamente, considera tutto il materiale. Svantaggi - automaticità e si può non cogliere il senso complessivo del testo, scomposizione troppo rigida soprattutto nel materiale discorsivo.
2) SCOMPOSIZIONE DI FRASI DI SENSO COMPIUTO: soprattutto in domande aperte di questionari-intervista (senso "caldo" della risposta, metodo induttivo).
Unità di analisi >>> scomposizione in frasi di senso compiuto >>> conteggio e confronto. Vantaggi - coglie la ricchezza semantica e il senso complessivo rimanendo aderente alle informazioni originali. Svantaggi - rischio soggettività ricercatore, è applicabile solo su determinati materiali, ossia le domande aperte di questionari-intervista, ha una lunga procedura.
3) COSTRUZIONE DI FRASI CHIAVE
Corpus ricondotto a frasi chiave costruite dal ricercatore. Si strutturano i piani di analisi. Ogni singola risposta è ricondotta ad una frase chiave. Metodo induttivo/deduttivo insieme. Vantaggi - è applicabile anche a materiale discorsivo (es. storie di vita, interviste, colloqui in profondità, ecc.). Il ricercatore riduce il testo a frasi chiave da lui create. La riduzione è selettiva >>> il criterio di selezione è un piano di analisi, anche se non si analizza tutto il materiale. Tecnica: controllo incrociato tra ricercatori. Svantaggi - soggettività ricercatore.
4) CLASSIFICAZIONE IN CATEGORIE PREDEFINITE DISCRIMINANTI
Definisce o meno l'appartenenza dei singoli casi a gruppi aventi delle caratteristiche (Tipologie di sintesi). Si analizzano i singoli casi. Oggetto dell'analisi: soggetti/casi. Vantaggi - considerano il caso nel suo complesso e non le singole risposte, si assegnano punteggi. Svantaggi - elevata concettualizzazione nella costruzione delle categorie, legame molto stretto tra ipotesi e ricerca, caratteristiche strumentali di rilevazione e categorie di classificazione. Più rischio di soggettività, discriminazione di gruppi e poco esaustivo. Strumenti: colloquio in profondità e intervista.
IPOTESI >> 1° TIPOLOGIA DI SINTESI >> AMBITI TEMATICI >> CATEGORIE DISCRIMINANTI >> CLASSIFICAZIONE.
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