Disagio sociale

DISAGIO SOCIALE

E' possibile definire come disagio sociale la situazione in cui un soggetto, per specifiche condizioni, non è in grado di utilizzare pienamente le proprie risorse e le opportunità offerte della società, e alternativamente e/o contemporaneamente si isola o suscita rigetto da parte della società stessa; si manifesta cioè come problema sociale per la soluzione del quale è opportuno, e talvolta indispensabile, un intervento. Si può definire il disagio sociale anche come disagio individuale collettivamente riconosciuto, ovvero giudicato meritevole di attenzione sociale sia per la sofferenza che caratterizza il soggetto sia per gli effetti negativi che può avere sulla società.

E' un fenomeno che interessa non soltanto le aree dove è presente minore ricchezza, ma anche in molte aree dove ci sono i migliori indicatori di ricchezza, istruzione e disponibilità di lavoro. Infatti ristrettezze economiche, difficoltà familiari, disoccupazione, malattie o invalidità, solitudine, età, sesso, carenze culturali, estraneità e immigrazione, tossicodipendenza, maltrattamenti, ecc. sono tutte cause che, combinandosi in varia maniera, possono dare origine a situazioni di disagio sociale.

È emerso che i soggetti del disagio sociale con maggiore difficoltà sono:

a) disabili, invalidi e categorie protette;

b) immigrati;

c) tossicodipendenti;

d) ex detenuti;

Occorre considerare che, a prescindere dalle problematiche del disagio sociale, esistono alcune categorie di soggetti, come i giovani, le donne, ed i soggetti di mezza età che hanno perso il lavoro, che trovano maggiori difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro.

L'esclusione dal mercato del lavoro è senza dubbio un fattore causale, in quanto la dimensione lavorativa rappresenta nella società occidentale contemporanea una dimensione sociale per eccellenza, sia in termini di relazioni interpersonali che di riconoscimento di status

Per combattere il problema del disagio sociale è necessario che intervenga il lo Stato sociale, ed attui delle politiche economiche, sociali e culturali in ambito del welfare per garantire diritti essenziali per un tenore di vita accettabile.

Laddove lo Stato non basta, il privato (cittadini, gruppi informali, associazioni, ecc.) interviene attraverso le cooperative sociali che rappresentano un'importante realtà sia sotto il profilo occupazionale sia dell'erogazione di servizi per rispondere a bisogni insoddisfatti o per innovare l'offerta di servizi di welfare.