|
Visite: 1379 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:Nicolo' cusanoNICOLO' CUSANO Nacque a Cusa (Krebs) presso Treveri nel 1401 e morì Alberto magnoALBERTO MAGNO Vita Alberto Magno fu il più illustre cattedratico della Monet (1840-1926)Monet (1840-1926) Monet Claude: il pittore francese nacque a Parigi il 1840 |
GUIDO CAVALCANTI
Nacque a Firenze nel 1250, poeta italiano. Di famiglia tradizionalmente guelfa, figlio di Cavalcante, fu nel 1280 tra i garanti della pace tra guelfi e ghibellini. Bianco, aristocraticamente contrario alle riforme "democratiche" del comune fiorentino, fu profondamente nemico dei donati, in particolare di Corso, verso il quale nutrì accanita ostilità, degenerata, stando ai cronisti del tempo, in rissosi episodi di intolleranza e violenza partigiana, benché fin dal 1284 Cavalcanti fosse entrato a far parte del consiglio generale del comune. Fu così tra i capi delle due opposte fazioni che vennero esiliati nel giugno del 1300, per decisione dei priori, al fine di riportare la pace in città. Poco più di due mesi dopo, in seguito a un'amnistia, dal confino di Sarzana poté rientrare a Firenze, dove, nello stesso anno, morì.
Di Cavalcanti, di cui Dante ci dice che amò Vanna (Giovanna detta Primavera), ci sono pervenute solamente 52 rime (36 sonetti, ivi inclusi quelli di corrispondenza con Dante, Guittone, Guido Orlandi, ecc; 11 ballate; 2 canzoni e 2 stanze isolate; 1 mottetto); ma anche un così angusto canzoniere riflette compiuta l'immagine di un autentico temperamento di poeta. Cavalcanti rovescia, entro l'alveo dello stil novo, la posizioni guinizelliane, dalle quali pure ha preso le mosse , giungendo a una rappresentazione tragica e crudele dell'esperienza sentimentale, segnata da un profondo pessimismo. Nel proprio essere affettivamente dilaniato, all'interno di un mondo astratto e distaccato dagli eventi biografici, egli raffigura li scontro drammatico prodotto nei sensi del corpo (personificati in occhi, cuore e mente) dalla forza sconvolgente di Amore, che suscita morte.
Senza contrapporsi alla tradizione poetica, e anzi rinnovandola interamente, la ricerca psicologica cavalcatiana , probabilmente influenzata dal pensiero avveroistico, trascorre dai toni fermi e icastici di una trascrizione oggettiva e impassibile a moduli dottrinari ed ermetici, dalle inflessioni trepide alle cadenze elagiche, portando a esiti di estrema rarefazione poetica la lirica d'arte stilnivistica e aprendo la strada al diverso cammino di Dante.
Appunti su: |
|
Appunti Musica | |
Tesine Arte cultura | |