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Alberto Magno fu il più illustre cattedratico della facoltà di teologia di Parigi ed ebbe come discepolo Tommaso D'Aquino.
Fu chiamato Magno, perché il suo pensiero scientifico e filosofico-teologico godeva di grande autorità mentre era ancora in vita.
Nacque nel 1206 o 1207, inizio presto ad insegnare e dal 1245 al 1248 fu illustre insegnante a Parigi.
Dopo un breve soggiorno alla corte pontificia di Anagni come consigliere e a Ratisbona come vescovo, si stabili a Colonia dove morì nel 1280.
Scrisse moltissimo, sia opere scientifiche che opere filosofiche .
Tra gli scritti scientifici ricordiamo:
Sui vegetali e sulle piante
Sui minerali
Sugli animali
Tra gli scritti di filosofia ricordiamo:
la Metafisica
un commento al Liber de causis
le parafrasi dell'Etica, Fisica,Politica di Aristotele
Tra gli scritti teologici ricordiamo:
Commento delle sentenze di Pietro Lombardo
Summa de creaturis
De unitate intellectus
Uno dei meriti maggiori di Alberto Magno fu quello di aver immesso l'Aristotelismo nel pensiero cristiano, infatti presentò Aristotele come un filosofo da assimilare e non da conoscere per combatterlo.
Egli si propose di rendere accessibile al mondo latino la vasta enciclopedia aristotelica, parafrasandola parte a parte, inserendo nel commento disgressioni critiche e storiche volte soprattutto a distinguere il genuino pensiero di Aristotele da quello dei suoi commentatori, colmando le lacune con integrazioni personali, sfruttando largamente le sue conoscenze naturali-botanica e zoologia- che egli aveva derivato sia dall'osservazione diretta delle cose, sia dallo studio degli scienziati greci ed arabi.
Per Alberto Magno vi sono 5 differenze tra la conoscenza filosofica di Dio e la teologica:
La prima è che nella conoscenza filosofica si procede con la sola ragione, mentre con la fede si va oltre la ragione;
La filosofia muove da premesse che devono esser note di se per se, ovvero immediatamente evidenti, mentre nella fede c'è un lumen infusum che influisce sulla ragione e le apre prospettive impensabili altrimenti;
La filosofia parte dall'esperienza delle cose create, la fede invece parte da Dio rilevante;
La ragione non ci dice cosa sia Dio, ma la fede, entro certi limiti, lo dice;
La filosofia è un procedimento puramente teoretico,mentre la fede comporta un processo intellettivo-affettivo, perché coinvolge l'esistenza dell'uomo nell'amore di Dio.
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