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E. Schiele (1890-1918)
Egon Schiele (Tulln, 12 giugno 1890 - Vienna, 31 ottobre 1918) è stato un pittore e incisore austriaco.
Egon Schiele nacque a Tulln, nella Bassa Austria, il 12 giugno 1890.
Suo padre era capostazione; sua madre era originaria di Krumau (oggi Český Krumlov), in Boemia. Nel 1905 il padre morì ed Egon fu affidato alla custodia dello zio, il quale, dopo aver tentato inutilmente di orientarlo verso una carriera nelle ferrovie, ne riconobbe il talento artistico. Fu infatti in questo periodo che Schiele cominciò a dipingere, in particolare autoritratti.
Nel 1906 si iscrisse
all'Accademia di Belle Arti di Vienna, dove studiò pittura e disegno; rimase
però frustrato dal clima conservatore e chiuso della scuola, che abbandonò nel 1909.
In questi anni rimase colpito dalle nuove teorie artistiche della Secessione
Viennese, in particolare di Gustav Klimt, che sarà per lui un modello da
ammirare e un maestro molto influente. Anche Klimt avrà per Schiele una grande
stima: fu proprio Klimt a presentarlo ad alcuni ricchi mecenati, che gli assicurarono
una certa tranquillità finanziaria già dai suoi esordi sulla scena artistica
viennese.
Nel 1908 Schiele tenne la sua prima mostra personale, che accrebbe la sua
notorietà. In queste opere il suo stile, abbandonate le rigide regole
dell'accademia, è già espressionista: accanto a ritratti di amici ed
autoritratti, viene rappresentata la fisicità del corpo attraverso
un'aggressiva distorsione figurativa. In questo modo la sessualità diventa
ossessione erotica che, accanto al tema della solitudine angosciosa ed
inquieta, assume un'altissima tensione emotiva. In modo simile a quello che
negli stessi anni fanno Alfred Kubin e Oskar Kokoschka, lo spazio diventa una
specie di vuoto che rappresenta la tragica dimensione esistenziale dell'uomo,
in continuo conflitto tra la vita e la morte.
Schiele utilizza una linea tagliente ed incisiva per esprimere la sua angoscia e per mostrare impietosamente il drammatico disfacimento fisico e morale. Il colore acquista un valore autonomo, non naturalistico, risultando particolarmente efficace nei moltissimi acquerelli e disegni di allucinata tensione. In molti trovarono troppo scioccanti i modi espliciti dei suoi lavori e ne denigrarono lo stile. La spiccata natura dei suoi dipinti e la sua morte prematura protaggono Schiele come l'epitoma dell'immagine dell'artista incompreso, la sterotipica raffigurazione di un artista frustrato ed alienato da una società percepita come bigotta e ignorante.
L'ispirazione in campagna
Nel 1911 Schiele incontrò la diciassettenne Wally Neuzil, con la quale ebbe una relazione sentimentale e che gli fece da modella per alcune delle sue opere migliori. Schiele e Wally decisero di lasciare Vienna per cercare ispirazione in campagna. Andarono dapprima nella piccola città boema di Krumau, la città natale della madre di Schiele, ma gli abitanti del posto li costrinsero dopo breve tempo alla partenza, dato che disapprovavano fortemente il loro stile di vita. Si recarono allora nel paesino di Neulengbach, non lontano da Vienna. A causa della giovane età di Wally, nel 1912 Schiele fu arrestato con l'accusa di avere traviato una minorenne. Alla fine del processo, fu ritenuto colpevole soltanto di aver esibito le sue opere, ottusamente considerate pornografiche dalla pubblica autorità. Deluso da questa esperienza, Schiele tornò a Vienna.
Grazie al suo amico Klimt, riuscì in breve tempo ad ottenere diverse commissioni, tornando alla ribalta della scena artistica austriaca e partecipando a molte mostre internazionali. Le sue opere del periodo sono numerose, per la maggior parte autoritratti e ritratti. Le figure sono solitamente nude, in pose insolite che tendono a sfociare nella caricatura; la figura tormentata richiama sia la morte che l'erotismo. Il disegno è molto netto con un tratto spesso e marcato, energico e sicuro, a volte persino violento. Queste opere cercano di provocare lo spettatore per suscitare un certo malessere.
Il matrimonio e la morte
Nel 1915 Schiele lasciò Wally e sposò Edith Harms, figlia di un fabbro. Il matrimonio gli donò una serenità che mutò la sua ispirazione: una composta forza emerge dai dipinti di questa nuova fase, in parte anche per l'influenza delle opere monumentali di Ferdinand Hodler. Nonostante la prima guerra mondiale, Schiele poté proseguire i suoi sforzi artistici.
Nel 1918 partecipò con successo alla quarantanovesima mostra della Secessione Viennese; nello stesso anno, tenne esposizioni di successo a Zurigo, Praga e Dresda. Nell'autunno del 1918 l'influenza spagnola, che provocò più di venti milioni di morti in Europa, raggiunse Vienna. Edith, incinta di sei mesi, morì il 28 ottobre. Schiele morì tre giorni dopo, il 31 ottobre, a soli 28 anni.
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