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Vita E Opere
Di
Massimiliano Fuksas
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Nato a Roma il 9 Gennaio 1944. Si laurea nel 1969 all'Università
'
Da molti anni dedica un'attenzione particolare allo studio dei problemi urbani ed in particolare alle periferie. Vive e lavora tra Roma e Parigi.
Attualmente è membro del
'Senatsverwaltung fuer Stadtenwicklung und Umweltschutz di Berlino' e
del 'Magistrat der Landeshauptstadt Salzburg', cioè delle commissioni
urbanistiche del comune di queste due città.E' direttore della sezione di architettura
della Biennale di Venezia 1998-2001.
Ha vinto il premio Vitruvio Internacional a
Le Opere Più Significative:
la ristrutturazione del fronte Senna a Clichy,
Parigi;
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- il quartiere di abitazioni a Candie Saint-Bernard, vicino alla
Bastille, comprendente
un centro sportivo, una palestra, attrezzature commerciali e parcheggi, Parigi;
- riabilitazione del 'Convent des Pénitents' in 'Institut
Européen d'Aménagement et
d'Architecture' INEEA a Rouen (Francia);
- il piano per l'International Trade Center di Pudong, su un'area di
4.000.000 di m2 a Shanghay (Cina);
- la sistemazione del vecchio porto di Nagasaki (Giappone);
- il piano urbanistico di un'area di
Charles de Gaulle, Parigi;
- l'università nel centro di Brest (Francia);
- un centro affari di
la sistemazione urbanistica e
paesaggistica della Place des Nations nel quartiere
internazionale a Ginevra (Svizzera) che verrà realizzata in due fasi: a breve e
a lungo termine;
- la progettazione e la realizzazione del liceo Maximilien Perret ad
Alfortville (Francia);
- Partecipazione alla consultazione internazionale ad inviti promossa da Metropolis
S.p.A.(FS), per un contributo di idee per l'assetto urbanistico-architettonico
delle aree
ferroviarie di Tiburtina e Tuscolana e dell'Asse di collegamento ferroviario e
viarioTiburtina-Colombo;
- Realizzazione di due torri per uffici, sede della società Wienerberger (h.150
ml; 160.000 mq) Vienna, Austria;
- Realizzazione del Centro della Pace a Jaffa su commissione di Simon Perez e
Yasser Arafat.
Alcune Opere
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Le Twin Towers Wienerbergerstrasse Vienna |
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Dominato da un unico concetto unificatore, quello della fluidità, il progetto urbanistico di Vienna scandisce parole chiave come 'transizione', 'trasparenza', 'collegamento' e ad esse fa eco nella visualizzazione degli schemi planimetrici, delle sagome degli edifici, nella scansione dei pieni e dei vuoti, la costante idea del collegamento, del passaggio, dello scambio continuo. Non si tratta di una pura creazione progettuale, giacché tutto era implicito nel bando di concorso; Fuksas, tuttavia, è stato capace di rendere esplicite le richieste strategiche della committenza, e di comporle in un disegno concettuale che punta al cuore stesso della dinamica sociale.
Il concorso è stato bandito congiuntamente dall'Amministrazione comunale di Vienna e dalla società Wienerberger, proprietaria di un grande complesso edilizio composto di edifici costruiti negli ultimi vent'anni e rimasto incompleto.
Il valore urbanistico di questa zona è dato dalla sua posizione: si tratta dell'ingresso meridionale alla città, segnato da un frastagliato skyline che indica da lontano l'accesso alla capitale austriaca. L'intento dei promotori del concorso era dunque quello di definire urbanisticamente l'intera zona, realizzando in pari tempo un'area di coesistenza fra attività lavorative e permanenza abitativa.
Fuksas ha lavorato su queste indicazioni partendo dai 'punti di transizione' tra densità urbana e spazi verdi, ponendo la 'strada paesaggistica' come 'colonna vertebrale' dell'intero sistema e affidando alla 'trasparenza' delle strutture il compito di filtrare i movimenti da e verso la città e di stabilire i flussi tra architettura e natura, tra città e campagna, ta lavoro e tempo libero.
Questa fluidità interna al nuovo quartiere si riflette sulle relazioni spaziali
e architettoniche con quelli vicini, più eterogenei e cresciuti secondo criteri
non programmatici.
Collegamenti e infrastrutture previsti dal progetto dovranno infatti fungere da elementi di integrazione fra la nuova realtà e quella già esistente, evitando cesure e incoraggiando gli afflussi nei due sensi. In questa prospettiva, i tre edifici-torre per uffici avranno una funzione in certo modo ordinatrice, giacché serviranno come elemento di transizione dal quartiere orientale, già organizzato intorno ad attività terziarie, al quartiere residenziale; ad essi si aggiungerà, lungo l'asse dell'attuale centro commerciale, un edificio trasparente polifunzionale che ribadirà l'idea del movimento, della circolazione, della relazione continua.
Nel settore settentrionale, un bacino d'acqua che si svilupperà da oriente a occidente segnerà la linea del nuovo quartiere sottolineata dagli edifici residenziali di altezza variabile: anche l'acqua è indice di collegamento e transizione, e si inserisce in un complesso sistema urbano che ha i suoi altri punti di forza nella sequenza delle piazze e nella strada paesaggistica.
Alcuni numeri:
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Abiteranno a Wienerberger city circa 11.000 persone
Verranno utilizzati
Le torri, di circa 37 piani, accoglieranno 2500 uffici di prima categoria ed
ogni piano si svilupperà su una superficie di
I due edifici accoglieranno chi arriva a Vienna da sud. Saranno due colossi
leggeri, di 138 e
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Facultée de Droit et de Sciences Economiques Limoges (France) |
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L'estensione della nuova facoltà di
Legge ed Economia nel centro della città di Limoges si presenta come una sorta
di vetrina, i cui muri trasparenti raccontano la metamorfosi dell'edificio:
l'esistente Hotel de
Questo rivestimento, con la struttura in acciaio e vetro, continua in rue
Imbert per mostrare il nuovo edificio bucato da due volumi di forma sferica.
Questi sono rivestiti di pannelli verticali di zinco prelaccato ed ospitano
l'aula magna ed alcune aule. Sullo sfondo, una grande parete in cemento a vista
separa ed incanala il flusso del traffico. L'intera struttura è coronata da una
biblioteca sui due livelli più alti.
Al centro, nella corte interna, volumi nuovi e volumi esistenti creano uno spazio conviviale usato per attività culturali. Il nuovo edificio crea una dilatazione prospettica sulla rue Imbert, provvedendo così a creare un collegamento diretto con il vecchio centro della città.
Sulla rue Turgot, l'ingresso principale si estende in un apertura visiva verso la corte interna, dove la tensione tra i due volumi curvi simbolizza il valore della giustizia.
La strada che fiancheggia l'edificio progredisce così con varie sequenze spaziali: il muro della corte d'ingresso, la hall e la vecchia scala, il passaggio voltato, la luminosa corte interna dove l'ascensore, liberato della sua gabbia, invita il visitatore ad addentrarsi nello spazio creato da questi strani ed immensi volumi.
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