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Virgilio :il leggendario viaggio di enea




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VIRGILIO :IL LEGGENDARIO VIAGGIO DI ENEA


Il leggendario viaggio di Enea si "consuma" nel sommo poema epico della cultura latina:l'Eneide.  

L'opera, scritta dal poeta e filosofo Virgilio nel I secolo a.C., narra la leggendaria storia di Enea, un principe troiano fuggito dopo la caduta della città, che viaggiò fino all'Italia diventando il progenitore del popolo romano.

Il protagonista, spinto dal desiderio di trovare una nuova e pacifica patria, inizia una peregrinazione attraverso le terre e i popoli del Mediterraneo, costellata di episodi fascinosi e spesso tragici. Il suo girovagare si arresta sui lidi del Lazio dove, dopo un aspro confronto con i popoli autoctoni, l'eroe unifica i destini dei troiani e dei latini, gettando il seme per la futura nascita di Roma e del suo impero.

Il poema è stato composto da Virgilio nel periodo in cui a Roma stavano avvenendo grandi cambiamenti politici e sociali: la Repubblica era caduta, la guerra civile aveva squassato la società e l'inaspettato ritorno ad un periodo di pace e prosperità stava considerevolmente mutando il modo di rapportarsi alle tradizionali categorie sociali e consuetudini culturali. Per reagire a questo fenomeno, l'imperatore Augusto stava tentando di riportare la società verso i valori morali tradizionali di Roma e si ritiene che la composizione dell'Eneide sia proprio lo specchio di quest' intento.

Nell'opera, Enea è tratteggiato come un uomo devoto, leale verso il suo paese e attento alla sua crescita, piuttosto che preoccupato dei propri interessi. All'interno del viaggio che l'eroe virgiliano compie alla ricerca della terra promessa dal fato, si colloca un altro viaggio ricco di significati simbolici: quello nell'oltretomba. Infatti, nel sesto libro dell'Eneide, il fondatore dell'etnia romana scende nel regno dei morti dove incontra il padre Anchise che gli spiega quale futuro è riservato alle generazioni che da lui discenderanno. Il viaggio nell'oltretomba ha un forte valore simbolico: consente ad Enea di recuperare la speranza nel futuro. Se il presente è ostile e il passato richiama alla memoria solo dolori ,il futuro sembra ripagare Enea dandogli la certezza di aver trovato la terra promessa. Attraverso il viaggio nell'al di là, Enea non solo riacquista la speranza della salvezza personale ma ha la possibilità di conoscere, oltre al proprio destino, l'intera storia del popolo romano che da lui avrà origine. A questo popolo spetterà il compito di dominare il mondo e di mantenerlo in pace. La discesa nel regno dei morti è dunque un viaggio nel futuro, attraverso il quale Enea ottiene la ricompensa ai suoi sacrifici e alle rinunce compiute per obbedienza ai voleri del Fato.