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Autore : Sergio Bortolani
Titolo : MARCELLO CANDIA
Il missionario laico dell'Amazzonia
Editore luogo e data di edizione :La Scuola Editrice - Brescia, 1984
Genere del libro : Biografia
Dove e quando : Italia : Napoli,Milano
Dal 1916 al 1983
Presentazione del Personaggio e trama
Il protagonista di questo libro è Marcello Candia,giovane ricco della borghesia benestante milanese che,su esempio di Cristo,sceglie la povertà lasciando le sue ricchezze,le sue sicurezze per condividere la vita dei poveri,i problemi degli emarginati della società,le sofferenze di coloro dimenticati e considerati 'gli ultimi'.
Marcello Candia consegue tre lauree con 110 e lode in chimica,biologia e farmacia,compie il servizio militare in qualità e tenente d'artiglieria e per 25 anni,dal 1939 al 1964 dirige l'azienda paterna da manager industriale attento e accorto.
Eppure,prima da studente e poi da imprenditore egli studia e lavora con grande amore ed è sempre molto sensibile alle difficoltà dei poveri,è molto generoso e attento agli altri
Negli anni della gioventù Candia viaggia molto e viene a contatto con molte povertà,soprattutto nel terzo mondo. Nel 1937,per la prima volta,durante una crociera premio,arriva in Brasile e rimane impressionato dalla visita alle povere favelas di Rio de Janeiro.
Da allora,molto lentamente,matura il progetto di vendere tutto,di attraversare l'Atlantico per costruire un ospedale a Macapà,territorio dell'Amapà dove il Rio delle Amazzoni scende maestoso in delta largo 23 chilometri.
In Brasile per merito suo sono sorti 14 colossi ed il Cardinal Martini ha iniziato il processo di Beatificazione.
La vita di questo 'eroe' dei nostri tempi forse sarebbe stata a lungo nell'ombra se non avesse trovato nell'amicizia e nell'abilità di un giornalista,Giorgio Torelli,un sostenitore che ha reso nota a un vasto pubblico le sue vicende nel libro :' Da ricco che era'.
Infatti,Candia,secondo la logica del nostro tempo può apparire un pazzo : egli lascia ricchezza,potenza e vita agiata per condividere le miserie di un popolo che neppure conosce.
La sua non è una generosità da filantropo (colui che ama l'uomo),ma è dettata dal desiderio di imitare Cristo,di vivere il Vangelo con un sogno da realizzare,quello di farsi prossimo ai poveri più lontani.
Giudizio personale sulla base di alcuni elementi delle vicende narrate
La figura di Marcello Candia,laico che vive il messaggio del Vangelo nel 2000,mi ha insegnato molto e mi ha permesso di riflettere.
Egli era un uomo affermato dal punto di vista culturale e manageriale;lavorava con passione e poteva disporre di tutto ciò che voleva e che la moderna società dei consumi e del benessere offre.
Tutto questo,però,non gli procurava una gioia vera e profonda : gli agi,le comodità,le ricchezze non permettono la piena realizzazione di se stessi. La gioia vera nasce dalla certezza di seguire un ideale che,per noi cristiani è Cristo;di vivere determinati valori e di spendere la vita in nome di essi.
Candia ha donato così tutte le sue ricchezze,compresa la sua vita, e il suo cuore al prossimo.
Questo è il messaggio vero di Marcello Candia,un invito a vivere con maggior coerenza il Vangelo nella società in cui viviamo,nella realtà familiare nella quale siamo inseriti donando tutto ciò che abbiamo.
Interesse per le tematiche e/o i valori che l'autore propone
Gesù ha detto che è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago,che un ricco entri in cielo. Ma Marcello Candia è riuscito a entrarvi,poichè le sue ricchezze le ha usate nel suo pellegrinaggio sulla terra per prepararsi un posto in Paradiso.
Egli ha vissuto distaccato dai beni materiali che Dio gli aveva elargito,usandoli per gli altri,appunto in vista del Regno dei Cieli. Nobiltà di cuore e delicatezza d'animo,cristiano fino al midollo : carità,bontà,fraternità vera erano note dominanti della sua vita. Marcello Candia possedeva quasi un'avidità di fare del bene,donandosi completamente,e così sono sorte tante opere da lui sorrette nei vari stati dell'immenso Brasile.
Da apostolo ,missionario della bontà e della carità,egli si è messo a disposizione della grazia di Dio per vivere con pienezza la Buona Novella come l'ha insegnata Gesù Cristo. E lui il Cristo l'ha amato e servito nei fratelli sofferenti.
Giudizio sullo stile,l'uso della lingua e difficoltà della comprensione delle tecniche narrative
Semplice e scorrevole,questa biografia,non presenta alcuna difficoltà di comprensione del testo che affronta con determinazione tematiche profondamente umane e attentamente religiose.
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