Scheda libro - Ernest Hemingway; Il vecchio e il mare

Scheda libro

Ernest Hemingway; Il vecchio e il mare; Arnoldo Mondadori editore; Verona 1961.

Ernest Hemingway nacque il 21 luglio 1889 a Oak Park (Illinois, USA). Nel 1917, dopo essersi diplomato, lavora come cronista al 'Kansas City Star'. Dopo sette mesi, lasciato il posto, partì volontario per il fronte francese, passando poi a quello italiano come conducente di auto-ambulanze; ferito in un'azione viene premiato con una medaglia d' argento e con la croce di guerra. Dall' esperienza nacque il romanzo "Addio alle armi". Esso è gratificato da un notevole successo commerciale. Nel 1930 ha un incidente automobilistico e si frattura il braccio destro in più punti. E' uno dei molti incidenti in cui incappa in questo periodo di viaggi e di avventure. Hemingway ha un carattere forte,duro, scontroso e, nonostante sia poco più che trentenne, è considerato un patriarca della letteratura, Nel 1935 esce il libro 'Verdi colline d'Africa "Nel 1932 pubblica 'Morte nel pomeriggio" Nel 1937 pubblica 'Avere e non avere'. Nel 1953 ottenne con 'Il vecchio e il mare', il Premio Pulitzer. Nel 1954 gli viene conferito il Premio Nobel per la letteratura, ma rinuncia ad andare a Stoccolma per riceverlo di persona, essendo assai provato dalle ferite riportate in due incidenti aerei. L' autore ha un crollo fisico e nervoso, che lo affligge per diversi anni.
Scrive 'Festa mobile', (1964) e 'Isole nella corrente' (1970).
Debole, invecchiato, malato si ricovera in una clinica del Minnesota. Nel 1961 compra una villa a Ketchum, Idaho, dove si trasferisce non sentendosi più tranquillo a vivere a Cuba dopo la presa di potere di Fidel Castro, che peraltro apprezza.
Tragico epilogo. Profondamente depresso perché pensa che non riuscirà più a scrivere, la mattina di domenica 2 luglio 1961 si alza di buon'ora, prende il suo fucile a canna doppia, va nell'anticamera sul davanti della casa, appoggia la doppia canna alla fronte e si spara, proprio come aveva fatto suo padre.

La vicenda si svolge nel mare dei Caraibi.                                                                                                     

I personaggi

SANTIAGO :Ruolo: Protagonista. Santiago è il nome del vecchio pescatore. Il vecchio era magro e scarno e aveva rughe profonde sulla nuca. Sulle guance aveva alcune chiazze del cancro della pelle provocato dai riflessi del sole sul mare tropicale e le mani avevano cicatrici profonde, che gli erano venute trattenendo con le lenze i pesci più grossi. Tutti segnali di una vita dura e piena di sacrifici. La sua lotta con il pesce, anche se non si concluderà a buon fine, affermerà il suo orgoglio e il suo coraggio, che sembravano già persi da tempo, ma anche la notevole forza che dimostrerà combattendo quasi a mani nude con i pescecani. Il fatto che della sua preda rimanga solo lo scheletro è solo una sconfitta sul piano economico ma non su quello morale.

IL PESCE :Ruolo: Antagonista/Oggetto,antagonista nella prima parte del racconto, oggetto in tutta la storia, in quanto senza di lui non si metteva in moto il racconto. Il Pesce é un marlin di oltre 10 metri, con delle strisce viola che lo cingevano. Nei suoi movimenti era calmo, e dava l'impressione al vecchio, di avere una certa nobiltà d'animo, sembrava che, nonostante la situazione, avesse instaurato un rapporto di lealtà, quasi dignitoso. Forse addirittura sapeva che, con i suoi movimenti, avrebbe potuto uccidere il vecchio ma che poi sarebbe morto anch'esso, a causa della lenza conficcata nel cuore; decise perciò, di combattere fino alla fine, giocando nel modo in cui poteva: d'astuzia. Si arrese a Santiago, come a dimostrare che preferiva concedere il suo corpo a chi ne avesse rispetto, piuttosto che ai pescecani.

MANOLIN: Ruolo: Aiutante del protagonista. Manolin è un ragazzo che passa il suo tempo con il vecchio, lo stima e lo aiuta con la barca e alcune volte gli porta anche da mangiare. Il ragazzo vorrebbe andare a pescare insieme al vecchio ma i suoi genitori non glielo permettono. Manolin è considerato dal vecchio il figlio che non ha mai avuto.

GENERE: Il romanzo "Il vecchio e il mare" è realista.

LINGUAGGIO: Durante tutta la vicenda si usano termini tecnici che riguardano la pesca.                                                                                          Es.: ".la tinozza con le esche era a poppa con la mazza che serviva a domare i pesci grossi.".il vecchio riteneva che fosse inutile lasciare in una barca una gaffa e una fiocina a far nascere tentazioni".

TRAMA: Santiago era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo, ma dopo quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano impedito di continuare a pescare con il vecchio. L'ottantacinquesimo giorno però è fortunato, infatti il vecchio riesce a pescare un grosso marlin, dopo molti giorni di lotta nei quali tra i due nasce un rapporto di lealtà reciproca, il vecchio riesce a catturarlo combattendo più volte. Dalla paura di non riuscire a catturare il pesce si passa alla paura di farselo mangiare dagli squali. Infatti subisce diversi attacchi e alla fine rimane solamente la testa, la spina dorsale e la coda. Il vecchio, sfortunato, torna a casa stremato, rimpiangendo molto la perdita del pesce.

FINE O SCOPO DELL' AUTORE: Hemingway vuole simboleggiare la continua lotta dell'uomo (Santiago) Contro la natura (Il marlin).

COMMENTO: Il "vecchio e il mare" rientra tra i grandi classici di Hemingway. È una storia che, nonostante sia incentrata su un'unica vicenda, coinvolge il lettore in modo appassionato sulla sfida crudele, ma fondata sulla lealtà e sul rispetto, tra il vecchio e il pesce. La battaglia di Santiago contro il pesce, si può paragonare alla lotta di Hemingway per riaffermarsi a livello pubblico e umano. A me il libro è piaciuto molto soprattutto nel tratto in cui il vecchio riesce a catturare il pesce. Inoltre io ho visto anche il film che secondo me è fatto molto bene.