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Autore: Primo Levi
Titolo: Se questo è un uomo
Editore: Einaudi Tascabili
Genere del libro: Questo libro è allo stesso tempo un diario e un memoriale che narrano le vicende di Primo Levi (protagonista del libro) duranti gli anni passati in prigionia nel Lager di Auschwitz
Riassunto del libro: Un ebreo italiano, Primo Levi, viene deportato ad Auschwitz, dove rimane per circa un anno. Vive 'sul fondo', pur stringendo legami d'amicizia con i compagni di sventura, ma soprattutto condivide atroci sofferenze con altri prigionieri, i quali rischiano di morire '.per un sì o per un no.', sottoalimentati, spogliati di tutto, costretti a ritmi di lavoro insopportabili. Emergono, nella memoria dello scrittore, particolari atroci e fatti sconvolgenti, riportati senza seguire un ordine logico preciso.Egli ricorda con lucidità anche gli ultimi episodi significativi della prigionia: l'attesa dei Russi, l'abbandono del campo da parte delle SS in fuga e l'arrivo liberatorio degli alleati.
Personaggi: In questo testo molti sono le comparse di personaggi (dai prigionieri stessi ai militari tedeschi) ma l'unico profilo descrivibile quello del protagonista che è l'autore stesso dell'opera: un chimico torinese, uomo di gran volontà e di forte coraggio, che racconta la vicenda drammatica di cui, insieme a milioni di persone, è stato vittima. Egli è molto altruista perché aiuta tutti coloro che si trovano nelle sue stesse condizioni, cercando di infondere loro la speranza, di trasmettere la capacità di non arrendersi. Ma si rivela molto ingenuo nei momenti di vita di tutti i giorni anche, se alla fine è fra i pochi che riesce a sopravvivere all'orrenda disavventura che lo priva di un anno di libertà.
Ambienti: La triste storia è ambientata nel lager di Monowitz,vicino ad Auschwitz, dove i prigionieri sono costretti a vivere in 'blocks', in condizioni insopportabili e nel periodo di tempo che va dal 13 dicembre 1943,data della cattura di Levi da parte della milizia fascista,durante la seconda guerra mondiale
Lingua e stile: Primo Levi nel raccontare la sua storia utilizza un linguaggio diretto ed essenziale, e vicino a quello moderno al quale affianca in qualche caso parole in lingua tedesca.
Il punto di vista: L' autore racconta le vicende in prima persona.
Commento: La vicenda mi ha colpito molto per le crudeltà descritte nella narrazione di quella difficile sopravvivenza nel lager, anche se è stata una lettura un po' pesante e noiosa. Sono riuscito a decifrare nella lettura il messaggio della testimonianza di un deportato in un campo di sterminio che diviene una lezione di vita: crudeltà incredibili da un lato, dall'altro la lotta per difendere la propria dignità, per il diritto di esistere, per poter essere un 'uomo'.
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