La scoperta inglese di o-taheite: captain james cook

LA SCOPERTA INGLESE DI O-TAHEITE: CAPTAIN JAMES COOK

Come accennato precedentemente, si cercherà ora di fornire anche un reseconto del viaggo che vide il capitano inglese avventurarsi alla scoperta di nuovi territori e di nuove civilt . L'incarico di osservare il Transit de V nus fra il sole e la terra a Tahiti, venne affidato nel 1768 ad un tenente della Marina Militare: James Cook. Prima di iniziare l'avventura nel Pacifico, egli aveva già dato dimostrazione di quanto fosse adatto a quel tipo di esperienza poiché dotato di un ammirevole spirito pratico, di adattamento e di sacrificio all'occorrenza. Non vi furono dubbi circa la scelta del successore che avrebbe dovuto nuovamente riprendere il viaggio verso il Pacifico: vigeva l'obiettivo di trovare una personalità forte, intelligente, realmente animata dal desiderio di scoperta e soprattutto una figura capace di toccare le vette più alte dell'esplorazione, che potesse arrivare dove gli altri navigatori europei non erano riusciti a giungere, nel cuore dei profondi mari del sud.

Nel 1768, a quarant anni, Cook è un ufficiale conosciuto in una cerchia ristretta. Di origini umili, può vantare solo una lunga esperienza di apprendistato sulle navi carboniere di Whitby. Il cinque maggio dello stesso anno, viene introdotto nei saloni della Royal Society di Londra e presentato al Consiglio dal viceammiraglio John Campbell, già secondo ufficiale di Anson. Nell'agosto dello stesso anno, avviene il grande passo nelle latitudini australi, con il grado di primo tenente di vascello. La nave Endeavour, dall'inglese tentativo, salpa a Plymouth: l'equipaggio è molto numeroso, ma il personaggio che si fa maggiormente notare, è sicuramente il venticinquenne Joseph Banks.

Nonostante il disappunto di Cook, Banks si dota a bordo di quattro domestici e due levrieri ma nessuno ha osato contrapporsi a lui apertamente proprio perché in possesso di un ingente patrimonio economico, egli era un notevole possidente terriero, nonché aristocratico

e vantava, inoltre, ottime relazioni sociali nonché una spiccata passione per la botanica. Ufficialmente la missione assegnata a Cook persegue un obiettivo astronomico: sondare i misteri delle leggi cosmiche. In realt , più che all'osservazione del transito di Venere, l'Ammiraglio è interessato alla verifica della teoria di Darlymple. Cook, avrebbe dovuto scovare i segreti che si nascondevano nell'emisfero meridionale. Quando egli, durante il suo viaggio, visita Tahiti, si trova ad essere parecchio spiazzato per la fissazione e l'attitudine degli indigeni per le ruberie, deluso per i segni di una conflittualità che ha insanguinato la King George's Island.

Egli approda a Tahiti per la prima volta nell'aprile del 1769, nella Baia di Matavai, e lì si fermò per ben quattro mesi. Il merito di Cook risiede nell'aver concepito il viaggio come questione di importanza globale in tutti gli aspetti scientifici, morali e marittimi. Le sue sono conquiste frutto di un duro lavoro di organizzazione e perseveranza, oltre che di pura genialità nella conduzione della navigazione. Tre furono i soggiorni che James Cook compì nel Pacifico e la nave sulla quale si imbarcò, l Endeavour, era caratterizzata da un equipaggio tendenzialmente molto giovane di cui Cook era abbastanza soddisfatto: tra questi è possibile citare Samuel Gibson, che nonostante il suo buon operato irritò Cook in un'occasione per aver disertato la baia di Matavia a causa delle provocazioni sensuali di una selvaggia, Hicks e ancora Di Gore, un ufficiale veterano in fatto di navigazioni poiché aveva già preso parte alle spedizioni di Byron e Wallis.

Il naturalista trentacinquenne svedese Solander, compagno di Banks, era molto stimato in Inghilterra dove trovò un impiego nel British Museum. Si contraddistinse per essere un grande accidioso, infatti non gli veniva affidato alcun compito di risoluzione burocratica. Secondo le istruzioni, Cook non doveva fermarsi né a Venere, né a Tahiti ma

avrebbe dovuto navigare a sud, e una volta raggiunto il quarantesimo parallelo sarebbe dovuto andare alla ricerca della Terra Australis, il vero e proprio centro delle sue ambizioni. Al Pacifico, Cook, ci arrivò attraverso lo Stretto di Le Maire, dopo aver ancorato nella Baia del Buon Successo dove persero la vita Banks e Solander in seguito ad una bufera di neve . Lasciata la Baia del Buon Successo, Cook si spinse sempre più a ovest secondo le istruzioni fornitegli da George Anson, sebbene le sue decisioni furono il risultato di scelte prese in totale autonomia a prescindere dai consigli dei predecessori.

A gennaio James Cook intraprende una rotta che lo spinge ulteriormente a ovest, più di quanto non avesse mai fatto qualsiasi altro navigatore. Giunto in prossimità del parallelo di Tahiti, da egli ancora denominata King George s Island, in seguito alla scoperta avvenuta grazie alla Dolphin del capitano Wallis nel 767, Cook riuscì comunque a far rotta direttamente verso ovest avvicinandosi più a quella di Bougainville che a quella di Wallis. Il giorno 11 aprile 176 , il navigatore inglese raggiunge definitivamente l Isola del Re Giorgio, e ncora nella baia di Matavai dove si scorge un popolo di gente costernato di fronte all ulteriore arrivo di stranieri a invadere la loro terra. La Baia di Matavai ha rappresentato il terreno d'azione di Wallis: il suo soggiorno a Tahiti non fu, però, così pacifico, come d'altronde non lo sarà neanche quello di Cook.

Wallis parlò della scintilla romantica che scoppiò tra il capitano e la regina dell'isola Oberea ma passa abbastanza frettolosamente anche alla narrazione degli scontri e dei conflitti dovuti ad una cattiva convivenza con gli abitanti del territorio. I tahitiani accolgono gli stranieri con un misto di gioia per la novità e timore per il futuro, fraintendendo, probabilmente, l'atteggiamento nei loro confronti, e quando gli inglesi ricorrono all'uso della forza per chetarli, i selvaggi rispondono agendo violentemente, dichiarando guerra aperta quindi ai nuovi arrivati, i quali ribattono con colpi di cannonate e scariche di moschetteria. Cook, al confronto, ha cercato almeno inizialmente di mettere in pratica le doti da mediatore tra le parti, ma le situazioni di attrito non sono mai mancate.

Indubbiamente, cercò fin dal principio di adottare delle misure preventive che potessero tranquillizzare e tutelare i selvaggi come, ad esempio, l'introduzione di alcune pene nei confronti di quei membri dell'equipaggio che si fossero permessi di maltrattare o derubare i padroni di casa. Ci sono state, però, occasioni in cui gli inglesi di Cook sono stati costretti ad usare la violenza contro i selvaggi a causa delle loro azioni saccheggiatrici, e il capitano inglese, si trova obbligato a bombardare la loro costa, distruggere le piroghe, o come nell'episodio eccessivo del comandante di un drappello, che per punire un indiano di un furto di un fucile, dà ordini di sparare sulla folla intera:

It appeared, that one of the Indians who remained about the tent after we left it, had watched his opportunity, and taking the century unawares, had snatched away his musquet. Upon this the petty officer, a midshipman, who commanded the party, perhaps from a sudden fear of farther violence, perhaps from the natural petulance of power newely acquired, and perhaps from a brutality in his nature, ordered the marines to fire: the men, with as little consideration or humanity as the officer, immediately discharged their pieces among the thickest of the flying crowd, consisting of more than a hundre; and observing

that the thief did not fall, pursued him, and shot him dead. We afterwards learnt, that none of the others were either killed or wounded

Eppure, nell'insieme, il lungo soggiorno di Cook sull'isola rispetto a quello bougainvilliano, pare essere caratterizzato da una linea di pensiero più moderata, comprensiva e sensibile verso l altro soprattutto nelle occasioni in cui il capitano si trova a giustificare i vari furti, caratteristica tipica degli abitanti di quel luogo, cercando di evitare il conflitto a fuoco poiché utilizzare l'uso della forza per un atto sul quale essi non avevano le stesse idee degli europei, avrebbe autorizzato marinai e soldati ad annientare gli indigeni liberamente . Rispetto alla descrizione fatta da Wallis, Cook trovò l'isola tahitiana molto più povera e spoglia, annichilita dalle guerre civili. A ogni modo, il rapporto con la matronale principessa Oberea era stato restaurato e anche il commercio erotico aveva ripreso il corso regolare di sempre.

Oltre ai soddisfacimenti sessuali, O taheite dispone di un'ampia gamma di intrattenimenti: spettacoli di lotta, balli lascivi da parte delle donne, rappresentazioni teatrali e concerti vocali con accompagnamento di tamburi e flauti. Ma il clima di leggerezza che si respira sull'isola, incrina la forza coesiva dell'equipaggio e tende a minare il sistema di connessioni patriarcali; a suo volta l'impatto dell'uomo europeo disgrega irrimediabilmente genealogie e tradizioni secolari. Cook scruta attentamente tutto per studiare al meglio la situazione e fornire ai posteri, attraverso le sue note, un ricco resoconto degli usi e costumi di quella complessa organizzazione sociale: anche se è incapace di stabilire un quadro dettagliato e puntiglioso della scala gerarchica di potere che vige a Tahiti, e spesso scambia i capi per personaggi minori e viceversa, Cook si rende conto che la società polinesiana è nettamente gerarchizzata.

La popolazione, infatti, sembra essere suddivisa in tre categorie statiche: una classe dominante, gli arii o capi, la massa della gente comune o manahune, e infine i meno abbienti, destinati al lavoro di servitù, i cosiddetti teuteu. Questi ultimi pare siano alle strette dipendenze degli arii, che insieme ai manahume possiedono un gran numero di apprezzamenti terrieri. Le donne, invece, sono in una posizione di sudditanza nei confronti degli uomini. Sebbene rispettate, anche quelle socialmente più elevate, hanno il divieto di condividere il pasto con gli altri membri della famiglia:

About a noon, a Chief, who had dined with me a few days before, accompained by some of his women came on board alone: I had observed that he was fed by his women, but I made no doubt, that upon occasion he would condescend to feed himself: in this, however, I found myself mistaken. When my noble guest was feated, and the dinner upon the table, I helped him to some victuals: as I observed that he did not immediately begin his meal, I pressed him to eat: but he still continued to fit motionless like a statue, without a single morsel into his mouth, and would certainly have gone without his dinner, if one of the servants had not fed him4.

Nelle valli di Tahiti sembra regnare la pace ma, in realt , la vegetazione lussureggiante dei Tropici occulta una situazione drammatica. La popolazione rivela ai bianchi un'indole generosa e bonaria: allo sguardo di Cook, però, non sfugge proprio nulla. Lotte intestine, incoercibili e ininterrotte, fanno scaturire lutti e carestie. A Tahiti il potere è atomizzato: ogni capofamiglia impone i propri dettami e la presenza di armi da fuoco, portate lì dagli invasori, non fa altro che agitare gli animi di quelle genti.

James Cook, al contrario da quanto descritto da Bougainville, ci regala una forbita descrizione della religiosità tahitiana; pare ci sia un Dio che manipoli e governi tutti, arii e teuteu, e da tale Dio supremo discendono numerose deità inferiori dette eatua.

Te Atua, uomo del cielo, l'essere sommo della Polinesia, non lascia traccia di s , è irraggiungibile; alle deità inferiori vengono offerti in dono suini, cani, pesci, frutta, ed esse vengono invocate in occasioni particolari come nei momenti di pericolo o bisogno: Their religion therefore, if it has no influence upon their morals, is at least disinterested; and their expressions of adoration and reverence, whether by words or actions, arise only from a humble sense of their own inferiority, and the ineffable excellence of divine perfection . I morie, che dapprima si pensava fossero luoghi di sepoltura, sono costruiti, invece, come luoghi di devozione, di preghiera, dei veri e propri templi. I luoghi di culto e le tombe sono sacri e le donne non possono entrarvi. Inoltre, il fatto che a fianco al luogo in cui giace il defunto si accostino vettovaglie di ogni genere, frutti dell'albero del pane arrostiti o gusci di

noci di cocco pieni di acqua, suggerisce una riflessione: le cibarie non sono evidentemente destinate a chi deve affrontare il viaggio eterno ma vengono portate in offerta a qualche divinit , che altrimenti distruggerebbe il corpo del defunto respingendone l anima .

Altro divertimento o costume caratteristico di quei luoghi è che la maggior parte delle lites dell'isola, praticano liberamente i piaceri sensuali con chicchessia, senza preoccuparsi troppo di ciò che ne consegue: nei casi di nascite indesiderate, i bambini vengono soffocati senza alcuno scrupolo.

È una legge atroce: quando un capo o arii stabilisce un rapporto fisico con una donna di rango meno elevato, il bambino, che ha avuto la sventura di essere stato generato, deve essere soppresso alla nascita; molti di questi individui vivono insieme come marito e moglie per anni nella convinzione di considerare quegli atteggiamenti meschini come delle manifestazioni di pura libert . Essi si chiamano Arreoy : appartengono ad una rigida casta la cui regola fondamentale è che nessuno dei membri che ne fanno parte debba mai concepire dei figli. Forster racconta, in base alle informazioni donategli dagli indiani più istruiti del posto, che secondo il loro statuto originario, gli Arreoy dovevano rimanere celibi. Ma i caldi istinti di quei luoghi non lo permettevano, e per obiettivi personali, ci si è allontanati da quella regola iniziando ad autorizzare i matrimoni. Tuttavia, per mantenere le finalità del celibato, si è escogitato che gli sfortunati bambini venissero uccisi sin dalla nascita.

Essere padre è presso quei popoli un onore, ma se a Tahiti si dà l'appellativo di padre ad un Arreoy, questi lo considera un insulto e un biasimo. Oltre all'infanticidio essi praticano anche degli intrattenimenti in cui gli uomini si divertono a lottare, e le donne a ballare una danza molto disinibita e lasciva. Entrambi i sessi si sbottonano e si lasciano andare a espressioni esplicitamente sensuali. La castità, infatti, è ben poco apprezzata soprattutto nel ceto medio, tuttavia, se una donna tradisce il marito, essa subisce della violenza. Gli uomini sono generosi a offrire le donne agli stranieri, per giunta le loro figlie, ma tutto per avidità di guadagno. Immagini contrastanti dell'organizzazione sociale tahitiana, quindi, che vanno a creare un'idea globale della Nouvelle Cythère intessuta di ambiguità e oscillazioni in cui diventa arduo stabilire una linea di confronto e di lettura omogenea tra le rispettive versioni di Bougainville e Cook.