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La produzione letteraria di Sam Selvon
Come risulta evidente da quanto detto precedentemente, Sam Selvon fu una delle principali e più significative figure della Black British Literature, nonché della fioritura e affermazione della letteratura caraibica. Le sue opere, che possono essere divise in due gruppi principali a seconda dell ambientazione trinidadiana o londinese,
forniscono un acuta quanto efficace immagine della realtà caraibica - contadina e borghese - e di quella della comunità nera a Londra.
A soli due anni dal suo arrivo nella capitale britannica, Selvon riuscì a far pubblicare il suo primo romanzo, A Brigther Sun. L opera, ambientata a Trinidad durante la Seconda guerra mondiale, narra il passaggio dall'adolescenza all'età adulta di Tiger, un sedicenne indiano che, in seguito a un matrimonio combinato, abbandona l'area rurale di Chaguanas per trasferirsi con la sposa Urmilla nella comunità suburbana di Barataria. In questo romanzo di formazione, la narrazione ruota intorno all iniziazione del protagonista al mondo degli adulti attraverso la progressiva acquisizione di una consapevolezza sociale e intellettuale.
Sullo sfondo del percorso formativo di Tiger, si stagliano il problema della creolizzazione - termine con cui si intende il processo di ibridazione sociale grazie al quale popolazioni di diversa origine si fondono in un unica realtà nazionale - e della conseguente formazione e diffusione di uno spirito nazionalista. Il tema, mostrato indirettamente dal punto di vista dell ingenuo protagonista, si esprime principalmente attraverso l incontro scontro tra la famiglia indiana di Tiger e quella di origine africana dei loro vicini di casa. Significativamente, alla fine del romanzo, saranno proprio i vicini africani a rivelarsi le uniche persone su cui Tiger e Urmilla possono contare davvero e costituiranno un valido sostitutivo della famiglia tradizionalmente concepita.
In A Brighter Sun si delineano, inoltre, gli elementi principali della poetica di Selvon: l'attenzione per la nascente identità nazionale caraibica benché mai affrontata da una prospettiva spiccatamente politica), l immancabile tocco di colore locale e il ricorso all ironia e all umorismo. In quanto destinata a un pubblico inglese, l opera è inoltre caratterizzata da una speciale attenzione per il problema linguistico, benché sarà solo in opere successive che l autore riuscirà a risolverlo in maniera davvero efficace e brillante:
A problem of tongue and tone also posed itself in the use of the third person narrator. By translating Trinidadian customs, flora and fauna into easily accessible terms, the narrator remains somewhat detached. His use of standard English makes him stand apart from the small people- Chinese, Creole or Indian - who resort to various brands of local dialect or corrupt" forms of often mispronounced English
I personaggi, tuttavia, si esprimono in varietà di inglese diverse a seconda del contesto socio-culturale a cui appartengono; come spiegò lo stesso Selvon in un intervista the East Indian characters do speak differently from the 'creolese' used by the Blacks. I tried to keep both of these going but I was not consciously striving, at the time, towards a dialect like quality speech Ne consegue che, come da tradizione, le sezioni narrative sono scritte in inglese standard, nonostante emergano di tanto in tanto elementi creoli anche fuori dai dialoghi.
Gli elementi più interessanti dell opera restano comunque la volontà e la maestria dell'autore nel dare voce alla realtà rurale dell isola di Trinidad A Brighter Sun s presentation of the peasant remains one of the most convincing in West Indian literature, partly because of the way it is done, and partly because it can relate Tiger to a
certain mode of being, without turning him into a static model or curiosity ) e il
desiderio di mostrare la realtà creolizzata, ovvero l esistenza ma soprattutto la convivenza armoniosa di più gruppi etnici all interno dell isola.
L opera, scritta tra le ore di lavoro come impiegato presso l Ambasciata indiana e nei momenti di riposo nell umido seminterrato di Bayswater in cui l'autore alloggiava all'epoca, si rivelò essere, con sorpresa dello stesso Selvon, subito un grande successo. Ciò fu possibile principalmente grazie al diffuso e sempre crescente interesse per la realtà coloniale, soprattutto in merito a questioni quali l identità nazionale, l indipendenza politica e le problematiche dello sfruttamento e dei pregiudizi razziali ad
esse soggiacenti.
Sulla scia del successo di A Brighter Sun, Selvon si gettò subito a capofitto alla stesura di un secondo romanzo, An Island Is a World, che uscì nel 1955. L opera, una delle più amate dall'autore benché considerata da lui stesso more of a script which I have not developed enough. I would like to rewrite it , affronta nuovamente tematiche quali la ricerca dell identità e dell'autoconsapevolezza da parte di alcuni giovani indiani, ma, risentendo del sogno all epoca diffuso di una Federazione delle Indie
occidentali, lo fa secondo un progetto più ambizioso, più orientato sociologicamente e politicamente.
Attraverso il motivo dell'emigrazione - nel romanzo sono presentate diverse storie di esilio ed emigrazione in Inghilterra, Stati Uniti e India - e dell incapacità dei caraibici di origine indiana di tornare in India e recuperare così un senso di appartenenza territoriale, Selvon delinea ancora una volta la complessa realtà della sua isola e in particolar modo il sentimento di intrappolamento e sradicamento, nonché di stagnazione culturale e sociale, che la caratterizzano. Foster e Rufus, i due fratelli protagonisti di An Island Is a World, proprio come il loro autore, decidono di lasciare la propria terra; a spingerli è la tristemente vana speranza di ritrovare le proprie radici, capire finalmente chi sono e sfuggire al senso di alienazione e insignificanza tipico del contesto coloniale. L esperienza dell esilio, tuttavia, non fornisce loro alcuna risposta né soluzione, ma si rivela essere piuttosto un ulteriore cocente delusione.
L opera presenta, rispetto al romanzo antecedente, un ulteriore complessità sul piano linguistico, in quanto alle varietà di inglese parlate a Trinidad si aggiungono l American English e una variante pomposa e artefatta del British English. La scelta della lingua non rappresenta qui soltanto una questione formale, ma diventa un vero e proprio tema dell opera quando, nel suo esilio a Londra, Foster impara finalmente ad apprezzare il valore della propria tradizione culturale e linguistica
L anno della pubblicazione di An Island Is a World rappresentò per Sam Selvon
una data molto importante: oltre a ricevere il suo primo Guggenheim Fellowship, sancì il momento in cui l autore decise di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Come lui stesso sottolineò, tuttavia, si trattò piuttosto di una decisione simbolica perché it was always a struggle to survive in London, not only because of my non whiteness, but money. Though I established myself as a professional writer, I could never write fast enough to keep up with basic expenses like rent and food. The idea of full time writing
was a joke: I was cleaning bars or kitchens in the small hotel around Bayswater"
Soltanto un anno dopo, venne pubblicata l opera grazie alla quale l'autore trinidadiano è ancora maggiormente ricordato, The Lonely Londoners 19 6; Londinesi solitari .
L opera, che può essere definita più come una serie di episodi che come un vero e proprio romanzo, fu pioneristica sia nel suo geniale uso del creolo caraibico, adoperato tanto nei dialoghi quanto nella narrazione, sia nella rappresentazione di una Londra caratterizzata dal razzismo e dalla segregazione; per la prima volta, inoltre, l'attenzione non è incentrata sul tema dell arrivo (come era stato il caso di The Emigrants di George Lamming , bensì sulla formazione di una vera e propria comunità nera nella metropoli londinese.
I personaggi delle vicende narrate, tutti provenienti da varie isole dei Caraibi tranne il nigeriano Cap , si muovono in una Londra fatta di stanze fatiscenti e seminterrati, divisi tra incontri passionali e solitudine, tra nostalgia di casa e allegria.
Nonostante la presenza dei pregiudizi inglesi, tuttavia, la solitudine e la nostalgia dei caraibici non si trasformano mai in denuncia amara della segregazione e del razzismo; le vicende, infatti, sono spesso narrate con ironia e umorismo, benché non si debba mai dimenticare che i personaggi di quest opera, primo fra tutti il veterano Moses, punto di riferimento per tutti gli immigrati, under the kiff-kiff laughter, behind the ballad and the episode, the what happening, the summer-is hearts, .) could see a great aimlessness, a great restlessness, swaying movement that leaving you standing in the
same spot . L ironia e la comicità rispondono infatti alla necessit , genuinamente
caraibica, di ridere delle proprie sventure e, così facendo, di affrontarle.
The Lonely Londoners è stata spesso vista dalla critica come un opera realista, una semplice testimonianza delle condizioni di vita degli immigrati caraibici a Londra. Tuttavia, una simile lettura risulta essere del tutto errata, se non addirittura fuorviante. Questo testo , infatti, un esempio di perfetto equilibrio tra realismo e modernismo e, in quanto tale, rappresenta in maniera più che riuscita lo spirito culturale dell epoca.
T]he novel represents a comi tragic attempt to subvert and demythologize the colonial dream of a bountiful city. Selvon s political commentary is always implicit and the world of his Londoners is not gold, but grey; his questers may be led and supported by the sage figure of Moses but they are limited to the bleak reality of surviving in the wilderness o fan alien and alienating mother country
Pertanto, in perfetto accordo con la pratica post modernista, Londra è rappresentata più come una sintesi di più città e scorci cittadini che come un unica realtà urbana; l immagine che ne scaturisce risulta essere una somma di precedenti descrizioni letterarie illustri, quali quelle di Dickens e Eliot, per trasformarsi in una realtà del tutto nuova, qual è quella esperita dai caraibici. Ma gli accenti modernisti sono presenti anche nell uso, talora diffuso, dello stream of consciousness, come nella famosissima e citatissima descrizione poetica dell estate londinese.
Ma The Lonely Londoners è un opera sperimentale anche in virtù dell unione di tradizione scritta, rappresentata dal romanzo inglese, e tradizione orale, costituita invece dal racconto breve e dal calypso caraibici. Se il primo dà ragione della natura episodica della narrazione, è al secondo che si devono la natura satirica e polemica dei personaggi e delle vicende narrate.
Fortemente influenzata dalle innovazioni stilistiche e linguistiche di The Lonely
Londoners ma legata allo stesso tempo anche all'esperienza narrativa caraibica, nel
1957 viene pubblicata Ways of Sunlight, di cui parlerò più diffusamente nel capitolo 2, prima e unica raccolta di racconti, che, divisa in una sezione trinidadiana e una londinese, rappresenta una perfetta testimonianza della doppia esperienza geografica e culturale dell'autore.
Gli anni Cinquanta si chiudono con un'altra opera interamente ambientata a Trinidad, Turn Again Tiger 1958 , in cui incontriamo ancora una volta il protagonista di A Brighter Sun e che, in un certo senso, chiude anche la prima fase letteraria dell'autore.
In questo secondo romanzo, su richiesta del padre, Tiger torna inaspettatamente alla vita dei campi, questa volta a Five River, in qualità di contabile e caposquadra in una piantagione sperimentale. Arricchito dagli studi letterari e da una più profonda consapevolezza della realtà sociale che lo circonda, Tiger è ora in grado di analizzare la condizione di sottosviluppo dei lavoratori dei campi e di riconoscere la condizione di vassallaggio lasciata dal passato coloniale. Grazie a questo ritorno alle sue origini e confrontandosi con nuovi riti di passaggio - il più importante e difficile dei quali è il confronto con la figura tentatrice della moglie bianca del sorvegliante della piantagione-, Tiger acquisisce un senso più umile di appartenenza e una nuova integrità che, una volta tornato in città, gli permetteranno di diventare una guida per la sua comunità.
Come nei precedenti romanzi, anche qui prevale l uso di una forma modificata del dialetto caraibico, bench , come in A Brighter Sun, essa sia limitata ai dialoghi. Ciò che risulta interessante, tuttavia, è che narrazione e dialoghi are derived exclusively from a character's possible range of experience, with the result that the thought and inner lives of white people remain opaque"
Nel 1963, Selvon si recò a Trinidad dove ricevette una borsa di studio
governativa; nello stesso anno uscì il suo quarto romanzo, I Hear Thunder. La vicenda è di nuovo ambientata nei Caraibi e affronta, da una parte, il delicato problema dell istruzione all'estero e della crescita sociale e culturale lontano da casa, dall'altra, la condizione di autocompiacimento borghese che caratterizzò gli anni Sessanta.
Dopo essersi arruolato nella Royal Air Forces ed essere diventato medico, Mark torna a casa con la moglie Joyce, una donna bianca. Per la comunità caraibica accettare la nuova arrivata si rivela da subito un problema insormontabile: la stessa madre del protagonista, incapace di rivolgersi alla nuora se non con l'appellativo 'Madam', si rifiuta di abbandonare il paese per trasferirsi nella grande e lussuosa casa del figlio, che, a causa del profondo cambiamento, non riesce più a riconoscere. Diviso tra la sua nuova condizione e il desiderio di recuperare le proprie radici, Mark tenta in tutti i modi di re- indentificarsi con la propria gente mettendo però in crisi il suo stesso matrimonio.
Il vero protagonista della storia, tuttavia, è Adrian, perfetto rappresentante della classe borghese trinidadiana, il quale, sopraffatto da una "drowsy complacency" per il proprio lavoro, dalla "careless revelry" del suo tempo libero e dalla "monumental melancholy" della contemplazione del matrimonio e della vita coniugale, decide che l'unica soluzione per contrastare la propria inerzia spirituale è l'autodisciplina, nello specifico la castità.64 Tuttavia, dopo essere riuscito a rispettare il proprio voto per un anno, soccombe alle tentazioni della sensuale moglie di Mark, il suo migliore amico.
Nel 1965 la pubblicazione di The Housing Lark segna il ritorno all'ambientazione londinese - come il successivo Eldorado, West One del 1969, in cui sono raccolti gli adattamenti radiofonici di The Lonely Londoners. Riprendendo e approfondendo la sperimentazione linguistica e stilistica iniziata con The Lonely Londoners, questo romanzo fu concepito come una storia divertente e farsesca sulle
condizioni abitative e lavorative degli immigrati neri a Londra.
In questo romanzo, l'autore, attraverso il punto di vista del narratore, persegue e prosegue il suo più divertente e cosciente uso della lingua. La voce narrante, proprio come era accaduto in The Lonely Londoners e in alcuni racconti di Ways of Sunlgiht, conserva il tono e il punto di vista dell old talking' di Trinidad ma, quando dall uditorio caraibico passa a rivolgersi all ignorante lettore inglese, si carica di un carattere più didascalico, quasi di rimprovero, che sottolinea tutto l orgoglio
dell identità caraibica
Nel 1970 Selvon pubblicò The Plains of Caroni, l unico romanzo interamente scritto a Trinidad. Durante un soggiorno sull isola per il suo secondo Guggenheim Fellowship nel 1968, la Tate & Lyle Company commissionò all'autore un opera sulla produzione agricola delle piantagioni. Dopo una permanenza di sei mesi a Tacarigua, Selvon, ispirandosi a un fatto realmente accaduto, scrisse così un romanzo sull opposizione contadina alla meccanizzazione del lavoro dei campi.
All'arrivo nella piantagione del nuovo macchinario per il taglio della canna da zucchero, l unico a mostrarsi favorevole dell innovazione è Romesh, giovane indiano recentemente tornato a casa dopo l'esperienza universitaria. Tra i lavoratori, tuttavia, prevale a tal punto la diffidenza che una notte Balgobin, presunto zio di Romesh ma, in realt , suo padre biologico, vedendo nella macchina lo strumento che renderà ancora più profondo il divario tra ricchi e poveri e priverà questi ultimi del proprio lavoro, danneggia irreparabilmente il macchinario. Il romanzo, che si chiude con la morte di Balgobin e l imminente partenza di Romesh per Londra grazie una borsa di borsa, simboleggia il passaggio del futuro della realtà contadina indo-caraibica dalla tradizione
di Balgobin alla visione di necessaria innovazione del giovane figlio
In questo romanzo, spesso ingiustamente ignorato dalla critica, Selvon affronta anche il tema delle possibili forme di eroismo mettendo a confronto due personaggi tanto diversi quali Balgobin, rappresentate di un eroismo antico, ormai obsoleto, e di una sensibilità contadina tradizionale, e Romesh, il quale incarna, al contrario, una visione del mondo più progressista, come ben testimonia il percorso formativo che lo conduce dai campi all università e poi a un lavoro di amministrazione nella Sugar Company.
La vita e la realtà sociale della piantagione vengono affrontate ancora una volta in Those Who Eat The Cascadura 1972 , romanzo che, come vedremo meglio in 2.2.2, riprende e amplia una vicenda già trattata in altri racconti.
La vicenda, ambienta nel paese di San Souci, è costruita intorno alla storia d'amore tra la bella indiana Sarojini e l'asprirante scrittore inglese Garry Johnson; osteggiato fin dall inizio dal padre di lei e dalle convenzioni e tradizioni indiane, l'amore tra i due giovani è ulteriormente messo a repentaglio dalla profonda gelosia di Prekash, sorvegliante della piantagione, il quale arriva addirittura a violare Sarojini. Alla fine del romanzo, Johnson è costretto ad abbandonare l isola, ma, prima della partenza, Sarojini gli fa mangiare il cascadura, un pesce tipico locale che si dice abbia la proprietà di far tornare sull isola chiunque lo mangi.
In questo romanzo, di stampo tipicamente amoroso, Selvon non affronta soltanto il problema delle unioni miste, ma descrive anche le conseguenze dell indipendenza dall Impero britannico sull isola di Trinidad, in particolar modo sulla società indiana, e le credenze più tradizionali legate alla magia nera obeah) e alle superstizioni, che, attraverso il motivo delle ricerche di Johnson per la stesura del proprio libro, permettono all'autore di distaccarsi dalla consueta prospettiva esotica e dare invece una lettura più antropologica della questione.
Gli ultimi due romanzi scritti da Selvon, Moses Ascending L ascesa di Moses) e Moses Migrating, pubblicati rispettivamente nel 1975 e nel 1983, vedono il ritorno dell'amato protagonista di The Lonely Londoners, Moses Aloetta.
Il primo dei due romanzi, caratterizzato da un impianto più unitario rispetto al precedente The Lonely Londoners, affronta ancora una volta il problema delle abitazioni, ma in questo caso, più che un tema, esso rappresenta un motivo letterario. Attraverso il passaggio da affittuario a proprietario di casa, la conseguente ascesa di Moses dal seminterrato all'attico della casa che ha acquistato, e l assunzione di un analfabeta uomo bianco al suo servizio, Bob significativamente ribattezzato Venerd , Selvon dipinge parodicamente e umoristicamente la condizione della comunità nera nella Londra degli anni 70 e registra il progresso della loro condizione sociale unitamente allo sviluppo della comprensione, o assenza di essa, tra bianchi e neri. A più di dieci anni dall'arrivo dei primi immigrati caraibici, la capitale britannica è ora divisa da profonde rivolte razziali che si riflettono in una politica governativa anti- immigrazione e profondamente xenofoba e nell'affermazione, sul versante opposto, del nascente movimento di rivendicazione identitaria del Potere nero.
Con un tono diffusamente satirico e cinico, Selvon mette in evidenza le debolezze e la mancanza di coesione del movimento del Potere nero, che, secondo l'autore, non è in grado di fornire una vera soluzione ai problemi quotidiani della popolazione di colore. Ma nemmeno il protagonista e narratore Moses, rappresentante dei sogni e dei miti caraibici, sfugge alla parodia dell'autore. Deciso a scrivere le proprie memorie, Moses è totalmente inconsapevole delle conquiste fatte in campo letterario dagli autori della Black British Literature, di cui, anzi, non conosce proprio l'esistenza, e si esprime in un inglese pomposo e antiquato, molto lontano dalla naturalezza della sua lingua materna; allo stesso tempo, è totalmente incapace di rendersi conto che il suo sogno finalmente coronato di acquistare una casa e arricchirsi attraverso l affitto delle camere corrisponde in realtà a un tradimento delle proprie radici e all identificazione con l uomo bianco inglese.
Ancora una volta, Selvon ci presenta un romanzo caratterizzato da complessità stratificate. Moses Ascending, tra le altre cose, rappresenta una riscrittura parodica di Robinson Crusoe, romanzo colonialista per eccellenza: non solo Moses assume alle sue dipendenze un uomo bianco, ma gli insegna a leggere e lo educa proprio come Robinson aveva fatto con il suo Venerd . Ironicamente, però, alla fine del romanzo è Bob a conquistare l'attico della casa, laddove Moses si trova nuovamente relegato al seminterrato. L opera risponde inoltre al tentativo, squisitamente post modernista, di unire e fondere le tecniche iconoclaste della tradizione occidentale con quelle caraibiche del calypso al fine di liberare la letteratura delle Indie occidentali dal monopolio della
grande tradizione inglese.
Ma il romanzo è interessante anche da un punto di vista linguistico: la lingua di Moses è una miscela di espressioni inglesi datate e ampollose e di inaspettati guizzi sintattici caraibici che, nel complesso, definiscono Moses quale immigrato veterano in contrasto alle nuove generazioni di espatriati. In questo libro, Selvon gioca con più livelli della lingue e delle varietà linguistiche britanniche e caraibiche: I used slightly old English forms of about fifty years ago, which are still heard, and I worked this in together with the dialect of the West Indians to show that all of it is just of the same value. There is a charm and potential in the dialect, the kind of stilted English, which is spoken by Moses himself. Also, I like to make allusions and play with the words or expressions".68
Infine, come ho anticipato, le vicende di Moses tornano anche in un ultimo romanzo, Moses Migrating - unico libro scritto e pubblicato in Canada, dove Selvon si trasferì con la famiglia nel 1978. Moses, in compagnia di due amici inglesi, torna finalmente a Trinidad, dove si assegna l arduo e importante compito di diffondere benevolenza e buone maniere in qualità di ambasciatore britannico; l intento dell'autore è chiaramente e volutamente ironico, ma questo è solo uno dei tanti elementi parodiati da Selvon. Il romanzo sfrutta, infatti, topoi quali lo spostamento e l'emigrazione per sconvolgere gli stereotipi e i cliché coloniali su cui si basano concetti quali la purezza della razza e le opposizioni classiche nativo straniero, casa esilio, turista residente.
Oltre a denunciare la politica xenofoba di Powell e del futuro Primo ministro Thatcher, Moses Migrating ci presenta ancora una volta la posizione ibrida e spesso risibile di Moses, il quale, tornato in patria, pretende, in maniera quanto mai ridicola, di comportarsi da perfetto uomo britannico, senza rendersi conto che, così come non può appartenere alla società inglese che si sforza tanto di imitare, ha ormai perduto anche completamente le proprie radici caraibiche. Tuttavia, più che una perdita di identit , la natura ibrida del protagonista corrisponde alla loro abilità di hold together the many
masks that they don and still remain in touch with what is genuine in life"
Dopo questo romanzo, Selvon, spostandosi frequentemente tra il Canada e le Indie occidentali, dedicò la propria vita principalmente all insegnamento - nel 1985 si recò a Trinidad con l intera famiglia per il dottorato onorario conferitogli dalla UWI, l università delle Indie Occidentali, e successivamente lavorò alla Winnipeg University
- senza tuttavia abbandonare la produzione letteraria, tra i suoi progetti c'era infatti un nuovo romanzo, di cui rimane una bozza manoscritta.
Nel 1989, curata da Susheila Nasta e Kenneth Ramchand, uscì la raccolta Foreday Morning: selected prose 1946 1986, in cui sono riuniti articoli e racconti pubblicati su giornali e riviste nell'arco della vita dell'autore.
Come Selvon stesso sottolineò nell'epilogo alla raccolta, l intera produzione letteraria dell autore fu mossa dal profondo amore e sentimento di orgoglio per la propria terra e per la propria gente e dalla volontà di farle conoscere al pubblico europeo. Nonostante la sua decisione di non tornare a vivere a Trinidad, rimase sempre convinto di poter fare di più per la propria isola vivendo lontano che tornandoci definitivamente. Il senso di appartenenza alla terra non poteva, tuttavia, essere più forte:
This island is my shadow and I carry it with me wherever I go, and my roots are the same as a mango tree or an immortelle". Fu così forte che, nonostante i decenni di immigrazione e peregrinazione per il mondo, riuscì a trascorrere gli ultimi giorni della sua vita proprio nell'amata isola, dove morì nel 1 94.
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