La Crisi dell'Illuminismo

La Crisi dell'Illuminismo

Le teorie dell'Illuminismo nonostante l'ottimismo degli stessi illuministi,avevano trovato il loro modo di espandersi grazie alla Rivoluzione Francese,che però si dimostrò un inutile bagno di sangue,nonostante avesse promesso un era di prosperità e pace. Tuttavia degenerò provocando nell'animo un senso di sconforto.

Alla tirannide della monarchia di nobiltà e clero si sostituì la tirannide della plebe, che in nome della libertà commise atrocità e soprusi; lo stesso Alfieri fu vittima di questa degenerazione,in cui i soldati combatterono commettendo nefandezze di ogni genere. A ciò si aggiunse l'Imperialismo Napoleonico infatti egli,educato secondo principi illuministi,diventò un dittatore.

Gli intellettuali rimasero delusi e sconfortati ed entrarono in crisi,perdendo del tutto la fede nella ragione,ponendo l'attenzione su qualcosa di astratto,oltre la ragione umana,rivalutando così il trascendentale.

Questo disagio fu dichiarato "Tristezza Romantica", a cui gli intellettuali reagirono diversamente.

Gli spiriti meno costruttivi perdendo la fiducia nell'ipotesi di una realtà che si sostituisca alla precedente,si abbandonarono al dolore e alla tristezza, dimostrando un piacere voluttuoso del soffrire,lontano da ogni moralità. Nasce così il Satanismo corrente religiosa lontana da ogni moralità. Questa malattia morale non verrà mai risolta,e in quegli anni le sue tracce si ritroveranno anche nel Decadentismo.

Accanto a questa schiera si posero gli spiriti più costruttivi che cercavano nuovi ideali,misero insieme gli elementi anti- illuministici, presenti anche nel suo trionfo; infatti in tutta la cultura europea della prima metà del 700" esistevano elementi anti- illuministici in Italia,Francia e Germania.

In particolare in Francia e Germania sorsero movimenti religiosi,come il Pietismo e il Teosofismo, che ponevano il sentimento alla religione;soprattutto il secondo poneva un legame tra spirito umano e natura.

Anche Russeau, sul piano letterario, valorizzò il sentimento opposto alla religione. Anche Madame de Steil oscillava tra illuminismo e pre romanticismo,dimostrando un senso spiccato della natura,verso cui si sentiva attratta dal sentimento.

Anche in Inghilterra sono reperibili elementi anti- illuministici, si sviluppa infatti la poesia della natura vista nei suoi aspetti più scuri. I poeti inglesi infatti videro l'oscurità della notte come simbolo di morte. Fu chiamata Lugubre Sepolcrale.

Furono realizzati poemi "Ossianici" scritti da Giacomo Macpherson, che finse di averli trovati e li attribuì ad Ossian,un poeta del 3 sec. d.C.

Essi si ispirarono alla notte e alla morte,presentando una nota sentimentale per il lugubre. Furono portati in Italia da Melchiorre Cesarotti, che li tradusse e li publicò.

Fu accolta dall'Arcadia che si stava estinguendo perché mancava di temi si ebbe infatti l'Arcadia Lugubre,il cui maggior esponente fu Ippolito Pindemonte che scrisse l'opera sui cimiteri,ispirando l'opera i Sepolcri del Foscolo,a cui dedicò l'opera.

Altri elementi anti- illuministici furono trovati in Vico.