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Introduzione alla teoria della letteratura.
La Sapienza
Baudelaire- A ciascuno la sua chimera.
Lettura abbinata ad introduzione.
Voleva rispondere alle domande sulla retorica.
Il testo dimostra che lo spostamento è necessario. Presenta un elemento allegorico (la chimera) e funziona bene come interpretazione di giustificazione allegorica.
Quali sono le ragioni per cui non possiamo prendere il testo naturalisticamente? Perché la chimera non esiste. E' un essere che ritroveremo nella poesia di Campana e in quella di Orazio (essere mitologico).
Il testo comincia con la visione di un paesaggio: cielo grigio (luogo nuvoloso)
Vasto pianoro polveroso (sarà un deserto?)
Ci dice poi quello che NON c'è: paesaggio descritto per sottrazione. Potrebbe essere un deserto? Vediamo poi tanti uomini che camminano curvi (Atm. Reale)
Si esce dal realistico con l'entrata in scena della chimera portata come un fardello sulla schiena degli uomini, come se fosse un sacco di "farina o di carbone". Questo è un termine di paragone interessante in quanto mette a confronto elementi contrastanti per colore (bianco e nero). Farina e carbone è anche un paragone col legionario romano: non c'è solo colui che trasporta sacchi per il conflitto al fronte.
La retorica ci da significati complementari.
La bestia mostruosa (chimera) ha una testa. Essa emerge al di sopra di quella dell'uomo e viene paragonata ad un elmo per spaventare il nemico.
Avviluppava ed opprimeva l'uomo: anche i sacchi opprimono.
Vi è un rapporto sadico tra chimera e portatore. Essa è corporea.
Poi entra in scena l'io come se fosse esterno. Sembra ricordarci Dante nell'intervista ai dannati. Chiede dove fossero diretti e nessuno fu un grado di rispondere, erano incalzati dal bisogno di procedere.
Successivamente ci permette di interpretare meglio il testo: i viandanti non sapevano di trasportar la chimera. (Viandanti e chimera come elemento unico).
Ci riporta al cielo: angosciante, grigio.
La terra è uguale al sopra indicato: desolata. Non è l'ascesa dell'uomo verso il cielo.
Non resta che andare in orizzontale, percorrer la strada con l'espressione rassegnata di chi è condannato a sperare senza fine.
Il corteo di persone, passando accanto a lui sparisce. Volge dall'altra parte dell'orizzonte: noi vediamo la terra come una sfera vuota.
Cosa rappresenta? E' il testo stesso che richiede una rappresentazione allegorica.
Qual è il finale? È una sorpresa ma non dovrebbe sorprenderci in quanto il titolo stesso è già un suggerimento.
"Atlantic Oil" è una marca di benzina statunitense degli anni 30. La benzina arriva in campagna.
Pavese è volutamente prosaico, volto all'economia. Mondo della modernità rappresentato dal distributore. Diventa un avamposto della modernità che si scontra con la mentalità contadina (viene infatti installato su una strada di campagna). Pensa che la modernità possa essere assorbita nel clima campagnolo. All'inizio della poesia troviamo il benzinaio (definito meccanico a quei tempi).
Altro elem. Di modernità: cartellone pubblicitario. Viene riassorbito dalla natura (cartellone che di notte si bagna di rugiada. Viene paragonata ad un cespuglio in quanto subisce lo stesso processo. Si va a lavorare mentre il meccanico è fermo ad aspettare il lavoro. Sembra quasi nullafacente.
Abbiamo un rapporto leggermente implicito, con effetto al posto della causa. Rapporto tra città e campagna è quasi umoristico.
"le macchine sembrano animali" "trascorrono caute per poi affondare nell'ombra" (sembra che vadano nel mondo dei morti).
Presenza sensazioni olfattive. Interscambio di odori: olio col verde (metonimia: colore che si sostituisce all'ogg).
Cosa hanno in comune benzinaio e contadino? Passione per il fumo, vino.
"IL GARAGE LO IMBEVE DI LITRI"
Garage inteso come distributore è una metonimia del contenente per contenuto
Imbeve inteso come imbevuto di benzina. Atto del bere vino. Benzinaio che beve alcol come una spugna.
Litri inteso come litri di benzina.
Il meccanico poi ritorna contadino. Cosa accade? Sposa la vigna (senso figurale). La vigna è la figlia del proprietario della vigna. Questa è una metonimia in presentia. Rivela un matrimonio per interesse economico.
Scrive per approfondire discorso della metafora e problema dell'euforia e disforia.
Campana usa una similitudine strana "suora della gioconda" (non indicazione monacale). La fanciulla è sorella della gioconda.
"pallore cupo" sembra ricordare il dannunzianesimo ma fa anche riferimento a Da Vinci.
Abbiamo un apparizione del viso. La figura è caratterizz dal tempo passato (richiamo all'apparizione della chimera).
Che caratteri ha questa figura? È luminosa ma ha un colore pallido. Se la fronte è chinata come ci arriva il suo colore chiaro? Sorta di contraddizione. E' un insieme di euforia e disforia. Generalmente china la fronte dopo una sconfitta.
Uso continuativo dell'agg. Dolce. "Dolce mistero, dolce dolore".
Gli ultimi si versi son condotti in modo diverso. E' come se l'io si mettesse a guardare il mondo circostante, voltandosi alla chimera.
"veglia stelle vivide noi pelaghi del cielo"
Stelle vivide indicano forte luminosità
Pelaghi indica il mare
Cielo diventa liquido
Abbiamo visto prima che il viso è FORSE apparso tra le bianche rosse.
"Fonti dei venti" come se venissero da una fontana.
Appunti su: baudelaire teoria della chimera, https:wwwappuntimaniacomumanisticheletteratura-italianointroduzione-alla-teoria-della35php, |
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