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IL VISCONTE DIMEZZATO - Italo Calvino
Questo romanzo narra la storia del visconte Medardo di Terralba, un uomo molto giovane. La guerra contro i turchi fu aspra e durante i combattimenti il visconte, a causa della sua poca esperienza in guerra, s'avvicinò frontalmente ai cannoni nemici e fu colpito da una cannonata in pieno petto e il pover'uomo saltò in aria. Fu portato in ospedale e i medici riuscirono a salvarlo, ma era diviso a metà e di lui restava solo la parte destra, quindi si pensò che l'altra sua metà fosse andata in polvere.
Quando tornò al suo paese, in Ottobre, tutti furono sorpresi nel vedere, al posto del visconte intero, un uomo a metà. La sua balia, Sebastiana, cercò a lungo di parlargli ma lui non voleva vedere nessuno. Il padre di Medardo aveva addestrato un uccello per andare a vedere cosa faceva il figlio, ma egli la uccise. Il giorno dopo, il vecchio morì per il dolore. Presto tutti si accorsero che il visconte era molto crudele e che tagliava in due parti simmetriche tutte le cose. La gente aveva paura di lui, temeva di fargli anche solo un piccolo torto perché sapeva che sarebbe stata impiccata. Un giorno Medardo vede Pamela e se ne innamora, taglia tutti i fiori dei campi per lei e persino gli animali. La ragazza però lo respinge e i suoi genitori fanno di tutto per convincerla del contrario.
Un giorno, al paese giunse la metà buona del visconte, tutti all'inizio furono meravigliati ma contenti per i suoi atti di bontà, però presto si accorsero che entrambe le metà, buona e cattiva, erano egualmente insopportabili: la prima era troppo malvagia, l'altra troppo buona e sdolcinata.
Il visconte cattivo cercò più volte di uccidere la sua parte buona e quando si accorse che anche l'altro voleva sposare Pamela della quale era innamorato, lo sfidò a duello. Dopo tanti colpi tirati a vuoto, tutti e due si colpirono caddero a terra in un lago di sangue, in fin di vita. Il dottor Trelawney allora li ricucì insieme ridando luogo ad un unico Medardo, un uomo né buono, né cattivo. Venne il giorno che il dottor Trelawney se ne andò, partendo per mare insieme al capitano Cook. Il tema significativo che emerge è che tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti, tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l'altra.
La narrazione dura alcuni mesi, da quando il visconte combatte contro i turchi (".c'era una guerra contro i turchi. Il visconte Medardo di Terralba, mio zio, cavalcava per la pianura di Boemia.") a quando ritorna in patria diviso a metà. Il racconto termina con il matrimonio del visconte con Pamela, con il suo ritorno ad essere una sola persona e ad avere un solo corpo grazie al dottor Trelawney che l'aveva ricucito. Infine, nelle ultime righe del romanzo leggiamo della partenza del dottore in nave con il capitano Cook (.il dottore salutò tutti a Terralba e ci lasciò.") e alcune riflessioni del nipote di Medardo, un giovane ragazzo che è il narratore delle vicende (.ma le navi stavano scomparendo all'orizzonte e io rimasi qui, in questo mondo pieno di responsabilità e di fuochi fatui.").
LA PARTE CATTIVA |
LA PARTE BUONA |
Faceva parte di una delle più nobili famiglie del Genovesato. Fu la prima a tornare al castello dalla guerra contro i turchi. Dimezzava simmetricamente tutto ciò che trovava (".erano grossi polpi bruni e bianchi. Erano tagliati in due con un colpo di spada, ma continuavano a muovere i tentacoli. - Così si potesse dimezzare ogni cosa intera, -." ".Pamela vide che tutte la margherite dei prati avevano solo la metà dei petali e l'altra metà della raggera era stata sfogliata." ".orrendi resti bruttavano la pietra. Erano metà d'un pipistrello e metà d'una medusa.") Incendiò molte costruzioni tra cui fienili (".a mio zio venne l'idea degli incendi. Nella notte, tutt'a un tratto, un fienile di miseri contadini bruciava.") e le case dei lebbrosi di Pratofungo (".senz'alcuna ragione plausibile, una notte andò fin sotto le case di Pratofungo che avevano i tetti di paglia e vi lanciò contro pece e fuoco."). Non provava affetto per nessuno, neanche per la sua balia Sebastiana (".era un attentato ch'egli aveva teso alla vita della sua balia e vicemadre Sebastiana.") e lei stessa capiva ch'egli era diventato crudele dopo che fu tornato dalla guerra (".un male che è nulla, figlio mio, rispetto a quello che t'aspetta in inferno, se non ti ravvedi."). A causa della sua cattiveria molte persone morirono impiccate, magari soltanto per aver avuto una piccola discussione con lui (".decretò la morte per impiccagione anche per loro. In tutto erano una ventina di persone.") |
Faceva parte di una delle più nobili famiglie del Genovesato. Tornato dalla guerra, giunse al castello dopo la parte cattiva. Era molto buono: Salvò il nipotino dal morso di un ragno velenoso che gli camminava sul collo, quando si era addormentato sulla riva del lago mentre pescava (".dormivi e ho visto un ragno velenoso filare giù sul tuo collo da quel ramo. Ho messo avanti la mia mano ed ecco che m'ha punto."). Salvò il dottor Trelawney che, caduto nel laghetto e poiché non sapeva nuotare, rischiò di affogare (".scende nell'acqua tenendosi appeso, con la sua mano dolorante, a una radice d'albero che sporge, s'allunga finché il suo piede non può essere afferrato dal dottore. Lungo e sottile com'è, gli fa da corda perché lui possa raggiungere la riva."). Ogni mattina andava a trovare i lebbrosi e gli altri bisognosi (".ogni mattina faceva anch'egli il giro non solo dei malati, ma pure dei poveri vecchi, di chiunque avesse bisogno di soccorso."). Cercava di aiutare la gente in difficoltà (".povere vedove venivano da lui aiutate a trasportare fascine, cani morsi dalla vipera venivano curati, alberi da frutta sradicati dal vento venivano raddrizzati.") Era considerato uno scocciatore dato che era troppo programmaticamente buono e pieno di buone intenzioni (".era sempre in mezzo ai lebbrosi a far la morale, a ficcare il naso nei loro affari, a scandalizzarsi e a far prediche. Gli Ugonotti ora facevano i turni di guardia per proteggersi anche da lui.veniva a tutte le ore a spiare quanti sacchi vi fossero nei loro granai e a far prediche sui prezzi troppo alti.") |
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