Il signore delle mosche
di William Golding
Questo libro è stato
scritto negli anni 50 da William Golding, nato il 19 luglio 1911 in
Cornovaglia. Dopo essere diventato eroe di guerra , l'uomo si avvicina alla
prosa e riprende l'insegnamento abbandonato per via della guerra ; ha
l'intenzione di sviluppare sottoforma di romanzo le sue riflessioni su un
esperimento didattico condotto nella sua scuola. Questo consisteva nell'uscire
dall'aula in cui insegnava lasciando piena libertà alla classe per confermare
le sue pessimistiche previsioni su ciò che sarebbe successo e difatti si
verificarono sottoforma di caos e rissa aperta. Da questo strano esperimento
Golding trae spunto per scrivere il romanzo "Il signore delle mosche". Questo
libro narra le avventure, le disavventure e tutto ciò che accade ad un gruppo
di ragazzi inglesi caduti su un'isola
deserta, fuggiti allo scoppiare di un ipotetico conflitto planetario. I ragazzi
si mettono subito all'opera per organizzarsi ma non essendo sotto il controllo
di adulti,trasformano quello che poteva essere definito come un paradiso
terrestre in un vero inferno dove emergono paure irrazionali e comportamenti selvaggi, solitamente tenuti
nascosti dall'animo umano.
Un ragazzo usciva
dalla giungla, era biondo, di circa 12 anni e di nome Ralph; avanzando verso la
spiaggia incontrò Piggy, altro ragazzo sopravvissuto all'impatto, era grasso e
con gli occhiali, soffriva d'asma e per ogni cosa faceva capo agli insegnamenti
della zia. Dalla giungla, andando verso il mare si estendeva una lunga frangia
di palme che si perdeva sulla spiaggia, interrotta verso destra da una grande
piattaforma di granito roseo che formava una specie di banchina ricoperta in
superficie da uno strato sottile di terra e di erbacce; a circa un miglio di
distanza dalla spiaggia c'era anche una scogliera di corallo che andava a
formare la laguna. I due ragazzi si avvicinarono alla piattaforma che tagliava
la spiaggia e salitici sopra, grazie ad un germoglio riuscirono a recuperare
una conchiglia che dopo qualche tentativo Ralph riuscì a suonare. Questo suono
convocò numerosi ragazzi tra cui Sam ed Eric, due gemelli biondi pieni di vita,
dai capelli di stoppa e da un grande sorriso identico. In lontananza si fece
avanti anche il gruppo del coro, tutti portavano un cappello nero sulla testa
ed erano avvolti in un mantello dello stesso colore sul cui petto,sulla
sinistra c'era una croce d'argento, lo
stesso dello stemma fissato sul berretto. A capo di questo gruppo c'era Jack
Merridew, un ragazzo alto ed ossuto, dai capelli rossi, con una brutta faccia
ma non stupida e patito della caccia fino all'esasperazione. Tra i ragazzi del
coro c'erano anche: Maurizio,tozzo e sempre sogghignante; Simone, il ragazzo
che era svenuto e anche un altro ragazzo piccolo e guardingo che se ne stava
solo e si nascondeva come se avesse paura della compagnia, nessuno lo conosceva
ma mormorò di chiamarsi Ruggero richiudendosi subito dopo nel silenzio. Dopo
avere messo ai voti la decisione di eleggere un capo, dalla quale risultò
vincitore Ralph, questi accompagnato da Jack, da Simone e da Piggy sebbene
fosse stato rifiutato, partì per una spedizione, allo scopo di esplorare il
territorio, scoprire se il luogo in cui si trovavano era veramente un' isola e se vi erano degli
abitanti. Lungo il tragitto che portava alla cima della montagna i ragazzi
fecero cadere un grande masso che si trovava in bilico accanto a loro e
arrivati alla meta si ritrovarono davanti uno spettacolo indescrivibile:
l'isola aveva pressappoco la forma di una barca , sui due fianchi c'erano
pareti di roccia, le cime degli alberi e un pendio ripido, nel senso della
lunghezza invece c'era un pendio più dolce, ricoperto di piante e di fiori; più
giù la pianura invasa dalla giungla, la spiaggia e il mare. Là, dove finiva
l'isola c'era un altro isolotto, una roccia quasi staccata, una specie di
forte; inoltre c'era la scogliera che circondava più di un lato dell'isola,
sembrava uno scarabocchio fatto nel mare da un gigante che avesse voluto
ricalcare la forma dell'isola con un tratto continuo di gesso, ma si fosse poi
stancato prima di finire. C'era una brutta notizia però non si vedeva segno di
fuochi, di villaggi o di qualunque altro essere umano. I ragazzi si
incamminarono con molta fame e sulla via del ritorno si imbatterono in un
maialino impigliato tra gli arbusti, di colpo Jack sfoderò il coltello e lo
fece roteare in aria fece per sferrare un colpo ma venne fermato come da una
forza esterna, forse dalla paura di uccidere per la prima volta un animale,
però questo momento di esitazione permise al maialino di fuggire. Tornati indietro
e illustrata a tutti la situazione i sopravvissuti sotto l'incitamento di Jack
decisero di fare un fuoco utilizzando gli occhiali di Piggy per accenderlo,
però fecero male i loro calcoli e diedero fuoco a metà isola.
Dopo alcuni giorni
Ralph, il più responsabile escluso Piggy e sempre più infuriato nei confronti
del cacciatore irresponsabile che si era dimostrato Jack, con l'aiuto di Simone aveva costruito
alcuni rifugi che sarebbero stati utili per ripararsi la notte. Il ragazzo che
era stato nominato capo, aveva molti buoni propositi come tenere acceso un
fuoco e fare fumo per poter essere salvati da una nave, costruire rifugi e
tenere acqua potabile a disposizione, ma sembrava che ai suoi compagni non
importasse nulla, dal fatto che stavano tutto il giorno a giocare e a fare il
bagno, ma soprattutto non importasse a Jack che aveva nella testa solo la
caccia.Un giorno mentre i piccoli stavano giocando sulla spiaggia Ruggero
avvistato Enrico in riva al mare intento a giocare con dei piccoli animaletti
portati dalla marea ebbe l'istinto di prendere un sasso e lanciarlo contro il
piccolo ma qualcosa fece si che il sasso gli cadesse solo affianco, il ragazzo
continuò a lanciare ma c'era come una barriera che lo fermava, forse il ricordo
delle regole imposte dagli adulti un tempo o forse la paura.Altro fato che
cambierà successivamente il corso della storia fu la maschera che Jack si
dipinse sulla faccia, lo scopo di questa maschera era la caccia ai maiali ma
serviva quasi da nascondiglio, una cosa per fuggire da tutte le imposizioni dei
genitori o dalle regole che vigevano a scuola. Il tempo passava e i ragazzi si
abituavano sempre più a quel modo di vivere fatto di giochi e divertimento
dimenticandosi anche di tenere il fuoco acceso; difatti a causa di questa grave
mancanza i ragazzi non furono salvati dalla nave che un giorno passò davanti
all'isola perché troppo impegnati ad andare a caccia sotto le istruzioni della faccia dipinta di Jack.Quel giorno il
gruppo dei cacciatori tornò a casa con un bel maiale e decisero di fare una
festa con la carne e un bel fuoco, ma Ralph appoggiato come sempre da Simone e
Piggy inizialmente non ci andò ma più tardi al risuonare della cantilena :
"Pren-de-te-lo!Col-pi-te-lo!Sgoz-za-te-lo!" e non riuscendo a resistere alla
sua curiosità si fece avanti; vide Jack acclamato come un leader e il maiale
che cuoceva sul fuoco, arrabbiato poi si allontanò e convocò l'assemblea sulla
piattaforma. Il gruppo cominciava a rompersi, sempre più ragazzi seguivano Jack
e la sua caccia e il povero e saggio Ralph era sempre più amareggiato fino a
quando decise che ormai la carica di capo doveva essere lasciata al cacciatore,
ma questa decisione fu fermata tempestivamente da Piggy, l'unico che riusciva
ad immaginare ciò che sarebbe successo se il comando fosse stato di Jack: la
crisi totale. Tra i piccoli intanto si faceva avanti l'idea che un mostro dal
mare li osservasse e volesse fargli del male; questo comportava delle grida
notturne provocate da incubi e la preoccupazione anche tra i più grandi che le
paure che imperversavano tra i piccoli fossero fondate.Una notte mentre i due
gemelli erano di guardia al fuoco qualcosa arrivo dal cielo e trasportato dal
vento si fermò sulla cima della montagna. I due gemelli accortisi di questo
andarono a vedere ma qualcosa si gonfiò inaspettatamente,i due impauriti
corsero giù dalla montagna avvertendo tutti in fretta, avevano visto la bestia
. Ralph da prima incredulo successivamente salì sulla montagna assieme a
Ruggero e ad Jack vedendo come i due Sameric il mostro. Tornati dalla
spedizione e avvertiti tutti, dopo
l'ennesima discussione tra Ralph e Jack, quest'ultimo se ne andò seguito da
altri come Ruggero e Maurizio; questi successivamente decisero di andare subito
a caccia e di dimenticare tutto. Trovato il maiale, cominciarono a intonare la
solita cantilena e una volta ucciso gli staccarono la testa e la infilzarono su
un palo dicendo che l'avrebbero lasciata lì per la bestia. Mentre Jack si
apprestava ad accendere il fuoco dopo averlo rubato agli altri e ad
incominciare la festa, Simone dopo aver scoperto che ciò che si gonfiava erano
solo i resti di un paracadute si addentrava nel bosco finché si trovò davanti
la testa del maiale infilzata sul palo ricoperta da dei piccoli esserini di
color nero, allora gli apparì Il Signore delle Mosche. Il maiale gli
parlava diceva che non sarebbe mai riuscito a fermarlo e che era stata una
bella idea credere che la bestia fosse qualcosa che si poteva cacciare ed
uccidere, era il male che stava parlando a Simone e che dilagava tra i ragazzi,
era il male che stava distruggendo tutti i ricordi e le regole passate, era il
male che aveva fatto sì che si infrangesse la barriera della vita e ammazzare
un altro essere vivente. La festa era cominciata, il maiale cuoceva e i ragazzi
con le facce dipinte mangiavano, Ralph e Piggy decisero di andare a vedere
mentre nel frattempo Simone dalla foresta aveva avvistato il fumo e ormai
riusciva a distinguere le figure dei compagni. Arrivati sul posto Ralph e il
ragazzo con gli occhiali vennero subito accolti da una succulenta porzione di
carne e dopo qualche discussione affrontata come sempre con l'ausilio della
conchiglia per poter parlare, anche se ormai serviva ben poco, il gruppo dei
cacciatori comincio ad intonare la solita cantilena mentre il cielo si oscurava
e i lampi lo squarciavano. D'un tratto una figura uscì dalla foresta, subito il
gruppo si abbatté su di essa accerchiandola, il cerchio si stringeva sempre di
più e mentre il rumore diventava sempre più forte, i ragazzi sembravano non
rendersi conto che quell'essere misterioso era Simone, cominciavano a tirar
calci e pugni e alla fine si allontanarono. Là sulla spiaggia era rimasta una
figura, minuta e piccola, il sangue ormai la ricopriva, Simone era morto;
Ralph, Piggy, Sam ed Eric capirono che sebbene fosse stato ucciso uno di loro
bisognava andarsene e cercare di dimenticare in modo da poter ancora vivere
sull'isola. Ralph ,l'amico e i due gemelli si coricarono per la notte dentro
uno dei rifugi, quando d'improvviso saltarono dentro delle oscure figure che
cominciarono a picchiare e rubarono gli occhiali, erano stati gli uomini di
Jack, che ormai si erano stabiliti assieme al loro capo nel forte di roccia
all'estremità dell'isola, volevano il fuoco e se l'avevano preso. Il giorno
seguente Ralph e i ragazzi che erano rimasti con lui si diressero verso il
forte con la conchiglia, che stranamente non era stata rubata, e delle lance in
mano. arrivati vennero subito fermati, si fece avanti Jack, tornato dalla
caccia e cominciarono a combattere corpo a corpo con le lance, i due Sammeric
vennero catturati e gettati a terra in malo modo, mentre Piggy sollevando la
conchiglia mise a tacere tutti e incominciò a parlare; sopra la sua testa vi
era un grande masso che sarebbe caduto non appena qualcuno avesse azionato la
leva sotto di esso, qualcuno come Ruggero che in preda ad un impeto di rabbia
si buttò con tutto il peso su di essa facendo roteare la grande roccia
sull'istmo che collegava l'isola al forte. Il masso colpì di striscio Piggy
,che senza nemmeno un gemito, volò giù dal dirupo cadendo di schiena su di una
roccia dopo un volo di 15 metri. Anche Piggy era morto, i due gemelli erano
tenuti prigionieri e ad Ralph non restò che tuffarsi a capofitto nella foresta.
Jack ordinò subito di cominciare a cercarlo e costrinse anche Sam ed Eric ad
entrare nel gruppo dei selvaggi, nel frattempo Ralph si nascose fino alla notte
seguente quando salì di nuovo al forte per parlare con gli unici due che
potevano aiutarlo, ossia i due gemelli. Dopo aver parlato coi due che gli
diedero un pezzo di carne e lo avvertirono che l'indomani sarebbero andati a
cercarlo nuovamente si nascose di nuovo; Jack non trovandolo, come se fosse
indemoniato e appoggiato da tutti gli altri decise di dare fuoco a tutta
l'isola per poterlo scovare. Ralph cominciò a correre a più non posso verso la
spiaggia tra fuoco e fumo e arrivatoci stremato, pronto per fare la fine che
avevano fatto i suoi due amici, si alzò vacillando e vide un'uniforme della
marina, era un ufficiale che dopo aver visto il fumo provocato dall'incendio si
era diretto lì; il ragazzo gli racconto tra i singhiozzi ciò che era successo e
piangendo guardò l'ufficiale che commosso e in attesa che i ragazzi si
riprendessero, posava gli occhi sul bell'incrociatore al largo.
Questo
libro mi è piaciuto molto perché è stato in grado di emozionarmi e di farmi
pensare; ho pensato a quanto combaci con il mio, il pensiero dell'autore, ossia
che degli esseri umani come noi, sottoposti a certe pressioni o introdotti in
situazioni particolari possano cambiare il loro modo di comportarsi
danneggiando così anche le persone che li circondano.