IL MONDO ROMANO

I romani furono un popolo di pastori e contadini di gusti semplici, di moralità austera e rifiutavano ogni mollezza. Il loro ideale era militare cioè formare dei soldati. Al centro dell'educazione romana c'è la famiglia. I romani erano continuamente in guerra per conquistare il mondo e consolidare le proprie conquiste.

Avevano un genio pratico, oltre che conquistatori sono stati colonizzatori dei paesi conquistati.

Hanno costruito ovunque opere pubbliche, strade acquedotti ecc.

Hanno tenuto unito un impero vastissimo con la forza delle leggi e la diffusione di un'unica lingua.

Differivano molto dai greci i quali avevano un'attitudine contemplativa ed eccelsero nell'arte della filosofia.

Presso i romani la famiglia aveva una grandissima importanza, presso i greci non esisteva il concetto di famiglia.

Il padre era il pater familias e aveva diritto di vita e di morte su tutti i componenti. La donna era la matrona, ha più importanza della donna greca del gineceo (locale dove stavano solo le donne), collaborava col marito, lo accompagnava ai banchetti e si occupava dell'educazione delle figlie, mentre il padre si occupava di educare i maschi.

La cultura era limitata a leggere, scrivere, fare i conti, però bisognava conoscere a memoria le leggi delle 12 tavole che costituivano le leggi fondamentali della città e restano il testo fondamentale dell'educazione romana.

L'educazione fisica era praticata in campo di marte (a Roma) dove si facevano esercizi tipo scherma, lotta, equitazione. L'educazione romana era basata sul valore della tradizione quindi molta importanza aveva la pietas (rispetto verso gli antenati, i genitori, le persone anziane). I romani studiavano anche la civitas che è l'attivatà civica.