Giuseppe Baretti

Giuseppe Baretti

Baretti nasce a Torino nel 1719, e a soli sedici anni si trasferisce a Guastalla da uno zio che gli procura un lavoro come scrivano.Compie studi letterari e frequenta varie accademie.

Dal 1751 al 1760 vive a Londra, dove conosce Johnson. In Inghilterra acquisisce la consapevolezza che all'Italia manca una letteratura che non sia appannaggio dei soli intellettuali.

Tornato in Italia, fonda un giornale di critica, "la frusta letteraria", ma le autorità veneziane ne impongono la chiusura.

A causa di ciò Baretti torna a Londra, dove vive fino alla sua morte, avvenuta nell'anno 1766.

Inizialmente scrive rime burlesche, "Piacevoli poesie", poi, diventato critico letterario, scrive delle prose polemiche, e due dissertazioni in inglese sulla poesia e sulla lingua italiana.

Baretti è un critico tagliente, acuto e anticonformista, che si scaglia contro il formalismo poetico, che muta il verso e il metro, ma non i sentimenti.

L'opera più importante scritta durante il soggiorno in Inghilterra è il "Discours sur Shakespeare et monsieur de Voltaire", con la quale Baretti controbatte alle polemiche di Voltaire contro il drammaturgo inglese, accusandolo di aver letto Shakespeare solo nella traduzione in francese e senza aver capito la forza immaginativa, la fantasia, la conoscenza dell'animo umano presenti nell'autore.