Furore

FURORE

Durante il periodo della crisi economica del 1929 che dagli Stati Uniti d'America arriverà anche in Europa, le famiglie americane dell'Est, dedite principalmente all'agricoltura, si ritrovano ad essere nullatenenti: la terra che prima di loro era stata dei loro padri, da tempo era finita nelle mani delle banche, le quali avevano costituito un'ipoteca sulla stessa e grazie a una o due stagioni pessime, in cui il raccolto era insufficiente, le famiglie americane si ritrovarono completamente senza terra, perché le banche, per poterle finanziarie, si era presa la loro terra.

In questo romanzo la figura centrale è costituita dalla famiglia Joad: il padre, lo zio John, che si ubriacava di continuo, Tom che all'inizio del romanzo esce dalla prigione dopo aver scontato la condanna per omicidio durante una rissa, i fratelli Noè, e Al, la madre, Rosa Tea, incinta e sposata con Connie, e i nipoti Ruth e Winfield e i nonni. Alla famiglia Joad si aggrega poi un ex predicatore: Casey.

Tom uscendo dalla prigione dopo 4 anni va alla ricerca della propria famiglia nel paese natio, ma non trovandola intraprende un viaggio con l'ex predicatore per aggregarsi assieme ai suoi cari. Nel frattempo Casey gli spiega che durante la sua detenzione, la maggior parte delle terre era andata nelle mani delle banche le quali avevano deciso di espropriare le famiglie, le quali si ritrovarono da un giorno all'altro senza niente con cui vivere. A ciò si aggiunse anche la pubblicità che fecero della California: una regione dove c'erano tantissimi alberi da frutto, dove non mancava lavoro, dove si avevano buone paghe e dove ci si arricchiva presto. Purtroppo però la pubblicità non era corrispondente al vero e se ne accorsero le migliaia di famiglie che in condizioni pietose attraversarono attraverso la Route 66 gli USA da Est a Ovest. La stessa famiglia Joad è convinta che in California sarà facile farsi una nuova vita, nonostante durante il viaggio gli imprevisti saranno molti: i nonni moriranno, Noè, il fratello maggiore abbandona la famiglia, e lo stesso Connie, Tom dopo aver ammazzato un'altra persona, si nasconde e si isola, Al trovata la donna della sua vita lascerà la famiglia ridotta a pochi elementi.

La famiglia Joad, ma come loro altre famiglie americane, saranno costrette a viaggiare su un veicolo poco confortevole, si accamperanno dove trovano, nei vari campi presenti in California, ma il lavoro è difficile da trovarsi e quando si trova, la loro paga verrà presto diminuita al di sotto del minimo per poter vivere.

La storia della famiglia Joad è intervallata da capitoli in cui l'autore espone delle brevi riflessioni. Riflette ad esempio sulla nuova concezione del lavoro, che vede protagoniste le macchine e non più l'uomo, come era sempre stato da secoli, rifletterà sul fatto che una volta le terre venivano tramandate di padre in figlio mentre ora il capitale è di proprietà di società di banche e non di persone fisiche, rifletterà sulle condizioni di vita tragiche di queste persone, che spinte dalla disperazione, sono disposte a tutto pur di lavorare e portare a casa del denaro, rifletterà sul razzismo verso gli abitanti degli Est, chiamati Okies dalla popolazione californiana, che li disprezza, per come vivono, per la sporcizia nella quale vivono, per cosa sono disposti a fare pur di mangiare, per il solo motivo che ai californiani questa gente fa paura. Altre riflessioni riguarderanno gli scioperi che gli emigranti intraprendono perché i padroni hanno deciso di abbassar loro le paghe non consentendo più loro di vivere, i pestaggi e le violenze, oltre che i soprusi che la polizia compierà a scapito di queste persone.

E' un romanzo che descrive molto bene la realtà dell'epoca, la realtà di una società in fase di cambiamento, dal lavoro manuale a quello automatico, che descrive in modo molto approfondito le condizioni in cui molta gente era costretta a vivere e degli sfruttamenti che i capitalisti o le società compivano verso queste persone.